Si è svolta, al Polo Papardo, l’inaugurazione dell’Aula Magna “Vittorio Ricevuto” in occasione del Tavolo di Lavoro “L’agenda per la costruzione di una Green and Healthy Society”, realizzato da The European House – Ambrosetti e dall’Università di Messina nell’ambito della Technology Forum Week.
I lavori sono stati aperti dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, dalla prof.ssa Sabrina Conoci (Delegata Terza Missione UniMe) e dal dott. Corrado Panzeri (Head of InnoTech Hub; Associate Partner, The European House – Ambrosetti). Hanno presenziato all’evento anche l’on. Roberto Lagalla (Assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale della Regione Siciliana) e la prof.ssa Daniela Baglieri (Assessore all’Energia ed ai Rifiuti della Regione Siciliana). Presenti, anche, illustri esperti dei settori di ricerca e tecnologia.
“Oggi, in occasione di questo incontro dall’alto profilo tecnico che vede coinvolta la Fondazione Ambrosetti – ha dichiarato il Rettore – viviamo una prima riapertura di questo Polo su cui l’Università ha investito molto impegno, tempo, risorse e fatica. Per questo desidero ringraziare tutto il personale che ha reso possibile la realizzazione di tutto questo. Quando mi sono insediato, il 18 aprile 2018, rischiavamo di perdere un finanziamento di 24 milioni di euro per un’opera che sarebbe potuta rimanere incompiuta. Grazie alla Regione, abbiamo ottenuto la proroga del finanziamento, per poter lavorare a fondo e rendicontare tutte le somme, potendone investire altre per rendere questo Polo un fiore all’occhiello del nostro Ateneo. Abbiamo riavviato il cantiere allestendo 300 laboratori e negli ultimi 3 anni abbiamo assunto 185 ricercatori; oggi, vogliamo innalzare l’asticella e candidarci quale Polo d’eccellenza per la didattica e la ricerca e per la sinergia con enti pubblici e privati”.
La prof.ssa Conoci ha, inoltre, sottolineato l’importanza di questo incontro e del progetto condiviso con il Gruppo Ambrosetti, che mira a promuove la costituzione di una Sustainability e Circular Health Academy, che vede nell’Università di Messina un soggetto aggregatore di sistema per favorire la collaborazione tra imprese, Istituzioni, Centri di ricerca e altri Poli universitari nella produzione e nel trasferimento di nuova frontiera di conoscenza, oltre che nello sviluppo di applicazioni concrete negli ambiti multidisciplinari relativi alla Salute Circolare.