Offerta Didattica

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI

STORIA DELL'EMIGRAZIONE

Classe di corso: LM-52 - Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali
AA: 2022/2023
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
M-STO/04CaratterizzanteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
8800484800
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali le nozioni storiche e gli strumenti critici necessari alla comprensione di un fenomeno di lungo periodo che interessa molto da vicino il nostro paese, l’emigrazione, ma che si inserisce all’interno di andamenti demografici, traiettorie geografiche e patterns socio-economici di tipo globale. Seguendo la periodizzazione ormai consolidata in storiografia per l’epoca contemporanea, il Corso abbraccerà un arco cronologico compreso tra il 1880 ed i giorni nostri.

Learning Goals

This class aims to provide the students with the historical knowledge and the critical tools required for understanding a long-term phenomenon that affects very closely our country, such as the "emigration" issue. It's also true that this topic is deeply related to the global demographic trends, geographic paths and socio-economic patterns. According to the periodization given by historians for the contemporary era, the class will cover a chronological range from 1880 to the present day.

Metodi didattici

Lezioni frontali e seminari.

Teaching Methods

Lectures and seminars

Prerequisiti

Nessuno

Prerequisites

None

Verifiche dell'apprendimento

Colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi in programma, nelle date riportate sul calendario degli appelli degli esami. Il colloquio sarà volto ad accertare, oltre le abilità e competenze previste dagli obiettivi formativi e dai contenuti del corso, anche la capacità espositiva e la proprietà di linguaggio. È possibile prevedere prove intermedie in itinere le cui modalità saranno rese note dal docente all’inizio del corso.

Assessment

Oral examination on the topics dealt with in the course texts, on the dates indicated in the official calendar of exams. The examination will be aimed at ascertaining, in addition to skills and abilities related to both learning objective and course syllabus, also expository skills and correctness of language. It is possible to foresee ongoing intermediate tests, the modalities of which will be announced by the professor at the beginning of the course.

Programma del Corso

Le migrazioni italiane sono un fenomeno di lungo periodo che si è sviluppato secondo specifici modelli nel corso degli ultimi secoli. In particolare, nel XIX e XX secolo, sarà necessario mettere questo fenomeno in stretta correlazione con la storia nazionale ed internazionale. Inizeremo ad analizzare, per esempio, il Risorgimento italiano, sottolineando i forti network cospirativi ed associativi costruiti dagli esuli politici in Europa ed America Latina. Secondo le principali cesure storiografiche, analizzeremo poi i fattori push and pull che negli ultimi venti anni del XIX secolo innescavano i primi flussi massici di migrazioni transoceaniche. Questa fase è cruciale per la modernizzazione del nostro paese, sia in termini economici che per l'eredità di modelli socio-culturali che le "migrazioni storiche" lasciavano nella cultura e nell'identità italiana, e non solo. Le comunità Italiane in tutto il mondo innescavano a loro volta problemi di integrazione nei confronti delle popolazioni locali ed il sistema politico dei paesi di destinazionazione; allo stesso modo, spostandoci verso i giorni nostri, proveremo a metterle in relazione alle politiche di accoglienza e integrazione in Italia oggi. Dopo la II Guerra mondiale i flussi di emigranti si riattivavano grazie alla libertà di commercio e movimento implementata dalla nascita della CEE. Negli anni Settanta, l'Italia lentamente iniziava una nuova fase in cui cresceva il numero degli stranieri che arrivavano temporaneamente o permanentemente da paesi extra-europei, in rapporto agli effetti diretti dei processi di decolonizzazione e dalla internazionalizzazione del mercato del lavoro. Questi migranti economici provocavano l'attivazione dell'Italia dal punto di vista legislativo soprattutto per sanare la posizione di molti stranieri irregolari. L'attenzione si porrà poi sulle dinamiche che condizionavano il fenomeno migratorio dagli anni Novanta - come il collasso dei regimi comunisti, la ripresa del terrorismo, le primavere arabe, la globalizzazione, la crisi del 2008 - le quali determinavano il bisogno di gestire numeri crescenti di arrivi, e la nascita della questione politica "migranti". Le diverse emergenze umanitarie che il nostro paese ha affrontato a partire dai primi arrivi dall'Albania, oltre alle crescente diffidenza che la popolazione maturava verso gli stranieri determinavano negli ultimi anni il progressivo scivolamento su posizioni di netto respingimento delle politiche migratorie italiane.

Course Syllabus

The Italian migrations is a long-term phenomenon that has developed specific patterns during the last centuries. With specific regards to XIX and XX centuries, we will attempt to put this phenomenon in a close relationship with national and International history. We will start, for example, by analyzing the Italian Risorgimento, underlining the strong conspiracy and associative networks built by political exiles in Europe and Latin America. This event made possible a fruitful exchange of liberal and democratic ideas. According to historiography, we'll analyze the push and pull factors which in the last twenty years of XIX century, triggered the first massive flows of transoceanic migrations. This is a crucial interchange phase for the modernization of the country, both in terms of economic growth, as well for the heritage of values and social models that the "historical migration" left within Italian culture and identity. The Italian communities settlement all over the world triggered integration problems inside the local population and the political and legal systems of the arrival countries; in the same way, with regard to the hot topic of contemporary days, we will try to discuss about integration and reception policies in Italy today. After the WWs, migration flows are also reactivated thanks to the liberalization of trades and movements due to the European integration. Starting from the Seventies, Italy slowly started to live in a new phase, during which the number of emigrants decreased, but grew the number of foreigners arriving temporarily or permanently from non-European locations, in correlation with direct effects of decolonization, and the sudden internationalization of the labor market. These people are for the most economic migrants with respect to which Italy belatedly implemented the first legislative interventions aimed at remedying the conditions of widespread irregularity of many "non-EU citizens". Attention will then be paid to the dynamics that have conditioned the migratory phenomenon since 1990s - think for example to the collapse of communist regimes, the resurgence of terrorism, the Arab springs, globalization, the economic crisis of 2008 - which produced the need of manage the increasing number of arrivals, and the translation of the migrant theme from news and tv reports, to the national political agenda. The diverse "humanitarian emergencies" that the country is facing since the first landings from Albania, in addition to a growing diffidence from the population towards foreigners, have also highlighted the progressive shift of migration policies towards a no-entry mode, and the increasing difficulties managing the "new" migrants, i.e. asylum seekers, an hot topic of national and EU policies.

Testi di riferimento: A. De Clementi, Di qua e di là dall'Oceano. Emigrazione e mercati nel Meridione (1860-1930), Carocci, Roma 1999, pp. 144; L. Einaudi, Le politiche dell'immigrazione in Italia dall'Unità ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 433; P. Corti, M. Sanfilippo, L'Italia e le migrazioni, Laterza, Roma-Bari 2012, pp. 184.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

Docente: LUIGI CHIARA

Orario di Ricevimento - LUIGI CHIARA

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Giovedì 10:00 12:00Scipog (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche)
Venerdì 09:00 13:00Scipog (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche)
Note:
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