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[2480/2018] - PSICOLOGIA E NEUROSCIENZE COGNITIVE

Classe: 
LM51
Accesso: 

Accesso a numero programmato (100 posti)

Codice Corso: 
2480
Ordinamento: 
2018
Anno Accademico: 
2021
Sede: 
Noto
Coordinatore: 

Prof. Carmelo Mario Vicario

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 

Prova finale

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Psicologia e Neuroscienze Cognitive, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari.

2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’Università.

3. Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve presentare domanda di assegnazione tesi alla Segreteria studenti, controfirmata dal relatore, per il tramite del Direttore, almeno 6 mesi prima dalla data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. Per gli studenti in mobilità quest’ultimo requisito verrà attestato dal referente dell’internazionalizzazione.

4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente Relatore scelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina e l’argomento della tesi di laurea. Possono svolgere il ruolo di Relatore anche i supplenti e i docenti assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda.

5. La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto.

6. Lo studente e il Relatore possono avvalersi della collaborazione di un Correlatore nella preparazione della tesi. Il Correlatore può essere un docente di altro ateneo, anche estero, o essere figura professionale, anche di altra nazionalità, esterna all’Università. In quest’ultimo caso, all’atto della presentazione della domanda di tesi, deve essere prodotta un’attestazione a firma del Relatore in merito alla qualificazione scientifica e/o professionale del Correlatore in rapporto con la dissertazione oggetto di esame. Compito specifico del Relatore e dell’eventuale Correlatore è coordinare le attività dello studente nella preparazione della tesi in relazione al numero di crediti formativi previsti per questa attività.

7. La tesi, che può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese, corredata dalla firma del Relatore, deve essere presentata dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. Contestualmente, lo studente deve depositare un riassunto della tesi dell’ampiezza di una pagina, in formato cartaceo e elettronico (MS Word o PDF), presso la Segreteria didattica del Dipartimento che, a sua volta, provvederà ad inoltrarlo ai singoli Commissari d’esame in allegato alla convocazione per la seduta della prova finale.

8. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione è composta da almeno sette membri; la maggioranza è composta da professori di ruolo dell’Ateneo, titolari di insegnamento nel Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’Art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca.

9. Di norma, il Presidente della Commissione è il Direttore o il Coordinatore del CdS o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal CdS.

10. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.

11. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai commi 12 e 13. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31.

12. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:

- Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.

- Conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso.

- Acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti.

- Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca.

13. Per l’attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri:

- la qualità del lavoro di tesi;

- l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato;

- la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;

- la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;

- la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione;

- la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.

14. La lode può essere assegnata, su proposta del Relatore e con giudizio unanime della Commissione, solo per le tesi che risultino a giudizio della Commissione di alta qualità.

15. Lo svolgimento degli esami finali di Laurea Magistrale è pubblico, così come pubblico è l’atto della proclamazione del risultato finale.


Requisiti

Per l’ammissione al Corso di laurea è richiesto:

- il possesso del diploma di laurea triennale classe 34 e/o L-24 in Scienze e tecniche psicologiche conseguito su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo

- Possono essere ammessi anche studenti in possesso di qualsiasi diploma di laurea triennale, purché il titolo di studio già conseguito contenga almeno 88 CFU nei settori psicologici (M-PSI) e con almeno 8 CFU in ciascuno di essi (da M-PSI/01 a M-PSI/08). Tali CFU devono comunque essere già conseguiti all'atto dell'immatricolazione e possono essere stati acquisiti anche in master post-laurea di primo o secondo livello, o corsi equipollenti, ritenuti idonei dal Consiglio del CDL. È richiesta anche una conoscenza della lingua inglese (Liv.B1).

2. La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata, prima dell’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.

3. La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato un voto di laurea non inferiore a 85/110.

4. Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS, su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive

Obiettivi

Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia e Neuroscienze Cognitive ha l'obiettivo generale di fornire una conoscenza avanzata dei contenuti e dei metodi delle discipline psicologiche di base integrandole con le conoscenze teoriche, metodologiche e delle modalità di intervento e valutazione propri della psicologia clinica, della psicologia della riabilitazione e del potenziamento nel più ampio quadro delle scienze cognitive contemporanee. Obiettivo qualificante di questa laurea magistrale è quello di avvalersi delle scoperte evidence-based più recenti della neuropsicologia clinica e delle neuroscienze cognitive e di considerare l'intervento clinico all'interno di queste prospettive. Nello specifico la laurea magistrale in Psicologia e Neuroscienze Cognitive persegue un orientamento che si focalizza sui suoi profili psicobiologici e sulle sue risorse cognitive, emozionali, relazionali e comportamentali in modo da potenziarle agevolando un buon adattamento della persona all'ambiente in cui è inserito. Gli studenti della laurea magistrale in Psicologia e Neuroscienze Cognitive acquisiranno conoscenze relative ai principali modelli teorici dei processi cognitivi e le loro basi neurali, oltre alle conoscenze relative ai principali disturbi delle funzioni cognitive conseguenti a patologie evolutive, degenerative o acquisite. Inoltre, sarà dato ampio spazio all'applicazione dei modelli cognitivi al paziente psichiatrico e neurologico. L'obiettivo specifico è formare un professionista della psicologia con solide basi teoriche e metodologiche ma anche consapevole, sulla base dell'esperienza diretta, delle componenti applicative della propria disciplina. L'ordinamento e il piano di studi sono strutturati in modo da rispettare i criteri della certificazione EUROPSY, in modo che il laureato possa accedere a questa attestazione internazionale. Il Corso si articolerà in due differenziati curricula: uno più orientato alle attività riabilitative e terapeutiche, l'altro alla ricerca in ambito comparativo e neuroscientifico

Risultati

Lo psicologo neurocognitivo opera autonomamente nell'ambito degli interventi clinici, riabilitativi e di potenziamento rivolti a persone, coppie e famiglie nei diversi contesti, in particolare nelle aziende sanitarie pubbliche e private, nelle organizzazioni e nelle istituzioni di prevenzione, cura e assistenza alla persona. Si occupa inoltre di ricerca teorica o applicata nel campo delle neuroscienze cognitive integrandosi in équipe inter e multi-disciplinari per un più efficiente approccio agli obiettivi sanitari, terapeutici e di consulenza in sistemi esperti dedicati.

I laureati in psicologia e neuroscienze cognitive saranno in possesso di conoscenze avanzate nell’ambito della psicologia e delle neuroscienze cognitive. Rispetto alle conoscenze/competenze acquisite, sarà possibile annoverare i) la lettura critica di articoli scientifici; ii)  la capacità di utilizzare i principali strumenti per l’analisi in campo statistico; iii) la conoscenza dei principali metodi di ricerca sperimentale e qualitativa; iv) l’acquisizione di competenze avanzate in campo clinico con particolare riferimento al colloquio psicologico, alla psicodiagnostica e alla psicoterapia. Un particolare spazio sarà, inoltre, dedicato all’apprendimento di conoscenze neuroscientifiche avanzate. Attraverso attività di laboratorio, il laureato acquisirà conoscenze di base nell’uso di diverse tecniche neuroscientifiche non invasive oltre che i possibili campi applicativi (es diagnostico/riabilitativo). Tutto ciò contribuirà ad incrementare le competenze del laureato in campo diagnostico, psicometrico e clinico oltre che gettare le fondamenta per un potenziale accesso alla carriera di ricercatore nel settore della psicologia e delle neuroscienze cognitive, cliniche e sociali.

I laureati magistrali del corso potranno svolgere le seguenti funzioni:

- Ottenere informazioni e chiarire bisogni tramite colloqui anamnestici e rilevazione di dati comportamentali e test cognitivi;

- Proporre e negoziare con i pazienti/utenti/clienti gli obiettivi terapeutici o di potenziamento raggiungibili;

- Scegliere e applicare strumenti finalizzati alla rilevazione di indici di funzionamento psicobiologico, comportamentale e cognitivo in contesti terapeutici o di ricerca;

- Scegliere e utilizzare strumenti per l'individuazione di modalità relazionali individuali o di gruppo con particolare attenzione agli effetti prodotti dagli aspetti cognitivi, emozionali e di controllo del comportamento;

- Utilizzare tecniche valide per la valutazione delle competenze comunicative e relazionali in differenti contesti sociali e ambientali;

- Utilizzare appropriatamente e approfonditamente laboratori e strutture specifiche della ricerca sperimentale nell'ambito delle neuroscienze cognitive e della psicologia comparata.

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia e Neuroscienze Cognitive includono attività nell’ambito della psicologia clinica e/o psicoterapia, della psicologia dello sviluppo e dell'educazione, della psicologia del lavoro e delle organizzazioni, e possono operare nell'ambito della ricerca teorica e applicata in psicologia e neuroscienze cognitive.

Lo psicologo neurocognitivo opera autonomamente nell'ambito degli interventi clinici, riabilitativi e di potenziamento rivolti a persone, coppie e famiglie nei diversi contesti, in particolare nelle aziende sanitarie pubbliche e private, nelle organizzazioni e nelle istituzioni di prevenzione, cura e assistenza alla persona. Si occupa inoltre di ricerca teorica o applicata nel campo delle neuroscienze cognitive integrandosi in équipe inter e multi-disciplinari per un più efficiente approccio agli obbiettivi sanitari, terapeutici e di consulenza in sistemi esperti dedicati.

Nell'ambito della psicologia neurocognitiva, i laureati magistrali del corso potranno svolgere le seguenti funzioni:

- Ottenere informazioni e chiarire bisogni tramite colloqui anamnestici e rilevazione di dati comportamentali e test cognitivi;

- Proporre e negoziare con i pazienti/utenti/clienti gli obbiettivi terapeutici o di potenziamento raggiungibili;

- Scegliere e applicare strumenti finalizzati alla rilevazione di indici di funzionamento psicobiologico, comportamentale e cognitivo in contesti terapeutici o di ricerca;

- Scegliere e utilizzare strumenti per l'individuazione di modalità relazionali individuali o di gruppo con particolare attenzione agli effetti prodotti dagli aspetti cognitivi, emozionali e di controllo del comportamento;

- Utilizzare tecniche valide per la valutazione delle competenze comunicative e relazionali in differenti contesti sociali e ambientali;

- Utilizzare appropriatamente e approfonditamente laboratori e strutture specifiche della ricerca sperimentale nell'ambito delle neuroscienze cognitive, dinamica e della psicologia comparata.

Il corso prepara alla professione di:

Psicologi clinici e psicoterapeuti - (2.5.3.3.1)

Psicologi dello sviluppo e dell'educazione - (2.5.3.3.2)

Psicologi del lavoro e delle organizzazioni - (2.5.3.3.3)

Parere delle parti sociali

L’ultimo incontro formale con le parti sociali e le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro ha avuto luogo giorno 13 maggio 2020 attraverso l'ausilio della piattaforma telematica Teams Microsofts. Nel corso di tale incontro, Il Direttore del Dipartimento COSPECS, alcuni docenti e il Coordinatore del Corso hanno illustrato, ai rappresentanti delle organizzazioni e delle parti sociali presenti, le linee scientifico-culturali del corso e hanno riconfermato (in riferimento ai contenuti trattati nelle precedenti riunioni) l’interesse dei docenti del Corso a curvare l’offerta formativa e i contenuti didattici degli insegnamenti erogati in direzione di una sempre maggiore attenzione, critica e insieme operativa, alle necessità emergenti nella società civile e nel mondo del lavoro, tenendo in particolare considerazione le necessità del territorio.

Le parti sociali convocate hanno manifestato inoltre particolare gradimento per l'incontro promosso dal CdS, sottolineando che è solo con il lavoro di rete che le diverse professionalità possono effettivamente diventare  efficienti. I rappresentanti del mondo del lavoro e delle organizzazioni presenti all’incontro hanno, inoltre,  espresso il proprio apprezzamento per l’indirizzo scientifico-culturale e didattico del corso, soprattutto per la sua curvatura neuroscientifica e cognitivista, che si pone così in continuità con la Magistrale di Neuroscienze Cognitive, e che accoglie così anche una maggiore richiesta del territorio verso le professioni psicologiche estese anche e non solo al campo della sanità. Infine, tutte le parti sociali presenti si sono offerte di collaborare attivamente al fine di promuovere e creare una relazione sempre più stretta tra le diverse categorie di professionisti impegnate nel benessere della persona (psicologi, educatori, psichiatri, medici, assistenti sociali, ecc). I docenti e il Coordinatore hanno manifestato apprezzamento per le indicazioni ricevute, sottolineando ai presenti  la necessità di costruire un ponte fra le risorse presenti sul territorio e l'Università, in modo da poter attivare un percorso formativo sempre più vicino alle esigenze occupazionali, e contemporaneamente innovativo, e al fine di promuovere figure professionali sempre più in linea con  gli sbocchi occupazionali previsti.

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