Nell’ambito della manifestazione nazionale “Settimana della Terra”, il Corso di Laurea in Analisi e Gestione dei Rischi Naturali ed Antropici ha aderito all’evento organizzando il Geotour dello Stretto che si svolgerà venerdì 19 ottobre.
L'iniziativa è principalmente indirizzata alle scuole, in particolare ad alunni delle ultime classi degli istituti superiori che siano interessati alla Geologia.
L'adesione va manifestata entro il 12 ottobre via email alla prof.ssa Antonella Cinzia Marra amarra@unime.it.
Il Geotour dello Stretto di Messina, organizzato dal corpo docente del Corso di Laurea in Analisi e Gestione dei Rischi Naturali ed Antropici, si snoda lungo la città di Messina. Nel corso del Tour verranno illustrate le caratteristiche geologiche dell'area dello Stretto di Messina e le fonti di rischio naturale ed antropico.
Il percorso sarà svolto in parte a piedi ed in parte in pullman messo a disposizione dall'organizzazione.
La memoria del devastante terremoto del 28 dicembre 1908 è ancora viva nella città di Messina, che dopo quella data ha faticosamente ricostruito non solo gli edifici ma anche il tessuto sociale. Attraverso la memoria custodita negli edifici della città si ricostruisce la geologia del substrato su cui poggia la città, percorso da una fitta rete di faglie, i cui movimenti determinano una elevata pericolosità sismica.
Si procede poi nelle aree suburbane. Dalle colline messinesi si apprezzano l'attuale morfologia dello Stretto e le sue caratteristiche geopaleontologiche. A Capo Peloro si possono illustrare l'importanza naturalistica e la peculiarità geologica dei laghi di Ganzirri e Faro.
Programma dettagliato
Ritrovo dei partecipanti a Piazza Duomo alle ore 8:00. Partenza per tour a piedi.
La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani rappresenta un luogo simbolo da cui parte i tour. Edificata in epoca bizantina, probabilmente sui resti di un antico tempio, ha attraversato secoli di storia fino ad assistere al terremoto del 1908, a cui ha resistito. La ricostruzione della città dopo il sisma è ripartita da una quota più alta, sulle macerie spianate e compattate, mentre la Chiesa ha conservato la sua posizione, attualmente sotto il piano di strada. Gli effetti del sisma sulla città rappresentano l'occasione per introdurre il rischio sismico, in relazione al complesso sistema di faglie esistente nell'area, caratterizzata da una intensa attività sismica.
Si procede verso il Duomo, edificato nel 530 d. C. sulle vestigia di un antico tempio romano. Durante la visita, saranno illustrati i materiali lapidei utilizzati nel corso dei secoli e nell'imponente rifacimento dopo il sisma del 1908.
Il tour procede in pullman verso la parte alta della città. Dalla piazza di Cristo Re sarà possibile avere una visione dello Stretto che consentirà di illustrarne Geologia e Natura. Le coperture sedimentarie ed i fossili in essi preservati restituiscono antichi fondali marini sollevati per tettonica. I fossili contribuiscono a determinarne l'età e l'originaria profondità sotto il livello del mare, oltre a dare la possibilità di valutare dislocazioni per faglia.
Si procede poi in pullman dal centro della città verso i laghetti di Ganzirri e Faro. Una sosta lungo la costa sarà l'occasione per illustrare i processi di erosione costiera, mentre guardando cverso monte, si potranno i rischi di dissesto e frane. Il tour si conclude al lago di Ganzirri, che verrà descritto da un punto di vista geologico e idrologico, con riferimenti alla rilevanza naturalistica.
I partecipanti saranno riaccompagnati al punto di partenza, in prossimità del Duomo di Messina.
La durata stimata è di circa 4 ore. Il Geotour è indirizzato principalmente a scuole e famiglie.
Info ──> settimanaterra.org