“Il mio libro è una dichiarazione d'amore nei confronti di tutte le donne. Madri, mogli, figlie o sorelle che siano". Così Aldo Cazzullo, editorialista del "Corriere della Sera", ha introdotto il suo intervento di fronte al numeroso pubblico che ha riempito l’Aula Magna. Il giornalista piemontese è stato il protagonista del quarto appuntamento con la rassegna “Leggere il presente”, organizzata dall’Università di Messina, dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti e da Taobuk, festival letterario internazionale di Taormina.
Cazzullo ha parlato del suo ultimo libro, "Le donne erediteranno la terra" (edito Mondadori, 2016). L’opera, come si evince dal titolo, fotografa l'evoluzione del genere femminile e la progressiva conquista di ruoli che fino a non molto tempo fa erano esclusivamente appannaggio degli uomini.
A dialogare brillantemente con l'autore è stato Enrico Del Mercato, direttore responsabile di "Repubblica Palermo".
"Ho dedicato questo testo - ha commentato Cazzullo - a mia figlia, espressione vivente di quella che mi piace definire ‘generazione Ermione’, dal nome della protagonista femminile dell'intera saga di Harry Potter. Si tratta di una ragazza forte, senza la quale Harry si sarebbe spesso trovato nei guai".
Descrivendo le storie di grandi donne del passato e del presente, Cazzullo ha, contestualmente, profetizzato il sorpasso che avverrà nel nostro secolo. I motivi sono molteplici: a Berlino e a Londra governano due donne, una donna - Hillary Clinton – è arrivata ad un passo dalla conquista della Casa Bianca.
"L'Italia resta un Paese maschilista - ha aggiunto Cazzullo - nonostante siano donne la sindaca della capitale, la presidente della Camera, l'astronauta più nota. Ma anche da noi, come in tutto il resto del mondo, l'ascesa è inarrestabile e per certi versi anche rassicurante. Siamo passati dalla faticosa conquista della capacità giurisdizionale e del diritto di voto, a donne che svolgono, con estrema naturalezza, mestieri ‘maschili’. E' un bene perché stiamo entrando in un tempo grandioso e, allo stesso tempo, terribile in cui avanza la ‘riproducibilità tecnica della vita’. Basti pensare alla clonazione. E ci vogliono donne al potere perché sono in grado, da sempre, di dare la vita, accudire i malati, sostenerci. In altri termini, sanno essere rassicuranti".
Il quinto atto della rassegna “Leggere il Presente” si svolgerà il 29 giugno, quando sarà ospite di Unime Ildefonso Falcones.