Offerta Didattica
CONSULENTE DEL LAVORO E SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
DIRITTO DEGLI ENTI DELLA CHIESA
Classe di corso: L-14 - Scienze dei servizi giuridici
AA: 2022/2023
Sedi: MESSINA, MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
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IUS/11 | Affine/Integrativa | Libera | Libera | No |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
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6 | 6 | 0 | 0 | 36 | 36 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
Obiettivi formativi L'insegnamento mira a far conseguire agli studenti del Corso triennale che hanno scelto il curriculum dedicato alla formazione di Operatori giuridici delle Amministrazioni Pubbliche una conoscenza adeguata delle questioni giuridiche collegate, in generale, all’amministrazione pubblica della Chiesa, e, in particolare, all’esercizio della funzione mediante la quale l’autorità ecclesiastica persegue i fini pubblici, utilizzando tutti i mezzi (personali e reali) disponibili per la promozione immediata e diretta del bene pubblico e il soddisfacimento delle necessità concretamente rilevabili nella realtà sociale. L’obiettivo dell’insegnamento è quello di formare operatori del diritto capaci di gestire i problemi latu sensu collegati all’attività amministrativa della Chiesa, o, quantomeno, capaci di collaborare, con adeguata perizia tecnica, alla gestione di un’amministrazione ecclesiastica sempre più aperta all’apporto dei laici nella realizzazione del bene pubblico e sempre più attenta, per altro verso, al ruolo svolto dalle diocesi nell’ambito della funzione di governo della comunità. L’insegnamento mira pertanto ad istruire anche gli operatori giuridici che non sono impegnati nell’esercizio di una professione legale nel campo particolare della prassi amministrativa ecclesiastica, della gestione degli enti ecclesiastici, del funzionamento degli uffici amministrativi e giudiziari della Chiesa, della gestione dei beni culturali religiosi. Alla fine del corso lo studente dovrà raggiungere i seguenti risultati formativi: Conoscenza e comprensione: - conoscenza e comprensione degli elementi che rendono tipico ed originale l’ordinamento della Chiesa cattolica; - conoscenza e comprensione dei lineamenti del diritto canonico, con particolare riferimento al concetto di bene pubblico, all’attività amministrativa e le sue peculiarità, agli atti amministrativi generali e singolari, al principio di legalità, al contenzioso amministrativo, alla dispensa canonica; - conoscenza e comprensione della nozione di ufficio ecclesiastico e dei tre munera; - conoscenza e comprensione delle varie tipologie di persone giuridiche nel diritto della Chiesa nonché dei requisiti canonici necessari per ottenere il riconoscimento della personalità giuridica nell’ordinamento italiano; - conoscenza e comprensione dei mezzi per lo svolgimento dell’attività di religione o di culto, del sistema di sostentamento del clero, nonché della gestione patrimoniale degli enti con fini di religione o di culto; - conoscenza e comprensione della disciplina relativa ai beni culturali di interesse religioso. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: - capacità di risolvere praticamente in modo giuridicamente corretto ed efficace le più importanti questioni collegate all’esercizio della funzione amministrativa della Chiesa e alle molteplici attività concrete in cui questa può espletarsi. Autonomia del giudizio: - capacità di valutare criticamente gli strumenti collegati all’amministrazione ecclesiastica intesa in senso ampio nonché i dati normativi forniti dal diritto canonico per realizzare le ragioni prime poste a fondamento dello stesso. Abilità comunicativa: - capacità di comunicare ed esprimere in modo efficace e con linguaggio tecnico-giuridico appropriato le conoscenze e i giudizi critici sopra richiamati. Capacità di apprendere: - capacità di apprendere il metodo interpretativo e applicativo delle norme al fine di risolvere le questioni pratiche prospettate dal diritto canonico vivente e strettamente connesse alle note della dinamicità, elasticità e flessibilità dell’ordinamento canonico.Learning Goals
Metodi didattici
Tradizionali - Lezioni frontali con possibilità di intervento degli studenti.Teaching Methods
Prerequisiti
Non è prevista nessuna propedeuticità formale.Prerequisites
Verifiche dell'apprendimento
La verifica dell'effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento è affidata ad un esame finale orale. Attraverso una serie di domande relative a punti cruciali del programma, si tende ad accertare la sufficiente conoscenza e capacità di comprensione acquisita dal candidato, il grado effettivo di maturità critica, la capacità di risolvere problemi giuridici particolari, la correttezza, chiarezza ed efficacia dell'esposizione (con speciale riguardo alluso appropriato di termini tecnici). Se lo studente dimostra tale sufficienza, il livello di verifica viene approfondito sia con riferimento ai risvolti dei singoli argomenti, sia e soprattutto con riguardo ai collegamenti sistematici tra di essi. Ove lo studente dimostri in tal modo di possedere la padronanza della materia, gli vengono assegnati i punteggi più elevati. Essendo l’arco della votazione espresso in trentesimi, la soglia di sufficienza si colloca sui 18/30; i voti più elevati vanno da 27 a 30/30; in caso di esame particolarmente brillante, la commissione aggiunge al massimo dei voti la lode.Assessment
Programma del Corso
Le note tipiche dell'ordinamento canonico; l’attività normativa e giudiziaria; l’attività amministrativa e gli atti amministrativi; le persone giuridiche; l'ufficio ecclesiastico; l'organizzazione ecclesiastica; la disciplina dei beni religiosi e dei beni culturali; l’attività dell’ente ecclesiastico e la disciplina del riconoscimento della personalità giuridica; la riforma del terzo settore.Course Syllabus
Testi di riferimento: S. BERLINGO' - M. TIGANO: Lezioni di diritto canonico, Giappichelli, Torino, 2008, da pag. 51 a 106; da 119 a 145; da 175 a 182.
A. BETTETINI, Ente ecclesiastico, beni religiosi e attività di culto, Giuffrè, 2019, da pag. 1 a 206.
Totale: pagg. 297.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
Docente: MARTA TIGANO
Orario di Ricevimento - MARTA TIGANO
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Mercoledì | 09:00 | 11:00 | Dipartimento di Scienze Giuspubblicistiche "T. Martines". |
Note: