La comunità scientifica che opera in Corea del Sud gode di opportunità e strutture di ricerca tra le migliori al mondo ed è particolarmente quotata in alcuni settori di punta come le nanoscienze, le biotecnologie, le tecnologie dell’informazione e comunicazione, i materiali avanzati e la microelettronica.
Un rapporto tra spesa per ricerca & sviluppo e PIL attualmente del 4.3% e un budget per il 2017 di circa 5 miliardi di Euro posizionano il Paese tra i primi cinque al mondo in termini di investimenti dedicati all’innovazione. Il comparto Hi-Tech è tra i principali fattori di crescita economica e rappresenta il 30% dell’export coreano, di cui la metà è destinata in Europa. L'Ambasciata d'Italia a Seoul ritiene, quindi, strategico fornire a giovani ricercatori italiani l’opportunità di stabilire collaborazioni durature con i loro colleghi coreani.
La modalità individuata per incoraggiare tale possibilità è sostegno finanziario e logistico in termini di brevi visite, fino a un massimo di 7 giorni, allo scopo di permettere a ricercatori italiani, che non hanno superato i 35 anni di età, di recarsi presso una o più strutture di ricerca coreane.
Sono incoraggiati a partecipare al programma ricercatori nelle fasi iniziali della propria attività scientifica, che intendano stabilire nuovi rapporti di collaborazione anche al fine di elaborare richieste di finanziamento congiunte.
I candidati interessati, che dovranno essere in possesso di un dottorato e di altri requisiti elencati nel Bando, possono inviare la Domanda di partecipazione all'indirizzo seoul.scienza@esteri.it entro il 16 giugno 2017.
L'Ufficio Scienza e Tecnologia dell'Ambasciata rimane a disposizione per eventuali ulteriori richieste di informazione (seoul.scienza@esteri.it; +82 (0)2 750 0200)