La prestigiosa CERIC Newsletter di gennaio 2017 dedica due highlights all’attività che da anni il gruppo costituito dal prof. Domenico Majolino, dalla prof. Vincenza Crupi e dalla prof. Valentina Venuti svolge nel campo della Fisica Applicata ai Beni Culturali.
Il Central European Research Infrastructure Consortium (CERIC) è un organismo promosso dalla Commissione Europea per contribuire alla ricerca europea di alto livello oltre che a programmi di sviluppo tecnologico. Il Consorzio riunisce i migliori centri di ricerca e laboratori specializzati nel campo della scienza dei materiali, dei biomateriali e delle nanotecnologie dei Paesi partecipanti (Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia) in una nuova istituzione europea, aperta ad altri Paesi interessati e con la sua sede a Trieste.
Il primo approfondimento è relativo ad uno studio mirato al riconoscimento della tecnologia di manifattura di reperti ceramici medievali provenienti dal sito archeologico di Agsu in Azerbaijan, dal titolo “Study of ancient glazed pottery from Azerbaijan confirms the need for a multi-technique approach in cultural heritage research”. Nel secondo, invece, dal titolo “Art, humanities and science meet in the research on cultural heritage”, la prof. Venuti racconta più in dettaglio la ricerca portata avanti in questi anni dal gruppo dell’Università di Messina, sottolineando altresì, in un’ampia intervista l’importanza di un approccio multidsciplinare in ambito archeometrico.
I due highlights sono reperibili alle pagine 2 e 11 della allegata newsletter, insieme al link al video dell’intervista, riportato alla pagina 13 della stessa.
In evidenza nella newsletter del CERIC una ricerca Unime su reperti ceramici medievali in Azerbaijan