
Un progetto di ricerca Unime, sviluppato in collaborazione con altri Atenei ed enti, ha vinto il prestigioso bando Ager (Agroalimentare e Ricerca) nell’ambito della valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari, e ha ricevuto un finanziamento di 600mila euro.
Il progetto, intitolato “Canestrum casei”, è focalizzato su formaggi che fanno parte della tradizione di diverse regioni del Sud Italia e che oggi sono a rischio di estinzione o, comunque, presentano delle oggettive difficoltà relativamente alla loro qualificazione e valorizzazione nei mercati.
Il gruppo di ricerca Unime è guidato dal prof. Vincenzo Chiofalo, del Dipartimento di Scienze Veterinarie.
Sono stati scelti 16 “formaggi storici naturali” del Meridione, prodotti in aree montane e/o marginali. I formaggi verranno caratterizzati sotto il profilo nutrizionale, così da poter realizzare delle etichette “parlanti” e verrà studiato e messo a punto un nuovo approccio di promozione e marketing.
Del gruppo di ricerca, guidato dall’Università di Palermo, fanno parte anche: la Fondazione Università Magna Graecia; la IULM; l’Università della Basilicata; il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria; l’Agenzia per la ricerca in agricoltura; l’Università di Catania; la Fondazione per lo sviluppo sostenibile del Mediterraneo.
Già negli anni scorsi progetti dell’Università di Messina avevano ottenuto importanti risultati nell’ambito dei bandi Ager, in particolare nel settore degli studi sull’olio.