Il sito del Dipartimento MIFT non è più aggiornato dal 2023. Vai sul nuovo sito
Progetto BESS
Progetto: | Interreg Italia – Malta | |
Titolo: | Pocket Beach Management & | Remote Surveillance System |
Acronimo: | BESS | |
Capofila: | MIFT | |
Partner: | INGV – PA, UNIPA – DiSTeM, | ICOD University of Malta, Ministry of Gozo |
Organigramma: | Responsabile Scientifico | Prof. Giovanni Randazzo |
Project manager | Ing. Franco Cavallaro | |
Project leader for Coastal/Lab activities |
Dr. Stefania Lanza | |
Satellite Images: | Dr. Anselme Murizafuti | |
GIS: | Dr. Maria Cascio | |
Drone Driver: | Dr. Antonio Crupi | |
Field/Lab activities: | Dr. Giovanni Barreca | |
Dr. Francesco Gregorio Da marzo 2019 |
||
Esperto in gestione dei dati meteo e delle immagini da satellite da APR e da remoto: |
Da marzo 2019 | |
Esperto in modellazione dinamica costiera |
Da giugno 2019 | |
Abstract
Le pocket beaches rappresentano delle spiagge relitte o comunque dei depositi molto protetti dai promontori che le definiscono. Per questa ragione diversi siti archeologici sono ad esse connesse e spesso vi si rinvengono elementi del passato rimasti intrappolati all’interno di questo sistema chiuso. Anche quando si originano a causa dell’arretramento della retrostante falesia, le pocket beaches depositate al piede della parete rocciosa rappresentano un attimo di sospensione tra il disequilibrio che le ha alimentate e l’azione delle onde che opererà per iniziare a smantellarle. In generale possono essere identificate come un elemento di equilibrio condizionato dai diversi agenti geomorfici, dalla dimensione dei sedimenti, dalla stessa forma del sistema, limitato da promontori più o meno aggettanti, con una spiaggia emersa più o meno estesa e con un andamento del fondo marino che può variamente posizionarsi rispetto ai capi. Tutti questi elementi sono ulteriormente messi in condizione di disequilibrio dagli effetti del cambiamento climatico che sembra spingere il livello del Mar Mediterraneo verso un innalzamento di circa 1,4 mm/anno. Queste condizioni naturali coniugate con la pressione antropica e l’uso e abuso turistico di talune aree, pone molte pocket beaches in una condizione di rischio che può essere minimizzato solo con una gestione consapevole e sostenibile. BESS coinvolge diverse comunità scientifiche e tecniche per sviluppare un ragionamento comune, volto all’individuazione dei migliori sistemi di monitoraggio dell’ambiente, di metodologie di pianificazione gestione della spiaggia e di tecniche innovative per la realizzazione di progetti di mitigazione del rischio. Tutto questo utilizzando analisi di laboratorio di sedimentologia classiche e immagini da drone, da satellite e da remoto, opportunamente trattate con le più moderne tecnologie.