Offerta Didattica

 

[1070/2020] - INGEGNERIA GESTIONALE

Classe: 
L-9
Accesso: 

Libero

Codice Corso: 
1070
Ordinamento: 
2020
Anno Accademico: 
2020
Sede: 
Dipartimento di Ingegneria
Coordinatore: 

Prof. Maria Francesca Milazzo

Lingua: 
italiano
Regolamenti: 

Prova finale

Il conseguimento della Laurea prevede la realizzazione, presentazione e discussione (anche multimediale) di un elaborato scritto in presenza della Commissione di Laurea finalizzata ad accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.


Requisiti

Per l'ammissione al Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è richiesto il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università.

VERIFICA DELLA PREPARAZIONE INIZIALE
La normativa vigente prevede la verifica della preparazione iniziale dello studente. Essa si svolge mediante test on-line (TOLC-I Test on-line per l'iscrizione ai corsi di Ingegneria) predisposti dal CISIA che organizza e gestisce il Test Nazionale per l'accesso ai Corsi di Studio in Ingegneria di tutte le sedi universitarie consorziate. Tutti gli studenti che si iscrivono ai corsi di Ingegneria devono obbligatoriamente sostenere/aver sostenuto il test TOLC-I.
Lo studente può sostenere il test TOLC-I presso qualsiasi università italiana aderente al CISIA e il risultato conseguito ha validità nazionale nelle sedi aderenti. Tutte le informazioni sui test nazionali e l'elenco delle sedi aderenti sono pubblicate sul sito http://www.cisiaonline.com/ Il test TOLC-I può essere sostenuto anche a partire dal penultimo anno di frequenza della scuola secondaria superiore secondo il calendario predisposto da ciascuna sede universitaria aderente al CISIA.
I test TOLC-I si svolgono presso la sede del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Messina da febbraio a novembre con cadenza mensile. È, in ogni caso, prevista una sessione di test TOLC-I nel mese di settembre, prima dell'inizio dei corsi. Il calendario dei test TOLC-I è consultabile alla pagina web http://www.unime.it/it/dipartimenti/ingegneria/test-tolc
Gli studenti che conseguono un punteggio maggiore o uguale a 7 nella sezione "Matematica" del test TOLC-I sono iscritti senza Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). Il mancato raggiungimento del punteggio minimo non compromette la possibilità di iscriversi ai corsi di Ingegneria dell'Università di Messina ma comporta l'attribuzione di OFA.

RECUPERO DEGLI OFA
L'assolvimento degli OFA avviene mediante il superamento di uno specifico test (test OFA) oppure mediante il superamento dell'esame di corsi nel SSD MAT/05 erogati il primo anno di corso. L'estinzione degli OFA deve comunque avvenire entro il primo anno di corso. Il mancato assolvimento degli eventuali OFA entro il primo anno comporta l'iscrizione al I anno di corso in qualità di ripetente.
Sessioni di test per il recupero degli OFA sono organizzate in collaborazione con il CISIA. L'elenco delle date previste per i test OFA è consultabile sul sito del Dipartimento di Ingegneria http://www.unime.it/it/dipartimenti/ingegneria/testdi- recupero-ofa
È possibile partecipare a un test OFA solo se è già stato sostenuto un test TOLC-I. La partecipazione al test OFA è gratuita. Per partecipare al test OFA lo studente deve prenotarsi seguendo la procedura predisposta nella propria area riservata sulla piattaforma ESSE3.
Gli OFA si considerano assolti se si ottiene un punteggio almeno pari a 5. Lo studente che abbia ottenuto un risultato insufficiente al test OFA può chiedere di prendere visione del proprio elaborato. La richiesta deve essere presentata entro 7 giorni dalla data di svolgimento della prova. La consultazione, che avverrà in presenza di un docente, è limitata alle domande per le quali è stata data una risposta errata.
Prima dell'inizio dell'anno accademico verranno svolti "corsi intensivi" per le discipline di base matematica, fisica e chimica della durata di due settimane.

Obiettivi

Il Corso di laurea triennale in Ingegneria Gestionale ha l'obiettivo di formare tecnici/ingegneri junior in grado di svolgere compiti di gestione/controllo/progettazione dei processi di produzione di beni e/o servizi, in possesso di conoscenze e competenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture tecnico-commerciali, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche.
Gli obiettivi formativi specifici sono di far sviluppare al laureato triennale una mentalità interdisciplinare e flessibile, derivante da una forte integrazione della cultura tecnologica tipica dell'ingegneria industriale con le necessarie competenze economiche e organizzative, e la capacità di progettare modelli di impresa e di organizzare flussi di lavoro per migliorare e potenziare la produttività aziendale.
 
Le discipline dell'area di base hanno l'obiettivo principale di far assimilare allo studente:
- una conoscenza metodologica delle discipline scientifiche dell'area matematica, fisica e chimica e dell'analisi dei dati adeguata per affrontare lo studio di discipline ingegneristiche
- una conoscenza dei fondamenti e dei principi del metodo scientifico cosicché lo studente sia in grado di interpretare fenomeni fisici e chimici ed utilizzare le leggi che li governano per descrivere i problemi dell'ingegneria.
Le discipline dell'area caratterizzante hanno l'obiettivo principale di:
- far acquisire conoscenze specifiche dei contesti aziendali o della cultura d'impresa nell'ambito dei metodi e tecniche dell'analisi gestionale, del grado di automazione, degli impianti industriali meccanici e dei relativi sistemi di lavorazione, tipiche dell'ambito Ingegneria Gestionale.
- far acquisire le conoscenze di disegno industriale e progettazione meccanica nonché di sistemi per l'energia e l'ambiente, tipiche dell'ambito Ingegneria Meccanica.
- far acquisire conoscenze tipiche dell'ambito Ingegneria della Sicurezza e Protezione Ambientale inerenti l'analisi dei livelli di sicurezza in impianto e delle soluzioni per la riduzione dei rischi associati al processo e dei circuiti elettrici, il controllo di processo e la riduzione dell'impatto ambientale attraverso lo studio delle soluzioni impiantistiche per il soddisfacimento dei requisiti ambientali e dei condizionamenti ambientali per il benessere dell'uomo.
Le discipline dell'area affine o integrativa concorrono a completare il bagaglio culturale tradizionale di un ingegnere gestionale fornendo allo studente conoscenze inerenti la gestione delle imprese e del sistema di qualità aziendale, l'analisi dei costi, la produzione, la logistica e il marketing.

Risultati

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Il laureato in Ingegneria Gestionale acquisisce la conoscenza e la capacità di comprensione dei principi matematici e scientifici della fisica, chimica e dell’analisi dei dati, che stanno alla base dell'ingegneria industriale. Su tali basi si poggiano le discipline tecniche tipiche dell'ingegneria industriale in generale e dell'ingegneria gestionale in particolare.
Le discipline tipiche dell'ambito dell’Ingegneria Gestionale mirano a far acquisire conoscenze degli aspetti progettuali, economici, organizzativi e gestionali dei processi aziendali, dei processi di trasformazione di materiali e della caratterizzazione meccanica dei materiali trasformati correlata ai parametri di processo, dei metodi e tecnologie di automazione dei processi e degli impianti, della progettazione e analisi degli impianti industriali meccanici.
Le discipline tipiche dell'ambito dell’Ingegneria Meccanica mirano a far acquisire conoscenze dei metodi e degli strumenti del disegno tecnico industriale, dei principi e metodologie della progettazione meccanica e dei relativi sistemi di controllo, dello studio dei sistemi meccanici compresi i sistemi funzionali alla conversione dell’energia.
Le discipline tipiche dell'ambito dell’Ingegneria della Sicurezza e Protezione Ambientale mirano a far acquisire conoscenze dell’analisi dei livelli di sicurezza in impianto, delle soluzioni per la riduzione dei rischi associati al processo, del controllo dell’industria di processo, delle metodologie di analisi ambientale e della pianificazione energetica, degli aspetti essenziali della normativa italiana per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, degli aspetti teorici e sperimentali dei circuiti elettrici.
Le discipline dell'ambito affine o integrativo infine concorrono a completare il bagaglio culturale tradizionale dell’ingegnere gestionale fornendo allo studente conoscenze inerenti la gestione delle imprese e del sistema di qualità aziendale, l’analisi dei costi, la produzione, la logistica e il marketing.
Il bagaglio di conoscenze e comprensione è acquisito nel corso di un ciclo di studi con un forte approccio multidisciplinare, che consentirà al laureato di affrontare ed approfondire in autonomia i futuri sviluppi tecnico-scientifici del proprio settore. Le conoscenze e capacità di comprensione sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni, a cicli di seminari, per mezzo dello studio personale, guidato anche attraverso mirate attività di tutorato. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti, prove di laboratorio, e in sede di prova finale.
 
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Il laureato in Ingegneria Gestionale, attraverso le discipline di base, acquisisce la capacità di utilizzare le conoscenze matematiche, fisiche e chimiche per interpretare e descrivere in maniera autonoma i problemi dell'ingegneria, della modellazione di sistemi complessi, e di utilizzare le conoscenze informatiche per la programmazione e per lo sviluppo di un approccio al problem solving.
Attraverso le discipline tipiche dell’ambito Ingegneria Gestionale, il laureato acquisisce la capacità di analizzare e progettare un sistema aziendale, identificare il livello di automazione per la tipologia di processo, di individuare le soluzioni tecnologiche idonee ai processi di trasformazione che interessano i prodotti manifatturieri, di programmare, gestire e controllare i sistemi di lavorazione, e di progettare e gestire gli impianti industriali meccanici.
Attraverso le discipline dell’ambito Ingegneria Meccanica, il laureato acquisisce la capacità svolgere attività di progettazione meccanica e di sistemi per la conversione dell’energia utilizzando metodi e strumenti anche informatici adeguati per la realizzazione dei progetti.
Infine attraverso discipline tipiche dell’ambito Ingegneria della Sicurezza e Protezione Ambientale, il laureato sviluppa le competenze per definire i livelli di sicurezza in impianto, per individuare soluzioni per la riduzione dei rischi associati al processo, per la sicurezza delle reti elettriche, per il controllo di processo e per la riduzione dell'impatto ambientale.
Inoltre, attraverso le discipline affini, il laureato sviluppa le competenze sui metodi di gestione delle imprese e del sistema di qualità aziendale, di valutazione dell’analisi dei costi, di organizzazione della logistica e identificazione delle tecniche di marketing.
Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione è sviluppata con gli strumenti didattici sperimentali, quali le esercitazioni, l'attività di laboratorio assistito, le simulazioni d'aula, la discussione di casi, le attività di tirocinio e stage. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso esami orali e scritti, prove di laboratorio, la predisposizione, soprattutto in forma autonoma, di elaborati progettuali. Al termine del percorso formativo, le capacità di applicazione delle conoscenze acquisite dallo studente sono ulteriormente verificate nel corso della prova finale.

Sbocchi professionali

La figura professionale verso cui è indirizzato il percorso formativo è quella di tecnico/ingegnere junior con una solida preparazione di base in ambito scientifico/ingegneristico/economico/organizzativo in grado di svolgere compiti di gestione/controllo/progettazione nei processi di produzione. Si caratterizza per una mentalità interdisciplinare e flessibile, derivante da una forte integrazione della cultura tecnologica di base, tipica dell'ingegneria, con competenze economiche e organizzative tale da consentirgli di adattarsi alla rapida evoluzione tecnologica che caratterizza i settori produttivi dell'ingegneria industriale (imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione e l'automazione aziendale e della produzione, per la logistica, per il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale) o di completare proficuamente la propria preparazione professionale all'interno di successivi percorsi formativi specifici di secondo livello.
Le competenze specifiche associate a questa figura professionale sono:
- analizzare i processi aziendali chiave per la competitività aziendale e per questi individuare possibili miglioramenti organizzativi;
- svolgere un'attività di natura consulenziale mirata alla valutazione critica ed indipendente delle funzionalità e dell'economicità dei sistemi d'impresa, avendo attenzione alle problematiche connesse alla sicurezza, alla qualità prestazionale e alla conformità agli standard consolidati;
- applicare i modelli e le tecniche di analisi dei dati, i modelli organizzativi, l'economia aziendale e le tecniche di contabilità industriale e di analisi dei costi, per supportare le decisioni d'impresa;
- proporre soluzioni con un corretto bilanciamento tra benefici attesi, costi e rischi;
- identificare e implementare soluzioni informatiche e tecnologie digitali per la gestione aziendale;
- pianificare, gestire e controllare le attività relative ai processi di approvvigionamento, gestione delle scorte e distribuzione dei prodotti finiti;
- collaborare all'analisi dei processi produttivi, alla progettazione dei piani d'intervento indirizzati ad un miglioramento dell'organizzazione produttiva.
Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale prepara alla professione di: Tecnico della produzione manifatturiera - (3.1.5.3.0) e Tecnico dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi - (3.3.1.5.0).

 

Parere delle parti sociali

La progettazione del Corso di laurea triennale in Ingegneria Gestionale si è basata su una serie di indagini volte a valutare la richiesta di tale percorso formativo da parte delle principali parti interessate. L'analisi della domanda e le consultazioni con le parti interessate sono state quindi condotte in più fasi sia valutando gli studi di settore, che inviando tramite mail un questionario ad una platea di medie e grandi aziende operanti sul territorio nazionale e internazionale nei settori meccanico, chimico, energetico, biomedicale, informatico, logistica e trasporti e a studi di ingegneria e servizi di consulenza
Il confronto con le parti sociali ha consentito quindi di attivare un proficuo processo di perfezionamento dell'offerta formativa così da allinearla alle richieste del mondo della produzione di beni e servizi e delle professioni mediante rimodulazione di CFU dei vari insegnamenti o inserimento di nuovi.
Sono state evidenziate da parte dei partecipanti le potenzialità anche in termini di impatto economico e sociale che la presenza del corso di studi in Ingegneria Gestionale rappresenta per il territorio ai fini della formazione di capitale umano adeguato che potrebbe stimolare le aziende di grandi dimensioni ad aprire sedi distaccate nel territorio e di opportunità per la crescita e il miglioramento delle competenze delle risorse umane già in forza agli enti pubblici che possono essere stimolate ad acquisire conoscenze più aderenti alle attuali esigenze del mondo lavorativo attraverso il riconoscimento delle competenze.
Il CdS in Ingegneria Gestionale si doterà di un Comitato di indirizzo composto da rappresentanti del mondo della produzione di beni e servizi e delle professioni in modo tale da avere un confronto dinamico e costante con le parti sociali al fine di ricevere feedback immediati per il miglioramento continuo del corso di laurea in termini non solo di validità o eventuale rimodulazione in itinere dell'offerta formativa ma anche di rapporti col territorio.
I rappresentanti delle organizzazioni consultate hanno espresso unanime valutazione positiva sulla progettazione del Corso di laurea triennale evidenziando che la figura professionale in uscita risponde alle attuali e future esigenze del mercato del lavoro.

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