
Si è concluso con un ottimo bilancio "Sea in SHELL”, l’evento organizzato dall'Università di Messina nell'ambito dell'appuntamento con La Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea - fin dal 2005 - che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi del Continente europeo.
Il progetto UniMe "Sea in SHELL" ha avuto lo scopo di mostrare al grande pubblico tutte le attività di ricerca legate al mare e svolte presso l’Ateneo peloritano, centrando l'obiettivo teso a creare occasioni di incontro fra ricercatori e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. E' stato illustrato con chiarezza il ruolo del Mare quale importante cornice ambientale, fonte di energia, snodo commerciale ed economico, oggetto di numerose opere letterarie e rotta viaria attraverso cui migranti e rifugiati potrebbero raggiungere altri luoghi.
L’evento, patrocinato dal Comune di Messina, si è tenuto presso il Campus di Scienze (a Papardo) ed il Parco Horcynus Orca (a Torre Faro), nel pieno rispetto delle normative anti-covid; per circa 9 ore (dalle 16 alle 23) le attività proposte sono state numerose, variegate e rivolte a tutte le fasce d'età. Numerosi anche gli ambiti disciplinari-scientifici esplorati: Biologia, Chimica, Fisica, Ingegneria, Geologia, Climatologia, Medicina, Salute, Scienze ambientali, Letteratura, Storia, Archeologia , Diritto, Economia, Geografia politica, ecc
Alla Cerimonia inaugurale, tenutasi nell’aula Magna “Vittorio Ricevuto” di Papardo, erano presenti il rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, la prof.ssa Marina Trimarchi, delegata all’Editoria di Ateneo e alla divulgazione scientifico, la ViceSindaco, dott.ssa Carlotta Previti e la prof.ssa Sebastiana Fisicaro in rappresentanza del Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, dott.ssa Ornella Riccio.
"Ringrazio la prof.ssa Trimarchi per l’organizzazione di questa giornata che è un’occasione importante per celebrare le attività di ricerca dei nostri docenti- ha detto il rettore. E in occasione di questo evento che si realizza a metà del mio mandato, mi preme sottolineare che sono stati banditi concorsi per l’assunzione di oltre 250 ricercatori, a conferma dell’impegno che ho assunto fino al 2024 e soprattutto per continuare a perseguire gli obiettivi strategici d’attuazione di iniziative che riconoscano e premino la qualità della ricerca dell’Ateneo peloritano".
“ Abbiamo cercato di esporre ogni attività legata al mare nel modo più chiaro possibile, riuscendo a coinvolgere i cittadini che hanno partecipato con entusiasmo all’iniziativa- ha commentato il delegato all'Editoria d'Ateneo ed alla Divulgazione scientifica, prof.ssa Marina Trimarchi che ha organizzato l’evento.
Sono state previste conferenze per l'ambiente, mostre, esposizioni e laboratori interattivi, alcuni dei quali con la partecipazione anche dei bambini . Fra le attività più gettonate vi è stata quella (organizzata in collaborazione con OSA Messina Chapter ed EPS Young Minds) attraverso la quale, con due telescopi, sono stati osservati Giove e Saturno. Inoltre, è stato mostrato l'effetto delle plastiche nell'evoluzione biologica degli esseri marini. Ci sono state anche esperienze virtuali come quella del tour fra le strade della città dedicato alle arti ed ai mestieri correlati al panorama marino , e si è discusso di biodiversità dello Stretto di Messina, di talassoterapia e benessere subacqueo”.
La manifestazione nasce nel contesto delle attività sempre più ampie di progettazione Europea del nostro Ateneo. I laboratori progettuali sono stati, al contempo, sia scientifici che divulgativi, aperti alla cittadinanza e con la partecipazione di moltissimi ricercatori UniMe che durante il loro lavoro sono fortemente connessi al mare ed al Mediterraneo.