Grande successo il 19 e il 20 aprile scorso per l'iniziativa di alto profilo culturale legata all'itinerario artistico di Carlo Quartucci, patrocinata dall'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e organizzata dal Centro Studi Universiteatrali dell'Università di Messina in collaborazione con il Castello di Sancio Panza, Il Teatro Vittorio Emanuele, l'ERSU. Le due giornate, che si sono svolte sul Palcoscenico del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, hanno visto l'alternarsi di interventi scientifici e di performances. Il progetto prevede tre ulteriori tappe dislocate sul territorio presso le Università di Genova, Torino e Roma Tor Vergata, in modo da disegnare una mappa ideale dei luoghi quartucciani. Appare significativo, in tal senso, che questo "viaggio" si sia aperto, con un folto numero di studenti dell'Ateneo messinese, proprio a Messina la città in cui il Maestro è nato e a cui era così profondamente legato. Di particolare rilevanza, poi, la presenza di artisti quali Mimmo Cuticchio, Spiro Scimone, Michele Sinisi, Roberto Zorn Bonaventura e, naturalmente, Carla Tatò.