"Pandemia di solitudini - I giovani, il web, la comunicazione”, continua la collaborazione tra Unime e Noi Magazine

A fronte del “dispotismo digitale” al quale si continua ad assistere da anni, la crisi legata all’emergenza Covid ha determinato una presa di coscienza da parte della società - soprattutto le giovani generazioni - chiamata a scegliere un’informazione di qualità veicolata da professionisti responsabili, con la volontà di approfondire la conoscenza dei fatti e partecipare al dibattito pubblico. “Chi s’informa di più si relaziona ai fenomeni critici con maggiore serenità e consapevolezza”: a dichiararlo è il prof. Mario Morcellini, pioniere della sociologia della comunicazione, direttore dell'Alta scuola di specializzazione in Comunicazione e Tecnologie di Unitelma Sapienza, ospite d’onore dell’evento web “Pandemia di solitudini. I giovani, il web, la comunicazione” promosso dalla Società Editrice Sud nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, patrocinato dall’Università degli Studi di Messina e dall’associazione AlUmnime. Un importante spazio di riflessione che ha visto protagonisti gli studenti messinesi del liceo “Ainis” e quelli calabresi del Polo Tecnico Scientifico “Brutium” di Cosenza e del Liceo classico artistico “Morelli Colao” di Vibo Valentia confrontarsi con il direttore dell'Alta Scuola di Comunicazione e Tecnologie Unitelma Sapienza - dell’Università degli Studi di Roma sul valore della comunicazione, “indispensabile per conoscere a fondo la società attraverso l’analisi dei linguaggi, l’intercettazione dei bisogni e delle priorità e la scelta delle giuste modalità di relazione interpersonale”, ha spiegato Morcellini, già commissario di Agcom. Con lui, gli studenti hanno ampiamente dialogato prendendo le mosse da alcuni dei suoi lavori, fra cui il recente  “Antivirus. Una società senza sistemi immunitari alla sfida del Covid”.

Si deve a Mario Morcellini il merito di aver introdotto in Italia un nuovo modello di comunicazione, innovativo non solo sul profilo didattico ma anche divulgativo; nel 2002 Umberto Eco lo nominò presidente della Conferenza nazionale dei corsi di scienze della comunicazione. A delineare il profilo professionale di Morcellini il prof. Marco Centorrino, docente dell'Ateneo di Messina di Sociologia della Comunicazione, il quale ha evidenziato una riflessione comune alle tesi dell’illustre collega: “osservando la qualità della comunicazione si ricava lo stato di salute della società”. Una condizione “inficiata” dall'alterazione nelle relazioni interpersonali e dalle distanze imposte dall’isolamento e dall’uso delle piattaforme informatiche, senza le quali certamente anche la didattica avrebbe subito un arresto. In questo ambito si delinea il ruolo cardine della scuola chiamata a colmare il gap comunicativo dei giovani per evitare, in futuro, ripercussioni negative sull’intero tessuto sociale , ha sottolineato il dirigente scolastico del liceo “Morelli Colao” Raffaele Suppa. Una riflessione condivisa dai colleghi Elio Parisi, dirigente del liceo “Ainis” e Rosita Paradiso del Polo Tecnico Scientifico “Brutium”, i quali hanno evidenziato il valore di questo progetto che, attraverso il rilancio del quotidiano cartaceo, esalta il valore dell’informazione favorendo l’interazione e lo scambio fra gli studenti. Un ponte culturale e comunicativo che unisce due regioni, dando voce ogni settimana agli studenti delle scuole e universitari: è questo, ha ribadito Natalia La Rosa, l’obiettivo di Noi Magazine, che nel numero odierno ha ospitato i contributi delle scuole coinvolte.  
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