Un progetto di car sharing per agevolare studenti, docenti e personale tecnico amministrativo negli spostamenti tra i vari poli dell’Ateneo. È questo un ulteriore servizio che Unime conta di lanciare già nei prossimi mesi, grazie alla convenzione con la Piattaforma per l’Innovazione e la Sostenibilità di Trasporti e Ambiente (PISTA s.r.l.), una startup innovativa a vocazione sociale, per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di modelli di mobilità condivisa, che sappiano coniugare innovazione e sostenibilità ambientale all’interno di realtà urbane di medie dimensioni con un elevato grado di complessità.
Il progetto è stato illustrato alla presenza del prof. Eugenio Guglielmino, Prorettore per i Servizi agli studenti, del prof. Francesco De Domenico, Direttore Generale dell'Ateneo, della prof.ssa Adele Marino, Mobility Manager di Unime, del dott. Giacomo Caselli del Gruppo Formula 3 e dell'ing. Gaetano Cacciola, Assessore alla Mobilità, Viabilità e Trasporti del Comune di Messina e degli imprenditori partner del progetto.
L’accordo, di durata biennale, si pone l’obiettivo di validare modelli di mobilità condivisa innovativi e sostenibili, attraverso sperimentazioni sul campo che vedranno, inizialmente, protagonista l’utenza universitaria. In seguito il servizio potrà esteso alla città.
È intenzione dell’Università, infatti, promuovere ed organizzare un sistema di mobilità sostenibile capace di implementare le modalità di collegamento fra le varie sedi dell’Ateneo, di coniugare efficienza e sostenibilità ambientale per facilitare i trasferimenti del personale e degli studenti, nonché di migliorare in generale i trasporti cittadini. Per tale ragione Pista s.r.l. destinerà un’apposita flotta di veicoli, da utilizzarsi in modalità car sharing, gestita attraverso una piattaforma digitale. L’utilizzo sperimentale della flotta di veicoli di cui usufruirà l’utenza universitaria costituirà parte iniziale della ricerca e della validazione oggetto della convenzione fra l’Università e Pista s.r.l., che andrà a declinarsi anche nella sperimentazione di altre forme di mobilità innovative e sostenibili (ad esempio il bike sharing).
Capofila dell’iniziativa sono il Gruppo Formula 3 della famiglia Caselli, che ne è anche partner tecnico, e la Arcadia s.r.l., holding di riferimento dell’Organismo di Ricerca LaChioccia.org soc. coop., che insieme all’Istituto Clinico Polispecialistico C.O.T. s.p.a., alla IDS&Unitelm s.r.l. ., alla G.B.C. s.r.l. di Paolo e Roberto Spadaro, allo studio AR.DE.S.I.A., al Gruppo Caronte&Tourist e all’imprenditore Gaetano Majolino, in stretta collaborazione con Unime, intendono utilizzare la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di nuove forme di mobilità per migliorare la mobilità urbana messinese e la sostenibilità dei trasporti che gravitano giornalmente intorno all’Ateneo.
"L'Università - ha commentato il Direttore Generale dell'Ateneo - per la sua vasta articolazione territoriale, ha bisogno di un sistema di mobilità che sia sostenibile e adeguato alle esigenze che i tempi moderni richiedono. Il fatto che il progetto veda il coinvolgimento delle aziende private, pronte a scommettersi, ed il vivo interesse del Comune, rappresentono un passaggio focale per l'ottima riuscita di un servizio importante per i nostri studenti, in particolare per coloro i quali sono fuori sede e, in tal modo, possono veder aumentare la propria qualità di vita".
"Il servizio di car sharing - ha dichiarato il prof. Guglielmino - è un’ulteriore proposta che si va ad aggiungere a quelle già in atto per gli studenti. L'orografia della città suggeriva la scelta di un sistema di mobilità condivisa ed eco-sostenibile che possa avvantaggiare i nostri iscritti e Messina".
"Un piano come questo - ha sostenuto il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità ing. Cacciola - significa poter lasciare le auto private a casa e dare un impulso sostenibile al trasporto cittadino. Anche se non vi è un accordo in atto, la mia presenza sta ad indicare che il Comune è prontissimo a sostenere il progetto, nella sua fase sperimentale e nei passaggi successivi".
"Unime - ha detto la prof.ssa Marino - ha deciso di potenziare le proprie performance di mobilità e di affidarsi ad un sistema che ha offerto riscontri positivi in altre realtà universitarie. Questo percorso di carattere sperimentale sarà coadiuvato da un comitato scientifico, che si impegnerà per lo studio e l'approfondimento dei dati, affinché il progetto possa crescere positivamente e divenire solido".
"Quanto presentato quest'oggi - ha dichiarato il dott. Caselli - è la concreta dimostrazione di come sia possibile una partnership fra pubblico e privato. Il progetto è nato, innanzitutto, dalla volontà di Unime di agevolare la mobilità nei propri plessi universitari. Un ulteriore scopo sarà anche quello di decongestionare il traffico veicolare della città. Già in avvio l'impatto visivo-ambientale ne guadagnerà e vorremmo creare una struttura per giungere all'utilizzo delle vetture elettriche. Attualmente stiamo svolgendo i vari esperimenti e scegliendo il software che gestirà le auto. Contiamo di essere operativi per l'inaugurazione dell'anno accademico, inizialmente con un parco macchine di 15 vetture che successivamente verrà implementato sulla base delle richieste. In tal senso ci aspettiamo riscontri positivi".
"Un’idea - ha concluso l'imprenditore Pietro Franza del Gruppo Caronte&Tourist, che partecipa al progetto – che proietta Messina in un futuro in cui l'intero settore della mobilità e del trasporto dovrà essere connesso ed estremamente completo".