Offerta Didattica

 

LETTERE

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Classe di corso: L-10 - Lettere
AA: 2021/2022
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
L-ART/01, CaratterizzanteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
6600363600
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Acquisire una puntuale conoscenza delle tappe salienti della storia dell’arte medievale in una più ampia ottica interdisciplinare. Sviluppare le capacità di riconoscere con adeguato senso critico le principali opere, collocarle nel loro contesto storico, geografico e stilistico e individuare le singole personalità artistiche. Acquisire le capacità di leggere e interpretare in modo esaustivo i testi figurativi

Learning Goals


Metodi didattici

Lezioni frontali con l’ausilio di proiezione di immagini, visite didattiche ed eventuali seminari di approfondimento. Sono parte integrante del corso le immagini delle opere presentate a lezione, che gli studenti sono tenuti a riconoscere. Le immagini verranno fornite agli studenti frequentanti al termine del corso. Gli studenti non frequentanti dovranno acquisire tali immagini (power point) dalla piattaforma e-learning del sito dell’Università.

Teaching Methods


Prerequisiti

Buona preparazione storico-culturale di base

Prerequisites


Verifiche dell'apprendimento

La valutazione finale viene effettuata mediante un esame orale teso ad accertare l’apprendimento dei contenuti e la capacità critica del candidato. La valutazione si esprime in trentesimi (soglia minima di sufficienza 18/30).

Assessment


Programma del Corso

Il corso analizzerà alcuni monumenti emblematici della storia dell''arte medievale nel  loro contesto, con particolare attenzione a stile, funzione, committenza e strategie narrative. Dallo studio del manuale gli studenti sono tuttavia tenuti a conoscere gli argomenti elencati. Arte tardoantica e paleocristiana: Basilica di Massenzio, Arco di Costantino, sarcofago di Giunio Basso, Domus Ecclesiae, pittura catacombe, scultura dei sarcofagi, basilica cristiana. Costantinopoli (dalla fondazione all’età di Giustiniano). Ravenna: Battistero Ortodossi, Mausoleo Galla Placidia, Battistero Ariani, Sant’Apollinare nuovo, Mausoleo Teodorico, San Vitale, Sant’Apollinare in Classe, cattedra di Massimiano. Roma: Santa Maria Maggiore, Santa Pudenziana, Santi Cosma e Damiano. Milano: basilica di San Lorenzo. I Longobardi in Italia: la Lombardia (San Salvatore a Brescia, tesoro di Teodolinda a Monza); Cividale del Friuli (Tempietto, il Battistero di Callisto, altare di Ratchis); Ducato di Benevento (Santa Sofia). La Rinascenza carolingia: caratteri storici generali. Architettura: Cappella palatina di Aquisgrana, Porta dell’abbazia di Lorsch. La pittura monumentale: cripta della cattedrale di Auxerre, San Giovanni a Müstair, affreschi di San Benedetto a Malles e di San Procolo a Naturno. La miniatura: caratteri generali, i diversi scriptoria. Esempi più significativi. Vangeli di Godescalco, di Saint Médard a Soissoin, dell’Incoronazione, di Lorsch, di Ebbone, il Salterio di Utrecht, la seconda Bibbia di Carlo il Calvo. Scultura e oreficeria: coperta dell’Evangelario di Lorsch, flabello di Turnus). L’Italia in età carolingia: sacello di San Satiro a Milano, basilica di San Salvatore a Spoleto, Santa Maria foris portas a Castelseprio, l’Altare d’oro di Sant’Ambrogio. Il Romanico: caratteri storici generali del periodo, geografia del fenomeno “Romanico”, storia del termine “Romanico”, caratteri ed evoluzione dell’architettura e della scultura nell’età del Romanico. I centri del Romanico in Europa (architettura e scultura): è importante avere cognizione delle peculiarità del fenomeno nei diversi paesi europei, con qualche esempio esplicativo a scelta. Il Romanico in Italia: Cattedrale di Modena (Lanfranco e Wiligelmo); Niccolò tra il Duomo di Ferrara, San Zeno a Verona e la Sagra di San Michele in Piemonte; San Marco a Venezia, Duomo e Battistero e Torre Campanaria di Pisa; l’architetto Buscheto e lo scultore Biduino; Bonanno pisano e le porte bronzee di Monreale e di Pisa; Battistero e San Miniato al Monte a Firenze; echi dell’architettura pisana in Sardegna. Montecassino e Sant’Angelo in Formis presso Capua. Maestro Nicodemo in Abruzzo. Cattolica di Stilo, San Nicola di Bari, cattedrali di Ruvo, Trani e Troia. La Sicilia tra arabi e normanni: Cuba, San Cataldo, Martorana e Cappella Palatina a Palermo, duomo di Monreale, duomo di Cefalù; il manto per l’incoronazione di Ruggero II. Il Gotico: caratteri storici generali, origine del termine, caratteri dell’architettura gotica. I centri del Gotico in Europa (architettura e scultura): è importante acquisire cognizione delle peculiarità del fenomeno nei diversi paesi europei, con qualche esempio esplicativo. Per quanto riguarda la Francia, è indispensabile conoscere le cattedrali dell’Île-de-France, da Sant-Denis, a Nôtre-Dame alla Sainte-Chapelle di Parigi, la cattedrale di Chartres, la cattedrale di Reims. Cantieri italiani nella prima metà del XIII secolo: il ruolo delle abbazie cistercensi nella diffusione del Gotico in Italia (abbazie di San Galgano e Fossanova); alcuni esempi di edifici gotici italiani (Sant’Andrea a Vercelli, Battistero di Parma, Basilica di San Francesco in Assisi). Scultura padana: Benedetto Antèlami, Maestro dei Mesi di Ferrara. L’Età di Federico II in Italia Meridionale: Porta di Capua, Castel del Monte; scultura in età federiciana (Porta di Capua e Castel del Monte, busto di Barletta, il capitello di Troia); la pittura in età federiciana (De arte venandi cum avibus, gli affreschi di Atri). Nicola Pisano (Duomo di Siena, pulpiti di Pisa e Siena, arca di San Domenico a Bologna, Fontana di Piazza a Perugia). Arnolfo di Cambio (ritratto di Carlo d’Angiò a Roma, fontana degli assetati a Perugia, monumento De Bray a Orvieto, cibori di San Paolo flm e di Santa Cecilia in Trastevere a Roma, sepolcro di Bonifacio VIII, Presepe di Santa Maria Maggiore a Roma, il cantiere di Santa Maria del Fiore a Firenze). Giovanni Pisano (facciata del Duomo di Siena, pulpiti di Sant’Andrea a Pistoia e nel Duomo di Pisa, statua eburnea per la cattedrale di Pisa, sculture per la Cappella Scrovegni, monumento funebre di Margherita di Brabante). Il cantiere pittorico della basilica di San Francesco ad Assisi: storia della costruzione e della decorazione  (Maestro oltremontano, Cimabue, Jacopo Torriti, giovane Giotto). Roma tra Due e Trecento: Jacopo Torriti (affreschi di Assisi, mosaici di Santa Maria Maggiore), Filippo Rusuti (facciata di Santa Maria Maggiore), Pietro Cavallini (ffreschi di Santa Cecilia in Trastevere, mosaici di Santa Maria in Trastevere, l’attività napoletana). Giotto: Basilica Superiore di Assisi (il problema delle Storie di Isacco, Storie di San Francesco), Crocifisso di Santa Maria Novella a Firenze, l’attività riminese, le Stigmate di San Francesco (Louvre), cappella Scrovegni a Padova, Maestà di Ognissanti, cappella della Maddalena nella basilica inferiore di Assisi, transetto della basilica inferiore di Assisi, polittico Stefaneschi, cappella Peruzzi e cappella Bardi in Santa Croce a Firenze, Giotto a Napoli, a Bologna e a Milano, Giotto architetto (campanile di Firenze). Firenze nella prima metà del Trecento: architettura (Palazzo Vecchio, Loggia di Orsanmichele); scultura: Andrea Pisano (decorazione del ‘Campanile di Giotto’ e porta bronzea del Battistero). Pittura: Buonamico Buffalmacco (decorazione del Camposanto di Pisa), il seguito di Giotto a Firenze (Taddeo Gaddi, Bernardo Daddi, Maso di Banco), Giottino. Siena nella prima metà del Trecento: pittura Simone Martini, da Siena ad Avignone; Pietro Lorenzetti (le Storie della Passione nella basilica inferiore di Assisi, la Natività della Vergine al Museo dell’Opera del Duomo di Siena); Ambrogio Lorenzetti (l’attività giovanile a Firenze, affreschi del Buon Governo Palazzo Pubblico di Siena). Firenze e la Toscana tra il 1350 e il 1380: Giovanni da Milano, Agnolo Gaddi, Andrea Buonaiuti e il Cappellone degli Spagnoli, Spinello Aretino. Il Trecento in Italia Settentrionale: Rimini e i giotteschi riminesi: Giuliano da Rimini, Giovanni da Rimini, Pietro da Rimini. Bologna e l’Emilia: la miniatura bolognese e l’Illustratore, il Maestro del 1333, Vitale da Bologna, Tommaso da Modena, Simone dei Crocifissi. Milano e la Lombardia: il soggiorno di Giotto a Milano, Giovanni di Balduccio e l’Arca di San Pietro Martire in Sant’Eustorgio a Milano. Venezia e il Veneto: Paolo e Lorenzo Veneziano, Giusto dei Menabuoi, Guariento, Jacopo Avanzi, Altichiero, le Arche Scaligere a Verona. Il Trecento nel Regno di Napoli. Il Gotico internazionale: caratteri storici generali, geografia del fenomeno, caratteri formali del fenomeno, il termine e le sue varianti. Gotico internazionale in Europa. Gotico internazionale in Italia: Lorenzo Ghiberti, Gentile da Fabriano, Pisanello. Il primo Rinascimento: Brunelleschi, Donatello, Nanni di Banco, Masaccio.

Course Syllabus


Testi di riferimento: Strumento essenziale per la preparazione dell'esame è per tutti gli studenti, frequentanti e non, il manuale. Tra i tanti in commercio, si consiglia: Elda CERCHIARI, Pierluigi DE VECCHI, Arte nel tempo, ed. Bompiani, 1991 (ed edizioni successive), volume 1, tomo I, pp. 240-290; volume 1, tomo II, pp. 302-651; volume 2, tomo I, pp. 1-77, 81-83, 86-99, 114-115, 150-151, 154-155. Per poter comprendere i contenuti e l’iconografia di molta parte dell’arte medievale, si consiglia a tutti gli studenti, frequentanti e non, di verificare la personale conoscenza dei quattro Vangeli canonici e, almeno, del Libro della Genesi. Gli studenti approfondiranno lo studio del manuale con la lettura dei seguenti due saggi: Francesco Gandolfo, Cosa è giunto fino a noi. Distruzioni e perdite, in E. Castelnuovo -  G. Sergi, a cura di, Arti e storia nel Medioevo IV. Il medioevo al passato e al presente, Torino, Einaudi, 2004, pp. 33-76. Victor Schmidt, Tavole dipinte, tipologie, destinazioni e funzioni (secoli XII.XIV), in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, Milano 2006, pp. 205-244. Entrambi i saggi saranno resi disponibili agli studenti presso la Biblioteca del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

Docente: ROBERTO COBIANCHI

Orario di Ricevimento - ROBERTO COBIANCHI

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Lunedì 08:00 10:00Secondo piano, stanza 251. N.B. il ricevimento si terrà previo appuntamento da concordare con il docente, scrivendo al seguente indirizzo:rcobianchi@unime.it
Note: N.B. il ricevimento si terrà previo appuntamento da concordare con il docente, scrivendo al seguente indirizzo: rcobianchi@unime.it
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