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Si è svolto sui canali social degli organizzatori il webinar dal titolo “Da Dante ai social - Le parole ci raccontano”, promosso dalla Società Editrice Sud con l’Istituto d’istruzione superiore “Caminiti Trimarchi” di Santa Teresa di Riva nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine. L’incontro è stato patrocinato dall’Università di Messina, a conferma della sinergia volta a rafforzarne il ruolo di riferimento privilegiato per le scuole del territorio e dall’Associazione degli ex studenti dell’Ateneo Peloritano “ALuMnime”, che anche attraverso eventi come questo rilancia la sua mission di network tra professionalità legate ad Unime.
Ospite d’onore dell’incontro, seguito dagli studenti siciliani calabresi di Noi Magazine, è stato il presidente onorario dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini.
“Il padre della lingua italiana - cui si deve il merito di aver conferito al linguaggio un valore identitario supremo - si sarebbe sicuramente adeguato alla tecnologia, aprendosi alle varie forme d’innovazione senza mai perderne il dominio. Dante, infatti, aveva una grande attenzione critica sui fenomeni del linguaggio, che metteva in correlazione con i vari ambiti, scientifico, medico, filosofico”, ha spiegato l’illustre linguista .
Dopo i saluti del presidente della Ses, Lino Morgante , del direttore responsabile della Gazzetta Alessandro Notarstefano e della giornalista Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto Noi Magazine, è intervenuto, inoltre, il prof. Fabio Rossi, ordinario di linguistica italiana dell’Ateneo peloritano, il quale ha spiegato come potenzialmente tutti i neologismi e i gergalismi abbiano le caratteristiche per attecchire e diventare una parola rappresentativa. “Le lingue - ha detto - per loro definizione sono mobili, fluide, si modificano continuamente accogliendo parole nuove e rigettandone altre che ormai hanno perso valore nel contesto culturale nel quale erano nate”; un cambiamento legato soprattutto all’uso sociale e interregionale delle parole. Rossi, cogliendo lo spunto "tecnologico" del prof. Sabatini, ha invitato però i ragazzi a guardare oltre l’errata convinzione che i social stiano contribuendo al decadimento della lingua italiana; “Sono strumenti che possono agevolare la conoscenza metalinguistica e, se usati in maniera costruttiva, veicolano una corretta alfabetizzazione funzionale”. Un esempio virtuoso è “DICO” (Dubbi sull’Italiano Consulenza Online), il portale ideato dal docente nel 2015 e collegato al sito dell’Università di Messina che consente all’Ateneo di dialogare con il pubblico, rendendo il rapporto con l’italiano più vivace, dinamico e interattivo.
All’incontro hanno partecipato anche la prof.ssa Amelia Stancanelli, illustre esponente della comunità scolastica peloritana, il prof. Marco Centorrino sociologo dell’Università di Messina, che ogni settimana arricchisce il supplemento Noi Magazine con i suoi contributi, il vice presidente di AluMnime prof. Carlo Giannetto, in rappresentanza della presidente prof.ssa Vittoria Calabrò, e la giornalista Tania Toscano, consulente del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”.