Anche quest'anno l'associazione "Atreju" (era presenta anche una delegazione dell'associazione studentesca "Orione") ha organizzato la cerimonia in ricordo del sacrificio del Giudice Paolo Borsellino e, degli "angeli" della sua scorta (Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina) e di tutti i caduti nella lotta contro la mafia. Durante la manifestazione è stato deposto un addobbo floreale dinnanzi “all’albero Borsellino”, piantato il 19 luglio 2007 a cura dalla stessa associazione, sotto il quale è stato realizzato un piccolo monumento con incisa la celebre frase del giudice sul rapporto tra la gioventù e la mafia: “Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
Alla cerimonia era presente il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea; durante l'incontro sono state lette delle frasi del Giudice Borsellino, rimaste celebri, da una rappresentanza studentesca.
"Vi ringrazio - ha detto il Rettore - per la sensibilità che ogni anno dimostrate volendo ricordare Paolo Borsellino e tutte le vittime della strage di Via D'Amelio. Vi esorto ad avere sempre il coraggio delle vostre azioni, per portare avanti i vostri sogni e le vostre idee, come i giudici Falcone e Borsellino ci hanno insegnato. Loro non solo hanno lottato contro la mafia, ma anche contro il metodo mafioso che si può manifestare quotidianamente di fronte persino a piccole scorrettezze. Noi dobbiamo contribuire ad estirparlo. È necessario abituarsi al sacrificio per cambiare in meglio, anche a costo di qualche sconfitta".