Il prof. Santo Caracappa è stato nominato Coordinatore amministrativo dell’Ospedale Veterinario didattico dell’Ateneo peloritano, l’incarico gli è stato conferito a titolo gratuito dal CdA dell’Università di Messina su proposta del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea.
Il prof. Caracappa, già docente di Malattie infettive e Sicurezza alimentare presso le Facoltà di Medicina veterinaria degli Atenei di Messina e Palermo, vanta un’esperienza ventennale al vertice all’IZS Sicilia, ed inoltre ha fatto parte per cinque anni del CDA di Università di Palermo in qualità di membro esterno.
"Il mio intendimento è quello di valorizzare l’ospedale veterinario, ancor più di quanto già fatto, con abnegazione e senso di responsabilità, dal Dipartimento di Scienze Veterinarie- sottolinea il prof. Carcappa. Mi auguro che le linee programmatiche di attività possano essere di supporto, assistenza e consulenza al mondo accademico, al sistema sanitario per le Regioni di competenza, ed al settore ambientale ed agro-silvo-pastorale, ad esempio, con la realizzazione di un centro di primo soccorso per la salvaguardia delle tartarughe e dei cetacei marini spiaggiati lungo le coste del Mar Tirreno, Ionio e del Canale di Sicilia.
Un altro intervento finalizzato alla mission istituzionale è la realizzazione di una banca del sangue per la specie canina ed equina, a supporto dei professionisti nelle regioni di riferimento: Sicilia e Calabria, almeno in una prima fase.
Sarà auspicabile realizzare, inoltre, azioni di training permanente, tramite il modello animale per attività di medicina traslazionale , con un approccio multidisciplinare altamente collaborativo che abbia come obiettivo il recupero di risorse,competenze e tecniche all’avanguardia presenti nel nostro Ateneo.Si ritiene necessario, tra l'altro, aprire ancora di più le porte della struttura affinché, si possano mettere a disposizione oltreché le risorse umane, anche le strutture sanitarie e le apparecchiature rendendole fruibili, per attività ambulatoriale e consulenze specialistiche di alta professionalità, regolamentandone le modalità e condizioni di accesso.
Un ulteriore obiettivo, infine, sarà quello di garantire ai docenti e ricercatori la possibilità di effettuare ulteriori percorsi didattici allo scopo di agevolare approfondimenti tecnico scientifici e, agli studenti, consentire aggiuntivi training formativi e sviluppare la loro curiosità scientifica".