Offerta Didattica

 

[2470/2011] - TURISMO E SPETTACOLO

Classe: 
LM-49/LM-65
Accesso: 

Programmato

Codice Corso: 
2470
Ordinamento: 
2011
Anno Accademico: 
2021
Sede: 
Via Concezione, n.6, 98121 - Messina
Coordinatore: 

Prof. Carmelo Maria Porto

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 

Prova finale

Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in una delle due Classi, Turismo LM-49 e/o Spettacolo LM-65 lo, studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 
Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all'Università.
Per il conseguimento della Laurea Magistrale lo studente deve presentare domanda alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, dopo aver acquisito non meno di 60 CFU e almeno 6 mesi prima dalla data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. Per gli studenti in mobilità quest'ultimo requisito verrà attestato dal referente dell'internazionalizzazione. 
All'atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente Relatore scelto fra i docenti dell'Università degli Studi di Messina e l'argomento della tesi di laurea. Possono svolgere il ruolo di Relatore anche i supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell'anno accademico di presentazione della domanda. 
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consiste nella discussione pubblica della tesi, relativa a un lavoro originale svolto dallo studente. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, dalla quale la Commissione possa valutare la maturità culturale e scientifica nonché la qualità del lavoro svolto. 
Lo studente e il Relatore possono avvalersi della collaborazione di un Correlatore nella preparazione della tesi. Il Correlatore può essere un docente di altro ateneo, anche estero, o essere figura professionale, anche di altra nazionalità, esterna all'Università. In quest'ultimo caso, all'atto della presentazione della domanda di tesi, deve essere prodotta un'attestazione a firma del Relatore in merito alla qualificazione scientifica e/o professionale del Correlatore in rapporto con la dissertazione oggetto di esame. Compito specifico del Relatore e dell'eventuale Correlatore è coordinare le attività dello studente nella preparazione della tesi in relazione al numero di crediti formativi previsti per questa attività. 
La tesi, che può essere redatta anche parzialmente o interamente in lingua Inglese, corredata dalla firma del Relatore, deve essere presentata dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. Contestualmente, lo studente deve depositare un riassunto della tesi dell'ampiezza di una pagina, in formato cartaceo e elettronico (MS Word o PDF), presso la Segreteria didattica del Dipartimento che, a sua volta, provvederà ad inoltrarlo ai singoli Commissari d'esame in allegato alla convocazione per la seduta della prova finale. 
La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione è composta da almeno sette membri; la maggioranza è composta da professori di ruolo dell'Ateneo, titolari di insegnamento nel Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell'Ateneo, purché nel rispetto dell'Art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 
Di norma, il Presidente della Commissione è il Direttore o il Coordinatore del CdS o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. A lui spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal CdS. 
Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode.
Il punteggio dell'esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione della prova. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi, previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all'unità superiore o inferiore più prossima; in dettaglio la media è arrotondata al numero intero superiore se il totale decimale è almeno pari a 0.51 ed al numero intero inferiore se è uguale o inferiore a 0.50; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 
Per l'attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: 
- Mobilità internazionale con acquisizione di CFU. 
- Conclusione degli studi in corso; il punteggio è attribuito nel caso in cui l'ultimo esame sia stato sostenuto entro la sessione di dicembre e la laurea sia conseguita entro l'ultima sessione del secondo anno di corso (marzo). 
- Acquisizione di almeno due lodi nelle materie caratterizzanti. 
- Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 
Per l'attribuzione del voto di valutazione della tesi la Commissione ha a disposizione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: 
- la qualità del lavoro di tesi; 
- l'entità dell'impegno profuso nella realizzazione dell'elaborato; 
- la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; 
- la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; 
- la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l'esposizione; 
- la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.
La lode può essere assegnata, su proposta del Relatore e con giudizio unanime della Commissione, solo per le tesi che risultino a giudizio della Commissione di alta qualità. Condizione necessaria per poter accedere alla lode è che il voto complessivo sia almeno pari a 111/110.
Lo svolgimento degli esami finali di Laurea Magistrale è pubblico, così come pubblico è l'atto della proclamazione del risultato finale.
La modalità di svolgimento degli esami finali prevede:
- la presentazione della tesi, anche mediante supporto multimediale, che deve essere completata entro un tempo di 15/20 minuti. 
- la discussione, con domande rivolte allo studente, che deve durare 5/10 minuti.

I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi.
Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto.
Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione della tesi.
La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 
Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli.
La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico. 


Requisiti

Per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Turismo e Spettacolo si richiede: Il possesso di laurea triennale nelle Classi di laurea L-3 (Discipline delle Arti figurative, della Musica, dello Spettacolo e della Moda), L-15 (Scienze del Turismo) e L-20 (Scienze della Comunicazione) o del diploma universitario di durata triennale corrispondente a una delle suddette Classi, conseguiti su tutto il territorio nazionale ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, che garantisce accesso diretto al CdS magistrale; il possesso di laurea triennale appartenente ad altra Classe con acquisizione di almeno 40 CFU ricompresi tra: settori delle lingue (L-LIN/02-14), delle discipline dello arti e dello spettacolo (L- ART/01-08), delle discipline storiche (M-STO/01-08), delle conoscenze semiotico-linguistiche L- LIN/01 e M-FIL/05), sociologiche (SPS/07-10), antropologiche (M-DEA/01), geografiche (M- GGR/01-2) e tecnico-metodologiche, sia dei settori scientifici (INF/01, ING/INF/01,03,04 e 05), che di quelli umanistici (M-PED/01-03), oltre, naturalmente a tutte quelle comprese nell’ordinamento del corso. La verifica della preparazione dello studente (ex art. 6, comma 2 del D.M. 270/04) viene effettuata dopo l’immatricolazione, da un’apposita Commissione nominata in seno al Consiglio di CdS.
 La verifica si considera superata per coloro che abbiano riportato una votazione di laurea triennale superiore a 85/110. Nell’eventualità che dalla verifica emergano carenze nella preparazione, il Consiglio di CdS su proposta della Commissione, individua dei percorsi integrativi all’interno della laurea magistrale dipendenti dal risultato della verifica della personale preparazione, che devono comunque condurre al conseguimento della laurea magistrale con 120 CFU, senza attività formative aggiuntive.

Obiettivi

Il Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Turismo e Spettacolo si pone l’obiettivo di  individuare uno spazio interdisciplinare e in posizione bilanciata tra le classi LM-49, Progettazione e gestione dei sistemi turistici e LM-65, Scienze dello spettacolo e produzione multimediale, tale da colmare una lacuna nel panorama degli sbocchi professionali tra i più impegnativi per l'occupazione qualificata, specialmente nelle regioni dell'Italia meridionale. L'obbiettivo generale del corso è, quindi, quello di formare professionisti specialisti nell'integrazione delle componenti progettuali e organizzative relative alla valorizzazione dei patrimoni culturali e degli eventi artistici particolarmente significativi per la qualificazione e la promozione turistica del territorio.

Il corso di studio interclasse intende integrare le prospettive formative delle Classi LM-49 e LM-65, articolando una didattica interdisciplinare che preveda solide acquisizioni di ordine teorico e applicativo nel campo delle scienze dello spettacolo, delle produzioni multimediali, della gestione integrata dei territori a vocazione turistica, con l'obiettivo di costruire competenze in grado di strutturare modelli di sviluppo locale fortemente identitari e sostenibili sia dal punto di vista economico che territoriale. L'obiettivo è quello di formare una figura professionale in grado di cogliere e valorizzare, in una visione di insieme, la rete delle connessioni storico, artistiche, culturali, ambientali, e produttive di una determinata area nella prospettiva della progettazione integrata nei territori e tra i territori.

Risultati

Alla fine del percorso il laureato nelle classi LM49 ed LM65 avrà acquisito solide competenze teorico-pratiche attinenti alle scienze del turismo e/o dello spettacolo. Il primo anno comune permetterà ad entrambi i laureati di acquisire competenze trasversali in grado di integrare ed armonizzare conoscenze e competenze inerenti vari campi del sapere: scienze sociali, scienze territoriali, scienze storiche ed antropologiche, storia dell’arte, della musica e del cinema senza trascurare le competenze linguistiche. Saranno in grado, anche attraverso il solido bagaglio di conoscenze informatiche acquisite e a seconda dei contesti territoriali di intervento, di utilizzare metodologie e tecniche operative utili alla pianificazione, al management e alla governance di eventi culturali e turistici.
Tuttavia, oltre ai saperi di natura tecnica e disciplinare sarà fondamentale che gli studenti di entrambi le classi di laurea acquisiscano la capacità di strutturare il pensiero, di porre concretamente i problemi, di proporre argomentazioni e di acquisire gli strumenti per un pensiero critico, storicamente fondato, nonché consapevole del contesto territoriale e sociale in cui si troveranno ad operare. 
 

Sbocchi professionali

I laureati della LM-49 svolgeranno funzioni di alta responsabilità nella progettazione, organizzazione e direzione delle agenzie di promozione del turismo, sia pubbliche che private; nel coordinamento e della gestione delle imprese legate alla ricettività alberghiera, allo sviluppo dei progetti per la valorizzazione dei prodotti materiali e culturali specifici del territorio; nella organizzazione delle risorse strutturali ed umane necessarie ad accogliere e promuovere il turismo culturale e congressuale; nella consulenza per gli enti preposti alla valorizzazione dei beni culturali, demo-antropologici, storici ed artistici; nelle amministrazioni dei parchi archeologici e delle zone monumentali, nelle strutture di accoglienza ai visitatori; nelle aziende private a carattere alberghiero; presso i tour operator; nelle organizzazioni cooperative a carattere turistico; nell'organizzazione di eventi culturali; nell'ambito della comunicazione culturale e turistica anche di tipo multimediale.
Per i laureati nella LM-65 diventa elettivo il settore della ricerca storico-teorica nei diversi ambiti dello spettacolo dal vivo; la critica dello spettacolo dal vivo; l'ideazione, progettazione e realizzazione di opere ed eventi nell'ambito della produzione dello spettacolo dal vivo nei suoi diversi generi: musicale, cinematografico, teatrale, fotografico e in tutti quei generi in cui sono richieste produzioni multimediali a vario livello di complessità; la direzione e gestione di teatri, festival, istituzioni e strutture dello spettacolo; la progettazione e il coordinamento di attività formative e di animazione teatrale; l'insegnamento nelle scuole primarie e secondarie e negli Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, in cui siano previste discipline inerenti allo spettacolo dal vivo. È chiaro che i mestieri dell'attore e del drammaturgo sono, pur nella precarietà che li caratterizza, parte fondamentale delle aspettative professionale di chi si dedichi allo studio delle performing arts.

Parere delle parti sociali

Verbale della consultazione con le parti sociali, Messina 19 febbraio 2020.
 
Il giorno 19 febbraio 2020 alle ore 16.30 presso i locali della Sala Professori del Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli Studi culturali dell’Università degli Studi di Messina, via della Concezione, 6 – 98122 Messina, si riunisce una rappresentanza del Consiglio di Corso di laura Magistrale in “Turismo e Spettacolo” per incontrare le parti sociali all’uopo convocate per discutere l’andamento del corso, gli eventuali progetti di revisione anche in funzione dei mutamenti intervenuti negli ultimi anni sia nel mercato turistico che nel settore delle arti e dello spettacolo. La riunione si è tenuta congiuntamente all’incontro organizzato con le stesse parti sociali dal Comitato ordinatore del Corso di Studi interdipartimentale di nuova istituzione in “Scienze del turismo, della cultura e dell’impresa”.
Alla riunione sono presenti:
il prof. Pietro Perconti, Direttore del Dipartimento Cospecs, Università degli Studi di Messina;
il prof. Carmelo Maria Porto, coordinatore del CdS Magistrale in “Turismo e Spettacolo”;
il prof. Enrico Nicosia, componente del Consiglio di CdS e del Comitato ordinatore del nuovo CdS Triennale;
il prof. Francesco Paolo Campione, componente del Consiglio di CdS e del Comitato ordinatore del nuovo CdS Triennale; 
il prof. Nicola Aricò, Presidente del Comitato ordinatore del CdS di nuova istituzione;
il prof. Michele Limosani, Direttore del Dipartimento di Economia, Università degli Studi di Messina;
il prof. Maurizio Lanfranchi, componente del Comitato ordinatore del nuovo CdS Triennale;
il prof. Carlo Giannetto, componente del Comitato ordinatore del CdS Triennale.
Assume le funzioni di segretario verbalizzante il prof. Francesco Paolo Campione.
In rappresentanza delle parti sociali, sono presenti alla riunione:
la dott.ssa Mirella Vinci, in qualità di Soprintendente dei Beni culturali di Messina, e come delegato dell’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana;
il dott. Orazio Micali, Direttore del Museo regionale interdisciplinare “Maria Accascina” di Messina;
la dottoressa Giuseppa Asta, su delega della direzione della Biblioteca regionale universitaria “Giacomo Longo” di Messina;
l’Arch. Giuseppe Falzea, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Messina;
il dott. Gaetano Giunta, Presidente della Fondazione “Horcynus Orca” e della Fondazione “Comunità di Messina”;
il dott. Giuseppe Trefiletti, in rappresentanza dell’Associazione Albergatori Taormina;
il prof. Luigi Mongitore, vicepreside dell’I.I.S. “Antonello da Messina”, Messina;
il dott. Francesco Felicioppo, U.I.L. di Messina;
il dott. Giuseppe Avena, delegato Sicilia della “Sistur”;
il dott. Pietro Cozzo, Delegato dal Direttore della Pastorale diocesana per il turismo, lo sport e il tempo libero;
il dott. Luigi Spedale, “Rete Latitudini”;
il dott. Corrado Andrè, in rappresentanza della Confocommercio Messina.
Si precisa che il dott. Micali è stato consultato in riunione separata alle ore 15.00 presso i locali della direzione del Dipartimento, in quanto contestualmente impegnato in altro incontro.
Nell’incontro separato, alla presenza dei prof. Perconti, Anzelmo, Campione, e Porto, il dott. Micali, nell’esprimere apprezzamento per l’impegno, ormai ultradecennale, che il nostro Dipartimento ha profuso nella formazione di studiosi e professionisti del settore turistico e dello spettacolo, anche se in vista della costituzione di un CdS Triennale così professionalizzante, non nasconde le difficoltà che attraversa il comparto del Turismo a Messina, e in particolare il rapporto in qualche modo controverso che lega il turismo (in special modo crocieristico) con l’istituzione museale da lui diretta. A fronte di 513mila passeggeri approdati nel 2019 a Messina, gli accessi di visitatori paganti al Museo sono sati solo 8mila. Un dato che induce a riflettere su quali strategie gli operatori del turismo adottino attualmente per valorizzare il patrimonio culturale del territorio. Il dott. Micali, anche in ragione della sua esperienza passata alla guida delle Soprintendenze di Siracusa e Messina, aggiunge che la debolezza costituzionale dell’intero comparto deriva anche da altri fattori, tra i quali il dualismo visibilità/visitabilità dei siti, il problema della mobilità generale (in Sicilia drammaticamente carente), il problema dell’informazione che viene somministrata ai potenziali turisti, soprattutto stranieri. Il dott. Micali suggerisce dunque di puntare alla formazione di specialisti del cosiddetto “Terzo settore”, figure dall’amplissimo ventaglio di competenze che spaziano appunto dalla mobilità alla gestione dei pubblici spettacoli, alla conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento della Pubblica Amministrazione. L’interconnessione tra letture e componenti formative, tra storia disciplinare e dati connessi al territorio potrà essere una delle chiavi per incentivare l’industria turistica e dello spettacolo in Sicilia.
Alla riunione plenaria (ore 16.30), prendono la parola i proff. Perconti e Limosani ringraziando gli intervenuti e illustrando gli sviluppi che la articolazione del nuovo corso sta avendo nel più complesso mosaico dell’offerta formativa nel settore del turismo e dello spettacolo. Il prof. Perconti ribadisce che l’azione del Consiglio del Corso Magistrale Interclasse in Turismo e del Comitato ordinatore del nuovo corso si muovono nella prospettiva della formazione di figure professionali che non siano spinte alla promozione turistica del territorio solo da ragioni campanilistiche o da un malinteso entusiasmo verso i “tesori” dei loro centri di origine, ma siano in grado di valorizzarle attraverso un consapevole utilizzo degli strumenti del marketing, della conoscenza dei meccanismi dell’economia d’impresa e della realtà storica, geografica e culturale dell’area. 
Il prof. Limosani aggiunge che da un lato il progetto del CdS si muove nella direzione di un completamento della filiera formativa che dovrà interessare anche il riordino dell’offerta formativa dei CdS magistrali attualmente attivi in seno all’Ateneo (segnatamente, l’interclasse LM 49/65 e la LM/77). 
Interviene, a tal proposito il prof. Porto, coordinatore del CdS Magistrale in “Turismo e Spettacolo”, che precisa che già dallo scorso anno il Corso Magistrale è stato interessato da un profondo processo di revisione al fine di renderlo più attrattivo e competitivo sia su base regione che extraregionale anche in funzione di un’attenta analisi del mercato del turismo e delle arti in genere.
Tuttavia, nella prospettiva di una generale revisione dell’offerta formative inerente soprattutto il settore turistico,  il progetto del nuovo corso prevedrà anche l’attivazione di Master di primo e secondo livello rivolti alla alta formazione nel comparto turistico, strumenti che per definizione sono assai più flessili rispetto a quelli della formazione-tipo e nei quali la collaborazione – anche a livello didattico – tra Università, Istituzioni pubbliche e soggetti privati è assai più semplice. In quest’ottica, il compito dell’Università sarà quello di sostenere le Istituzioni attraverso l’attività di ricerca.
La parola passa al prof. Campione, che espone brevemente i contenuti formativi dei due curricula attivati nel nuovo CdS anche alla luce delle modifiche intervenute rispetto all’ultima riunione, in ottemperanza a quanto richiesto dal CUN e dal Presidio di Qualità dell’Ateneo.
Interviene il Delegato Sicilia di Sistur, dott. Giuseppe Avena, proponendo alcuni suggerimenti nella delineazione della figura di operatore del turismo che intende formare il nuovo CdS. Fermo restando che, specialmente in Sicilia, i tour operator propongono il più delle volte un’offerta di tipo balneare e che nella maggioranza dei casi i turisti sono indirizzati verso l’esterno, si ritiene di importanza fondamentale intercettare i mercati esteri e migliorare l’offerta formativa anche in vista della formazione di future guide turistiche specializzate nello story-telling e nel turismo di ritorno.
Interviene l’Architetto Falzea, manifestando la piena disponibilità dell’Ordine da lui presieduto a collaborare con il CdS, anche nella direzione di formare giovani che dalle regioni settentrionali della Penisola possano giungere a studiare nelle Università del sud.
Interviene il Soprintendente, architetto Mirella Vinci, che propone di rafforzare le competenze erogate in seno all’offerta formativa con un rafforzamento dei contenuti nell’ambito del Diritto dei Beni culturali e paesaggistici, della tutela, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale. La Soprintendente manifesta la disponibilità della istituzione da lei diretta a integrare le conoscenze di natura archeologica e geologica, assenti nel piano di studio presentato, nell’ottica della collaborazione tra le due strutture.
Interviene il prof. Luigi Mongitore, vicepreside dell’I.I.S. “Antonello da Messina” evidenziando come le conoscenze geografiche siano alla base della formazione ideale di un soggetto professionale che operi nell’ambito del turismo. Propone dunque che l’offerta formativa implementi quelle conoscenze.
Interviene il dott. Corrado Andrè, in rappresentanza della Confocommercio Messina, evidenziando come sia fondamentale la creazione di un indotto capace di intercettare i flussi turistici: è di importanza basilare la sinergia con il mondo produttivo.
La dottoressa Asta, referente della Biblioteca regionale, richiede un rafforzamento dell’offerta formativa volta alle conoscenze linguistiche, soprattutto in lingua tedesca.
Della stessa opinione il dott. Giuseppe Trefiletti, per il quale un’offerta formativa moderna deve puntare ai nuovi mercati implementando le conoscenze linguistiche soprattutto dei mercati orientali e della Russia.

 

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