Un convegno dibattuto e partecipato quello che si è svolto, a partire dalle ore 9 di stamane, presso l’l’Aula Magna del Rettorato. Intitolato “La funzione degli Enti Bilaterali nell’attuazione delle norme legali”, è stato promosso dall’Università di Messina in collaborazione con il Centro Studi Adris, l’ E.B.T. e l’ EBN.TER, allo scopo di approfondire la problematica relativa ai multiformi compiti attribuiti agli Enti Bilaterali. Questi ultimi, costituiti pariteticamente dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro nell’ambito delle previsioni dei contratti collettivi di categoria, sono stati investiti dal legislatore, a partire dal D.lgs. 276/03, di molteplici funzioni in materia di formazione professionale, sicurezza del lavoro, prestazioni assistenziali, certificazione dei contratti di lavoro, sospensione dell’attività lavorativa, ricollocazione dei lavoratori, deflazione delle controversie individuali di lavoro. Da ultima, la legge l.n.199 del 2016 che ha dettato “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo” ha attribuito la possibilità, anche agli Enti Bilaterali, di aderire, mediante apposite convenzioni, alla Rete del lavoro agricolo di qualità. Tali enti, dunque, esprimono una concreta ed efficace forma di collaborazione tra capitale e lavoro, indicativa della tendenza al superamento del modello conflittuale, in favore di quello basato sulla cooperazione.
I lavori sono stati introdotti dalla prof.ssa Carmen La Macchia, associato di Diritto del Lavoro all’Università di Messina, la quale ha definito l’iniziativa “una possibilità per esplorare, in particolare per chi si imbatte (per motivi di studio o lavoro) negli Enti Bilaterali, un argomento poco considerato all’interno dei manuali, scarno di trattazione e di una chiara collocazione”. Densa di spunti la relazione del prof. Oronzo Mazzotta, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Pisa: “si tratta di strumenti la cui diffusione è sempre stata auspicata dalle organizzazioni sindacali, il cui diritto nel nostro Paese soffre di un difetto originario. Il diritto sindacale, difatti, si è sempre mosso sulla fattualità, rifiutando gli interventi esterni del legislatore. In tale odierno contesto – ha proseguito – si inseriscono gli Enti Bilaterali che, fino alle legge 2003 rappresentavano una emanazione dei rapporti sociali, strumenti contenuti nella contrattazione collettiva che cercavano di dare soluzione a specifici ambiti. Dal 2003 in poi, invece, vi si affidano compiti di natura pubblica o para-pubblica, in connessione con iniziative di promozione della qualità del lavoro, promozione di attività formative, gestione mutualistica dei conflitti lavorativi”. E’ poi intervenuta la dott.ssa Elvira Massimiano, responsabile dell’Ufficio Politiche del Lavoro Confesercenti Nazionale, la quale ha sottolineato “l’incidenza sempre maggiore, nel panorama nazionale, che questi enti potranno rivestire in materie quali la certificazione dei contratti di lavoro, la formazione e la sicurezza del lavoro e non solo”. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con l’intervento, fra gli altri, dell’ing. Gaetano Sciacca, Direttore ITL Messina.
In Rettorato un viaggio esplorativo sugli Enti Bilaterali