Sono stati inaugurati in Aula magna i lavori della dodicesima edizione della LCA Network Conference,
L’Incontro si è aperto con l'intervento del Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea, il quale ha posto l’accento sull’importanza dell’evento: una nobile missione ma anche un motivo di lustro per la città di Messina e orgoglio per l’università. “Questo deve essere un punto di partenza – ha affermato il Rettore - come ho già detto, il mondo non inizia e finisce a Messina. Se vogliamo essere un punto di riferimento dobbiamo essere in grado di confrontarci con chi è migliore di noi”. Di seguito, sono intervenuti il Direttore del Dipartimento di Economia professor Augusto D'Amico, il presidente della Rete Italiana LCA professor Maurizio Cellura e la Conference Chair professor Roberta Salomone. Dopo i ringraziamenti per la riuscita dell'evento, risultato del lavoro dei docenti di Scienze Merceologiche, si è svolta la prima delle quattro sessioni totali della giornata. Il prof. D’Amico ha definito le tematiche trattate "stimolanti, in quanto riguardano temi attuali che affrontiamo ogni giorno, come ad esempio la sostenibilità e il riciclaggio dei prodotti". L'evento, infatti, si basa sull'importanza del metodo LCA nelle decisioni ambientali e su quanto il Life Cycle Thinking debba essere utilizzato nelle politiche pubbliche e imprenditoriali private. Si discuterà anche sulle risorse a disposizione e se queste saranno compatibili con gli obiettivi previsti dall'Agenda delle Nazioni Unite del 2030.
Il Presidente professor Maurizio Cellura, ha evidenziato il suo orgoglio di rappresentare la Rete Italiana: "La LCA è tornata in Sicilia per la seconda volta. Qualche anno fa Palermo ha ospitato l'evento, che ha sempre costituito un momento di confronto. Nell'occasione, il mio pensiero va alle piccole medie imprese, in quanto devono essere aiutate per competere sul mercato dei consumi verdi evitando il fenomeno del green washing".