TAVOLA ROTONDA SU UNIVERSITÀ, VALUTAZIONE E MERITO
Valutazione della qualità, fondi di finanziamento, mobilità e riconoscimento del merito. Se ne è parlato negli scorsi giorni in una tavola rotonda organizzata dalla Fuci di Messina nell’aula Ex Chimica del Dipartimento di Giurisprudenza. A discutere con gli studenti il Direttore Generale dell’Università di Messina, Francesco De Domenico, il Prorettore alla Didattica, Pietro Perconti e la rappresentante degli studenti in seno al Nucleo di Valutazione, Giulia Iapichino. L’evento, moderato da Fabiano Marcianò, si è inserito nel cartellone di appuntamenti che la Presidenza Nazionale della Fuci ha predisposto in occasione della IX Settimana dell’Università il cui evento d’apertura si è tenuto il 22 marzo nell’Università di Camerino (Macerata). Perconti, portando anche i saluti del Rettore, si è detto «positivamente stupito per il ruolo che la Fuci sta prendendo di nuovo all’interno della nostra Università», per poi aggiungere che «l’Ateneo è ben lieto di incubare esperienze di formazione e crescita come questa». Dello stesso avviso De Domenico, «contento che il pensiero dei cattolici non sia relegato alle parrocchie ma offra spunti di riflessione a tutti». «Oggi siamo competitivi su tutti i campi proprio perché abbiamo accettato la sfida della valutazione» è stata la riflessione di De Domenico intervenendo sul tema dell’evento. «Lo studente deve essere il “cane da guardia” della qualità» ha aggiunto, e «i minuti che dedica a compilare il questionario sui servizi offerti sono i più preziosi». «Purtroppo non tutti i colleghi compilano il questionario in modo responsabile - ha detto Giulia Iapichino - ma è pur vero che non sono abbastanza sensibilizzati sul reale scopo degli stessi». «Manca ancora negli studenti, ma anche nei docenti, la prospettiva di vivere l’università come casa e la si frequenta solo per lezioni ed esami» ha chiosato il prof. Perconti. Nel corso della tavola rotonda sono stati presentati i risultati di un sondaggio web incentrato sulle ripercussioni che gli attuali metodi di valutazione delle università hanno sulla qualità della ricerca e della didattica e indirettamente sulla vita accademica dello studente. Su questi temi i gruppi della Fuci Sicilia (Catania, Messina, Acireale, Vittoria, Ragusa, Caltanissetta e Caltagirone) si sono confrontati in preparazione dell’evento unitario che si è tenuto lo scorso 23 marzo a Catania. Presente all’incontro di Messina anche una delegazione della Consulta Provinciale degli Studenti, guidata dalla sua presidente, Elettra Andronaco.