La Real World evidence, protagonista del webinar a conclusione del Master in “Farmacovigilanza, Farmacoepidemiologia e Farmacoeconomia
Si è concluso con il webinar "Real World Evidence nelle emergenze sanitarie: l’esperienza della pandemia COVID-19” la IV edizione del master in “Farmacovigilanza, farmacoepidemiologia e farmacoeconomia", coordinato dal prof. Gianliuca Trifirò.
“La pandemia causata dal SARS-CoV-2 ha messo in evidenza quanto sia importante generare rapidamente evidenze cliniche che possano consentire alle agenzie regolatorie ed agli operatori sanitari di prendere decisioni ponderate”: l'ha affermato Giorgio Racagni, presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF) durante il webinar “Real World Evidence nelle emergenze sanitarie: l’esperienza della pandemia COVID-19” evento digitale organizzato da Gianluca Trifirò (professore associato di farmacologia presso il Dipartimento di Scienze biomediche, odontoiatriche e delle immagini morfologiche e funzionali presso l’Università degli Studi di Messina).
La Real World evidence (RWE) è stata la grande protagonista del WEBINAR, atto conclusivo del Master di II livello “Farmacovigilanza, Farmacoepidemiologia e Farmacoeconomia: valutazioni tramite Real World Data”, coordinato dal prof. Gianluca Trifirò all'interno dell'ateneo messinese e giunto quest'anno alla sua IV edizione. Il webinar - aperto dall’intervento del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Prof. Salvatore Cuzzocrea - ha visto il coinvolgimento di esperti Italiani e stranieri del mondo istituzionale, regolatorio, accademico ed industriale che hanno condiviso esperienze e progettualità in cui siano state generate evidenze sul profilo beneficio-rischio di farmaci e vaccini nel corso della pandemia da COVID-19.
La RWE, generata tramite analisi accurata di Real world data (RWD), ha negli ultimi dieci anni assunto un ruolo sempre più centrale nell'ambito delle decisioni regolatorie, come confermato nel corso della recente emergenza sanitaria. Su questo tema è intervenuta Stefania Spila Alegiani (Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione preclinica e clinica dei Farmaci dell’Istituto Superiore di Sanità-ISS), che ha descritto il network ITA-COVID-19 all’apertura della prima sessione dei lavori. La rete che coinvolge numerose Regioni ha utilizzato un software comune di recente sviluppo (ShinISS) per l'analisi di dati del mondo reale per condurre diversi studi osservazionali su rischio di COVID19 ed uso pregresso di clorochina/idrossiclorochina in pazienti reumatici, di ace-inibitori/sartani in pazienti cardiopatici o di vaccini anti-influenzale, BCG e antipneumococcico nelle popolazioni fragili. Quello proposto dall'ISS è solo uno dei molti progetti “real world data driven” che – anche sotto traccia – sono stati avviati in Italia durante l'emergenza e presentati nel webinar. A tal riguardo, Gianluca Trifirò ha presentato infine il progetto VALORE, studio finanziato dall’AIFA nell’ambito dei progetti di farmacovigilanza, iniziativa che vede l’adesione di 16 Regioni. L’obiettivo del progetto è la creazione un network stabile unico multi-regionale finalizzato all’integrazione ed all’analisi di dati provenienti da diverse banche dati amministrative regionali e da registri clinici già esistenti sui farmaci biologici in rilevanti aree terapeutiche, anche in relazione al rischio di contrarre COVID19.
Inoltre, i relatori stranieri Francisco Jose de Abajo Iglesias (professore di Farmacologia, Universidad de Alcalá, Madrid), Olaf Klungel (Professore di Metodi farmacoepidemiologici, Università di Utrecht), Johua Gagne (Professor di Medicine, Divisione di farmacoepidemiologia, Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School) hanno sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale nel generare evidenze su farmaci, vaccini e COVID19 tramite reti di ricercatori e banche dati di larga scala. In particolare, è stato descritto un progetto finanziato da EMA finalizzato alla costruzione di un sistema di monitoraggio dei vaccini anti-COVID19 quando questi saranno commercializzati che vede il coinvolgimento anche dell’Università di Messina.
In chiusura di webinar, sono intervenuti Daniela Baglieri (Prorettore alla ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico dell’Università di Messina) e Achille Caputi (professore emerito di farmacologia e past-president SIF) che hanno sottolineato congiuntamente l'importanza non più rimandabile del rilancio convinto della ricerca come elemento chiave per lo sviluppo del Sistema Italia. E’ stato infine presentato lo spin-off accademico, appena nato, dell’Università di Messina “INSPIRE – INnovative Solutions for medical Prediction and big data Integration in REal world setting” che si prefigge l’obiettivo di sviluppare approcci innovativi per l’analisi di real world data in campo medico sia a livello locale che nazionale ed internazionale.