Il “Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria” ha proclamato uno sciopero al fine di ottenere, tra l'altro, l'adozione di un provvedimento di legge per lo sblocco, a partire dal 1° gennaio 2015, delle classi e degli scatti stipendiali dei professori e dei ricercatori degli Enti di ricerca italiani, di pari stato giuridico rispetto al personale delle Università.
Lo sciopero riguarda, nello specifico, l'astensione dallo svolgimento del primo appello di esami di profitto nelle università italiane durante la sessione autunnale 2016/17, nel periodo compreso tra il 28 agosto 2017 e il 31 ottobre 2017. Tale azione di sciopero, come ricorda il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, interessa i servizi pubblici essenziali e va condotta nel rispetto delle regole e delle procedure fissate dalla legge n. 146/1990.
L’Università degli Studi di Messina, in accordo con quanto stabilito dalla Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali, ha previsto le seguenti modalità per la gestione dello sciopero stesso:
· Nei Dipartimenti in cui la sessione autunnale prevede un solo appello di esami, in caso di adesione allo sciopero sarà automaticamente fissato un appello straordinario 14 giorni dopo la data originariamente prevista.
· Nei Dipartimenti in cui la sessione autunnale prevede due appelli di esami, in caso di adesione allo sciopero il primo appello non si terrà.
· Qualora lo spostamento degli esami incida sugli appelli di laurea autunnali, i Direttori di Dipartimento posticiperanno la data della seduta di laurea per gli studenti interessati.
Sarà così regolarmente garantita agli studenti sia la possibilità di sostenere gli esami di profitto nella sessione autunnale, sia la possibilità di accedere all’esame di laurea.
Si ricorda che - in termini di legge - i docenti non hanno obbligo di comunicare l’adesione allo sciopero preventivamente.