L’Università di Messina ospiterà, dal 20 al 22 Novembre 2019, la conferenza internazionale “Innovative Materials for Energy” (IME), che si terrà presso la Sala Borsa della Camera di Commercio.
La conferenza promossa dalla Prof.ssa Giovanna D’Angelo del dipartimento MIFT dell’Università di Messina nasce dalla collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, e l’Università di Pavia.
L’obiettivo della conferenza IME è quello di approfondire e diffondere la conoscenza delle energie rinnovabili, un mercato che sta muovendo i primi passi in Italia ma che rappresenta una realtà già affermata in altri paesi europei. Fra i temi della conferenza verrà posta particolare attenzione sui materiali bidimensionali oltre il grafene e sulle perovskiti, due famiglie di sistemi che, nel contesto delle energie rinnovabili, rappresentano una promessa per una soluzione concreta alla crisi energetica.
Il convegno intende inaugurare un ciclo di workshop che con cadenza biennale verranno organizzate attraverso la collaborazione delle tre istituzioni organizzatrici. “Riteniamo che l’avvio di un percorso di condivisione con istituti ed enti di ricerca nazionali ed internazionali, spiega la Prof.ssa D’Angelo, sia un’occasione per il coinvolgimento di ricercatori e studenti del nostro territorio in tematiche di ricerca di particolare interesse per uno sviluppo sostenibile da cui la nostra area mediterranea trarrebbe enormi benefici”.
La conferenza sarà l’occasione di incontro tra scienziati di fama internazionale provenienti da università, enti pubblici di ricerca e aziende che presenteranno la loro visione sulle grandi sfide aperte nel settore dell’energia, con un linguaggio accessibile anche ai non specialisti. Le sessioni pomeridiane saranno dedicate agli sviluppi industriali e all’impatto di questi materiali sulla società del futuro.
Fra i partecipanti alla conferenza anche Francesco Bonaccorso, recentemente insignito del premio Magister Peloritanus 2019, nel ruolo di chair. Messinese d’origine e di formazione, adesso in IIT di Genova, esperto internazionale delle proprietà uniche del grafene; Giulia Grancini, nel ruolo di chair, dal dipartimento di Chimica dell’Università di Pavia, 35 anni, fresca vincitrice del premio internazionale USERN 2019 per le Scienze Fisiche e Chimiche per la sua ricerca sull’energia solare di nuova generazione, finanziata dal progetto ERC Starting Grant HYNANO. Fra gli invitati di spicco Khaja Nazeeruddin, esperto mondiale di celle di nuova generazione. Autore di oltre 600 pubblicazioni, circa 120000 citazioni con H-index di 155, più di 80 brevetti, uno dei 19 scienziati identificati dalla Thomson Reuters come World’s Most Influential Scientific Minds; Aldo di Carlo, direttore del Polo solare organico della Regione Lazio (Chose), a Roma, e coordinatore del Laboratorio per l'energia solare avanzata, a Mosca. Più di 600 pubblicazioni e di 16000 citazioni con H-index di 63. E poi ancora Giulio Cerullo, Prof. Ordinario presso il Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano, esperto internazionale di spettroscopia ultraveloce al femtosecondo con H index 85 e più di 25000 citazioni, Stephan Roche, Annamaria Petrozza e tanti altri giovani talenti da tutto il mondo.
Altre utili informazioni sulla conferenza sono disponibili alla pagina
https://servizimift.unime.it/ime/