La sostenibilità delle filiere agroalimentari, microplastiche e seafood, progresso tecnologico e comportamenti responsabili, fonti di energia green e sistemi eco per il recupero di energia, sono stati solo alcuni dei temi affrontati negli oltre 30 laboratori che si sono tenuti nel corso della III edizione di "UniMe Sustainibility Day".
La manifestazione, organizzata dal Cop Unime, che aderisce alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), è rivolta principalmente agli studenti universitari e delle Scuole superiori. Sono stati oltre 1000 i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato all’evento, realizzato su piattaforma digitale dal Centro di Orientamento e Placement di Ateneo, nell'ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile,promosso dall'ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità per l’attuazione dell’Agenda 2030 dell'Onu e i suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Anche nel corso di questa edizione sono state presentate alcune delle attività di Didattica e di Ricerca dell'Ateneo che ricadono negli ambiti dei 17 Goal dell'Agenda 2030; l’evento è stato articolato in 33 workshop e laboratori tematici organizzati dai Dipartimenti e dai Centri ed uffici dell’Ateneo impegnati in attività di promozione della sostenibilità.
“L’evento che ha visto la partecipazione di oltre 1000 giovani- ha commentato la prof.ssa Roberta Salomone, Prorettore ai servizi agli studenti e Delegato RUS- è un momento di incontro, che si svolge ormai da 3 anni, tra docenti e studenti per discutere i temi dello sviluppo sostenibile e incrementare nei giovani la consapevolezza della attuale insostenibilità del modello di sviluppo economico, con lo scopo di trovare possibili soluzioni. Si tratta di un vero e proprio viaggio in alcune delle attività di ricerca e di didattica dei nostri dipartimenti sui temi ancorati al 17 obiettivi dell’Agenda 2030, al fine di promuovere discussioni e riflessioni su come effettuare una transizione ecologica, ma anche per favorire negli studenti una scelta consapevole dei propri studi universitari”.