Una serie di azioni che coinvolgeranno anche gli studenti dell’Università di Messina, mirate a favorire esperienze all’estero: è uno dei contenuti del progetto “ItsTIME” finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ Azione Chiave 2. Il progetto, che avrà una durata complessiva di 24 mesi, può vantare un partenariato strategico transnazionale mirato alla cooperazione e alla complementarietà tra 15 organizzazioni europee di 13 Paesi aderenti al programma Erasmus+.
Non appena si entrerà nella fase operative, verranno definiti i dettagli del programma che, prevede, tra l’altro un periodo post-laurea da svolgere presso aziende con sede in un Paese straniero. Inoltre, una sperimentazione, sulla valutazione delle competenze, coinvolgerà trenta studenti di Unime, presso la Camera di Commercio di Berlino. Successivamente, gli stessi studenti, svolgeranno lo stesso compito presso la Camera di Commercio di un altro Paese europeo.
Alla presentazione sono intervenuti il presidente del COP, prof. Dario Caroniti, il direttore generale dell’Ateneo, prof. Francesco De Domenico, il direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani, Giacomo D’Arrigo, il presidente dell’Associazione Bios, Carmelo Lembo e il Presidente dell’ANOLF Messina, Carlo Mastroeni.
Oltre all’Associazione Bios, ente capofila, i partner del progetto sono, infatti, il COP – Centro per l’Orientamento e il Placement dell’Università degli Studi di Messina, l’Associazione Nazionale Oltre le Frontiere – ANOLF, l’Associazione Langues & Compagnie di Marsiglia, la società Kairos Europe Limited di Londra e ben dieci Camere di Commercio Italiane all’Estero.
“E’ una delle tantissime attività - ha detto il Direttore generale - realizzata nell’ambito del placement. In questi anni l’Ateneo, attraverso il COP, si è particolarmente distinto nell’indirizzare gli studenti in esperienze lavorative post-laurea; molti di loro, tra l’altro, sono stati assunti dalle aziende nelle quali avevano svolto il tirocinio. Nella politica attiva del lavoro – ha aggiunto- è importante la sinergia con le altre istituzioni ed in particolare il progetto presentato oggi rientra anche in una politica di internazionalizzazione che l’Ateneo ha molto a cuore”.
“Da alcuni anni ci siamo impegnati - ha detto il prof. Caroniti - per raggiungere performance che pongono l’Università di Messina ai primi posti nelle politiche attive del lavoro, ciò è reso possibile dagli incontri con le aziende e dall’andare incontro alle loro esigenze, formando i giovani in maniera finalizzata”.
“ItsTIME – ha commentato il dott. Giacomo D’Arrigo – è un progetto, già in condizioni di poter partire in maniera spedita. Si tratta del primo progetto, nell’ambito della classe K2, finanziato a Messina e, contestualmente, è un’occasione di rilancio per i giovani e l’intera città”.
“Le attività progettuali ruoteranno attorno al concetto di ‘imprenditorialità sociale’ – ha sottolineato il dott. Lembo – come strumento per affrontare i nuovi scenari prospettati dal mondo del lavoro, caratterizzati da evoluzioni e cambiamenti che impongono di superare sfide sempre più difficili”.
“All’interno del portale – ha detto l’avv. Mastroeni - una sezione verrà dedicata ai migranti e l’Anolf si occuperà di selezionare la documentazione utile e gestire i contenuti”.
A fine mese si svolgerà una tavola rotonda con tutti i partner, propedeutica al lancio della piattaforma di riferimento del progetto.
ItsTIME mira, inoltre, a promuovere una cultura d’impresa sensibilizzando i giovani a sviluppare quelle competenze necessarie per raggiungere con più facilità il mondo del lavoro, familiarizzare con l’idea dell’autoimprenditorialità e del lavoro autonomo e, infine, permettere di tradurre le idee in attività.
Per questo è prevista la creazione di una piattaforma virtuale altamente multimediale indirizzata a facilitare l’apprendimento, l’occupazione e la mobilità lavorativa in tutta Europa a favore di soggetti under 35 e associazioni giovanili.
Particolare attenzione, nell’ambito delle attività, sarà data al sostegno dei giovani migranti presenti sul territorio Europeo e in particolare nei Paesi coinvolti nel progetto.