L’Aula Magna del Rettorato ha ospitato la prima giornata del workshop internazionale dal titolo: “Factors affecting the success of lung transplant programs: critical assessment and feasible solutions”, organizzato dall’A.O.U. Policlinico “G. Martino” e dall’Università di Messina.
L’iniziativa, che vivrà un ulteriore capitolo domattina, rappresenta una manifestazione di particolare valenza sociale, ma anche un’opportunità per l’approfondimento scientifico sul tema dei trapianti polmonari. Il workshop è stato organizzato pensando alle esigenze improrogabili delle persone con malattie che richiedono un trapianto polmonare, alle Associazioni che li rappresentano ed i medici che intendono aiutare l’ISMETT e il Centro Regionale Trapianti allo scopo di incrementare il tasso di trapianti in Sicilia.
Nel corso della prima giornata sono stati approfonditi, da una parte, i fattori che hanno consentito di raggiungere i risultati positivi in Spagna, in Francia o in altre Regioni Italiane e, dall’altra, le cause limitanti il numero dei trapianti nella nostra Regione. Domani, verranno discusse le possibili soluzioni finalizzate all’avvio di un percorso mirato a replicare quanto fatto in altri Paesi europei e Regioni italiane. L’Assessorato Regionale della Salute sarà il garante di questo percorso, prendendo atto dei possibili interventi da avviare immediatamente e facendo applicare le possibili soluzioni nei modi e con strumenti che riterrà necessari.
I lavori, introdotti dal prof. Giuseppe Magazzù, consigliere della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, sono stati inaugurati dai saluti istituzionali del Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, del prof. Giovanni Tuccari, Prorettore all’Area Medico – Sanitaria, del dott. Giuseppe Laganga, Direttore generale del Policlinico universitario e del prof. Carlo Vancheri, Delegato Area Medico – Sanitaria dell’Università di Catania.
Successivamente hanno preso la parola l’avv. Ferdinando Croce, Capo Segreteria tecnica Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e numerosi esperti provenienti anche da Spagna e Francia.
Ringrazio – ha commentato il Rettore – tutti i presenti, gli organizzatori e, in particolar modo, il dott. Laganga e l’avv. Croce per essere qui. L’Università di Messina, sede di cultura, che dispone di un’Azienda ospedaliera importante, non può non tenere conto di una tematica così fondamentale, ovvero, quella della politica dei trapianti. Colgo l’occasione, inoltre, per rendere noto che domani presenteremo agli organi collegiali il protocollo d’intesa, fra l’Ateneo di Messina e la Regione Siciliana, mirato all’organizzazione assistenziale del Policlinico universitario. Ciò ad ulteriore testimonianza del fatto che, insieme, vogliamo creare rete per potenziare la donazione degli organi, senza dimenticare che dietro ad ognuna di esse vi è un dramma familiare, ma anche una enorme possibilità di vita. Per questo motivo è necessario aiutare le persone in attesa di trapianto ed è, anche, fondamentale assumere consapevolezza delle capacità e cercare di crescere il più possibile, traendo esempio da chi, come l’ISMETT, rappresenta un punto di riferimento. Con il confronto e la ricerca spero di poter raggiungere l’obiettivo di avere almeno tre aree con la stessa tipologia di organizzazione manageriale dell’ISMETT. Con la cultura di squadra, uniti, cominciando dai tre maggiori Atenei siciliani e dai loro rispettivi Policlinici, con l’aiuto delle autorità d’ambito sanitario, possiamo migliorare tantissimo”.
“L’A.O.U. Policlinico – ha affermato il Direttore generale dott. Giuseppe Laganga – crede fortemente in questo tipo di iniziative. Oltre all’importanza del tema, infatti, riteniamo che l’avvio di un percorso di condivisione, con le istituzioni nazionali e la Regione Siciliana in prima linea, sia un passaggio indispensabile. L’ISMETT per noi rappresenta un punto di riferimento importante e speriamo che, da oggi, possa partire una collaborazione ancora più importante rispetto a quella che già c’è, con l’auspicio di poter diventare partner esclusivi dell’Istituto Mediterraneo per i Trapianti. In tal modo potremo cercare di portare avanti delle idee e delle procedure atte a garantire una copertura totale di quello che è il percorso assistenziale in Sicilia. Inoltre, il coinvolgimento di enti stranieri, che porteranno la propria testimonianza, e del territorio, attraverso pazienti, associazioni e medici, sarà altrettanto fondamentale. Ci auguriamo, così, di innescare una dinamica virtuosa, che possa costituire un’ottima base anche rispetto ad altre tematiche.
“La Regione – ha spiegato l’avv. Croce – è intervenuta incidendo sull’aspetto organizzativo degli dei tempi d’attesa per i trapianti. A livello regionale, il Centro Trapianti ha vissuto una riorganizzazione complessiva, mediante l’istituzione di due Dipartimenti, attivati allo scopo di intensificare l’obiettivo della riduzione delle liste d’attesa. Questo avviene, da un lato, attraverso la verifica delle donazioni e, dall’altro, in relazione all’efficacia dell’evento trapianto. C’è, peraltro, una disparità conclamata fra la fascia occidentale e quella orientale, in termini di donazioni, sulla quale si sta lavorando da tempo. Per quanto riguarda, nello specifico, il tema del trapianto polmonare, si sta cercando di intervenire, attuando una serie di azioni più efficaci, anche preventive, sulla patologia della fibrosi cistica, principale causa della necessità di trapianti polmonari”.