La rivista "International Journal of Infectious Diseases", considerata tra le più prestigiose testate nell'ambito dell'infettivologia, ha pubblicato uno studio concernente il ruolo dell'anatomopatologo nell'ambito del team sanitario assistenziale coinvolto nella gestione dei pazienti affetti da COVID-19. Il contributo scientifico è stato redatto dai proff. Ieni e Tuccari, docenti dell'Anatomia Patologica del dipartimento di Patologia Umana dell'Adulto e dell'Età Evolutiva "G. Barresi" dell'Università di Messina, ed ha analizzato la necessità di riconsiderare le modalità di attività nei laboratori, affrontando le diverse tappe nella gestione del materiale biologico, sia citologico che istologico. E' stata sottolineata inoltre l'adozione di uno specifico protocollo autoptico al fine di garantire l'incolumità degli operatori ed acquisire al contempo le indispensabili informazioni circa la patobiologia della pandemia COVID-19. L'analisi post mortem ha infatti documentato che l'effetto citopatico virale non è limitato al danno tissutale a carico dell'apparato respiratorio, ma si estende anche ad altri tessuti, quali il cuore, l'encefalo, il fegato, i reni ed i linfonodi.
Pubblicato su "International Journal of Infectious Diseases” uno studio Unime sul ruolo professionale del patologo nella gestione dei pazienti affetti da Covid 19