Un ideale viaggio alla scoperta del legame fra il progresso tecnologico e l'evoluzione culturale plurisecolare: è stata questa la ,linea guida seguita da Joel Mokyr, uno dei massimi studiosi di storia economica globale, nel corso del seminario intitolato "Is Technological Progress a Matter of the Past?", ospitato dall’Ateneo. L'intervento del prof. Mokyr ha ripercorso le più importanti scoperte scientifiche che, progressivamente, hanno innescato uno sviluppo tecnologico ed economico, legato al rinnovamento culturale e alle trasformazioni sociali avvenute nel corso del tempo. Le tesi presentate dallo studioso, attualmente docente alla Northwestern University (Illinois) e in passato vincitore del Premio Balzan (2015), sono frutto delle ricerche compiute per il suo ultimo libro "A Culture of Growth: Origins of the Modern Economy" (edito dalla Princeton University Press), di cui sono stati evidenziati alcuni stralci nel corso del seminario. Dal telescopio di Galileo Galilei, che ha rivoluzionato il modo di guardare all’universo, al telescopio ottico di ultima generazione sono state moltissime le innovazioni tecnologiche che hanno influito nel mutamento sociale e molte altre ancora saranno quelle che ci proietteranno in avanti. Attualmente - è emerso dalle spiegazioni di Mokyr – è davanti agli occhi di tutti che i computer-robotici e l'uomo tendono ad essere bravi in cose diverse. In generale, gli apparecchi computerizzati sono efficaci nell'esecuzione di attività che vengono routinizzate. Si potrà essere certi di una successiva evoluzione (in termini sia tecnologici che culturali) e dell'assottigliamento dei confini uomo-macchina, soltanto quando i computer acquisiranno una capacità di acquisizione di conoscenze quasi umana.
Seminario con Joel Mokyr: progresso tecnologico e cultura in connessione