Offerta Didattica

 

TRADIZIONE CLASSICA E ARCHEOLOGIA DEL MEDITERRANEO

ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA, DELLA MAGNA GRECIA E DELLA SICILIA

Classe di corso: LM-2, 15 - Classe delle lauree magistrali in Archeologia
AA: 2020/2021
Sedi: MESSINA
SSDTAFtipologiafrequenzamoduli
L-ANT/07CaratterizzanteLiberaLiberaNo
CFUCFU LEZCFU LABCFU ESEOREORE LEZORE LABORE ESE
121200727200
Legenda
CFU: n. crediti dell’insegnamento
CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula
CFU LAB: n. cfu di laboratorio
CFU ESE: n. cfu di esercitazione
FREQUENZA:Libera/Obbligatoria
MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli
ORE: n. ore programmate
ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula
ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio
ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione
SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento
TAF:sigla della tipologia di attività formativa
TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio

Obiettivi Formativi

Acquisire padronanza delle metodologie avanzate dell’indagine archeologica e storico-artistica, sviluppando e approfondendo specifici temi di ricerca attraverso la lettura critica della bibliografia, il corretto uso delle fonti letterarie ed epigrafiche e l’analisi rigorosa delle caratteristiche tecniche, tipologiche e stilistiche di monumenti e manufatti. Affinare la capacità di contestualizzare e interpretare il dato archeologico per farne strumento di ricostruzione storica.

Learning Goals


Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali con presentazioni in PowerPoint.

Teaching Methods


Prerequisiti

Buona conoscenza dei fondamenti della storia e dell’archeologia del mondo greco.

Prerequisites


Verifiche dell'apprendimento

L’accertamento della preparazione dello studente avviene nel corso di una prova d’esame orale, da sostenere al termine del semestre, nella quale, attraverso domande di carattere generale, il riconoscimento e la descrizione di immagini di monumenti e di opere d’arte oggetto di studio, si verificano e si valutano le conoscenze e le competenze acquisite dallo studente.

Assessment


Programma del Corso

MODULO A: LA CULTURA ARCHITETTONICA ED ARTISTICA DEL MONDO GRECO NEI DECENNI SUCCESSIVI ALLE GUERRE PERSIANE (479-449 A.C.). Analisi del contesto storico e culturale del periodo sulla base delle fonti letterarie e dell’evidenza archeologica, con particolare riguardo ai santuari panellenici di Delfi e Olimpia e ad Atene. Presentazione critica dei monumenti, degli artisti e dei problemi cronologici ed interpretativi del cosiddetto stile severo. MODULO B: LE TERRECOTTE FIGURATE NELL'OCCIDENTE GRECO Il corso ha come oggetto le terrecotte figurate prodotte nelle colonie greche della Sicilia e della Magna Grecia tra l’età arcaica e quella tardo-classica. Dopo un’introduzione di carattere metodologico allo studio e alla classificazione di questa classe di materiali, verrà esaminata la documentazione archeologica offerta da alcuni siti-campioni selezionati tra i più importanti e significativi: Gela, Camarina, Locri e Taranto. I reperti saranno analizzati sotto molteplici aspetti, inerenti sia all’ambito della cosiddetta “archeologia della produzione” sia a quello della “archeologia del culto”: tecnologie e sistemi di produzione della coroplastica; inquadramento cronologico e stilistico dei tipi; funzione e significato dei manufatti in relazione al contesto di rinvenimento e alla prassi rituale.

Course Syllabus


Testi di riferimento: MODULO A: J. Boardmann, Greek Sculpture. The Classical Period, London 1985, pp. 7-89; E. Lippolis-M. Livadiotti-G. Rocco, Architettura greca. Storia e monumenti del mondo della polis dalle origini al V secolo, Milano 2007, pp. 361-375 e pp. 394-413; A. Stewart, The Persian and Carthaginian Invasions of 480 B.C.E. and the Beginning of the Classical Style: Part 1, The Stratigraphy, Chronology, and Significance of the Acropolis Deposits, AJA CXII, 2008, pp. 377-412; A. Stewart, The Persian and Carthaginian Invasions of 480 B.C.E. and the Beginning of the Classical Style: Part 2, The Finds from Other Sites in Athens, Attica, Elsewhere in Greece, and on Sicily; Part 3, The Severe Style: Motivations and Meaning, AJA CXII, 2008, pp. 581-615; C. Roscino, Polignoto di Taso, Roma 2010; A. Stewart, Kritios and Nesiotes: Two Revolutionaries in Context, in P. Schultz et al. (a cura di), Artists and Artistic Production in Ancient Greece, Cambridge 2017, pp. 37-54; G. Adornato, Kritios and Nesiotes as Revolutionary Artists? Ancient and Archaeological Perspectives on the So-Called Severe Style Period, AJA CXXIII, 2019, pp. 557-587. MODULO B: Gela: M. Albertocchi, Athana Lindia. Le statuette siceliote con pettorali di età arcaica e classica, Giorgio Bretschneider, Roma 2004, pp. 1-9, 109-124, 130-133, 147-174; T. Ismaelli, Pratiche votive e comunicazione rituale nel santuario del Predio Sola a Gela, in L. Giardino, G. Tagliamonte (a cura di), Archeologia dei luoghi e delle pratiche di culto, Atti del Convegno (Cavallino, 26-27 gennaio 2012), Bari 2013, pp. 119-142; E.C. Portale, Coroplastica votiva nella Sicilia di V-III secolo a.C.: la stipe di Fontana Calda a Butera, “Sicilia Antiqua” V, 2008, pp. 9-58; M. Sguaitamatti, L’offrante de porcelet dans la coroplathie géléenne: Étude typologique, Mainz am Rhein 1984, pp. 42-60; G. Spagnolo, Le terrecotte figurate dall'area della stazione vecchia di Gela e i problemi della coroplastica geloa nel V sec. a.C., "Quaderni di Archeologia dell'Università di Messina" 1, 2000, pp. 179-201; J. Uhlenbrock, The Terracotta Protomai from Gela: A Discussion of Local Style in Archaic Sicily, L’Erma di Bretschneider, Roma 1988, pp. 29-48; 109-115. Camarina: M. Pisani, Camarina. Le terrecotte figurate e la ceramica da una fornace di V e IV secolo a.C., Roma 2008, pp. 15-27, 151-169; E.C. Portale, Le terrecotte di Scornavacche e il problema del “classicismo” nella coroplastica siceliota del IV sec. a.C., in Un ponte fra l’Italia e la Grecia (Atti del Simposio Ragusa 1998), Padova 2000, pp. 265-282. Locri: M. Barra Bagnasco, Protomi in terracotta da Locri Epizefiri. Contributo allo studio della scultura arcaica in Magna Grecia, Il Quadrante Edizioni, Torino 1986, pp. 15-24, 147-163; M. Barra Bagnasco, Locri Epizefiri, in E. Lippolis (a cura di), I Greci in Occidente. Arte e artigianato in Magna Grecia, Napoli 1996, pp. 216-227; E. Lippolis, Alcune osservazioni sull’uso e sulla diffusione della coroplastica rituale nei depositi dell’Italia meridionale: il caso di Locri Epizefiri, in F. Fontana, E. Murgia (a cura di), Sacrum facere. Atti del II Seminario di Archeologia del Sacro. Contaminazioni: forme di contatto, traduzione e mediazione nei sacra del mondo greco e romano (Trieste, 19-20 aprile 2013), Eut, Trieste 2014, pp. 54-93; M. Torelli, Quaedam de Locrensibus tabellis, in S. Fortunelli (a cura di), Sertum Perusinum Gemmae oblatum, Napoli 2007, pp. 403-418. Taranto: E. Lippolis, La documentazione archeologica, in E. Lippolis, S. Garraffo, M. Nafissi, Culti greci in Occidente. Fonti scritte e documentazione archeologica. I. Taranto, ISAMG, Taranto 1995, pp. 30-62; E. Lippolis, Rituali di guerra: i Dioscuri a Sparta e a Taranto, “Archeologia Classica” LX, 2009, pp. 117-159.

Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento

Docente: GIOACCHINO FRANCESCO LA TORRE

Orario di Ricevimento - GIOACCHINO FRANCESCO LA TORRE

GiornoOra inizioOra fineLuogo
Martedì 12:00 14:00Stanza n. 437.
Mercoledì 12:00 14:00stanza n. 437
Note:
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