Offerta Didattica

 

[3262/2019] - BIOTECNOLOGIE

Classe: 
L-2
Codice Corso: 
3262
Ordinamento: 
2019
Anno Accademico: 
2020
Sede: 
Policlinico Universitario G. Martino - Pad.G 5°piano
Coordinatore: 

Prof.ssa A. Bitto

Lingua: 
italiano

Prova finale

1. Per essere ammesso a sostenere la prova finale per il conseguimento della Laurea in Biotecnologie, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti previsti dal Manifesto degli Studi, ad eccezione di quelli assegnati alla prova finale, ed essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi universitari. 
2. Lo studente che abbia maturato tutti i crediti previsti dal suo piano di studi può conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università 
3. Per il conseguimento della Laurea lo studente presenta alla Segreteria studenti, per il tramite del Direttore, domanda di assegna ione dell’elaborato finale, controfirmata dal relatore, almeno 90 giorni prima della data di inizio della prima sessione di Laurea utile. A tal fine farà fede la data del protocollo di ingresso. 
4. All’atto della presentazione della domanda lo studente indica il docente relatorescelto fra i docenti dell’Università degli Studi di Messina che lo assiste nella prepara ione dell’elaborato finale e l’argomento che gli è stato assegnato Possono svolgere il ruolo di docente relatore anche i docenti supplenti o assegnatari di un contratto di insegnamento nell’anno accademico di presentazione della domanda. 
5. La prova finale per il conseguimento della laurea consiste nella discussione pubblica dell’elaborato dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto. 
6. L’elaborato finale, munito del visto di approvazione del docente relatore, deve essere depositato in via informatica dal candidato ai competenti uffici amministrativi almeno 7 giorni prima della prova finale. L’elaborato è reso visionabile ai componenti della Commissione di laurea nominata dal Direttore per quell’appello di laurea 
7. L’elaborato finale potrà essere presentato parzialmente o interamente in lingua inglese, purché venga allegata una presentazione in italiano, completa di riassunto dei contenuti e corredata del visto di approvazione del docente relatore
8. L’elaborato finale potrà prevedere la predisposizione di un abstract in lingua inglese. 
9. Ai fini del superamento della prova finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Il punteggio massimo è di 110/110 con eventuale attribuzione della lode. 
10. Il punteggio dell’esame di laurea è pari alla somma tra il punteggio di base ed il voto di valutazione di cui ai successivi commi 11 e 12. Il punteggio di base è dato dalla media aritmetica ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi (comunicata dalla Segreteria studenti) di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato, con arrotondamento dei decimi all’unità superiore o inferiore più prossima; alle votazioni di trenta e lode è assegnato valore di 31. 
11. Per l’attribuzione dei punti per il voto curriculare la Commissione ha a disposi ione fino ad un massimo di 4 punti, che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: 
- Mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
- Conclusione degli studi in corso; il criterio è utili abile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso; 
- Acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti; 
- Tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca. 
12. Per l’attribuzione del voto di valuta ione della tesi la Commissione ha a disposi ione fino ad un massimo di 7 punti che possono essere assegnati adottando i seguenti criteri: 
- la qualità del lavoro dell’elaborato; 
- l’entità dell’impegno profuso nella reali a ione dell’elaborato; 
- la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi; 
- la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti; 
- la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposi ione; 
- la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente. 
13. La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime. 
14. Lo svolgimento degli esami finali di laurea è pubblico e si svolge in presenza del candidato con proclamazione finale e comunicazione del voto di laurea assegnato dalla Commissione. 
15. Lo studente che intenda ritirarsi dalla prova finale per il conseguimento della laurea deve manifestarlo alla Commissione prima che il Presidente lo congedi al termine della discussione dell’elaborato 
16. La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca. 
17. Di norma, Presidente della Commissione è il Direttore del Dipartimento o il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea, o, in subordine, il professore di prima fascia con la maggiore anzianità di ruolo. Al Presidente spetta garantire la piena regolarità dello svolgimento della prova e l’aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti dal Consiglio di Corso di Laurea. 
18 La modalità di svolgimento degli esami finali prevede la presenta ione dell’elaborato, anche mediante supporto multimediale e una discussione anche con domande rivolte allo studente. 
19. I tempi concessi per la presentazione e la discussione devono essere uguali per tutti i candidati e per tutte le sedute di laurea, indipendentemente dal numero dei candidati stessi. 
20. Al termine della prova finale la Commissione di Laurea comunica il voto. 
21. La proclamazione si svolge con una breve cerimonia pubblica, subito dopo la conclusione di tutte le prove finali, o in giorni successivi. Il luogo, data, orario della cerimonia di proclamazione saranno comunicati alla Segreteria didattica del Dipartimento dal Coordinatore contestualmente alla comunicazione della data della prova finale. 
22. Le prove finali per il conseguimento del titolo si articolano in almeno tre appelli. 
23. La consegna dei diplomi di Laurea avviene in occasione di cerimonie collettive nelle date previste dal Calendario Didattico.


Requisiti

1. Per l’ammissione al Corso di Laurea in Biotecnologie si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell’Università.
2. La verifica della preparazione personale (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04) viene effettuata mediante test CISIA (TOLC-F) secondo il calendario predisposto dall’Ateneo.
3. Nel caso in cui la verifica della preparazione personale non sia positiva saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno di corso. 
4. Il debito formativo sarà attribuito agli studenti che non supereranno almeno il 25% delle domande delle seguenti materie: Biologia, Chimica, Matematica e Fisica. 
5. Coloro che non superano il 25% di risposte esatte (senza contare quelle errate) nelle discipline Fisica, Chimica, Matematica e Biologia avranno attribuito un OFA
6. Per il recupero dell'OFA i docenti delle suddette discipline provvederanno ad inserire in piattaforma Moodle delle slide, degli appunti o quanto altro ritengono utile per l'apprendimento dei concetti di base che sono indicati nel syllabus dei TOLC-F (https://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-farmacia/struttura-della-prova-e-syllabus)
7. L’OFA si considera assolto se: 
a) al successivo test venga superato il limite minimo del 25% di risposte esatte;
b) venga superato l’esame di profitto della materia nella quale si era registrata una carente preparazione
In caso di mancato assolvimento degli OFA, entro l’inizio dell’Anno Accademico successivo, lo studente sarà iscritto al primo anno ripetente.

Obiettivi

Il CdS si propone la formazione di laureati che siano in grado di inserirsi a vari livelli nei processi produttivi tipici del settore biotecnologico. La struttura multidisciplinare del percorso formativo prevede di ottenere conoscenze indirizzate verso le biotecnologie molecolari, agrarie, veterinarie o medico-farmaceutiche. In particolare il laureato in biotecnologie dovrà svolgere ruoli tecnici operativi e gestionali nelle produzioni bioindustriali e nei vari processi di trasformazione ad esse connessi. E' tuttavia evidente che la ricerca e le applicazioni in campo biotecnologico devono mirare non più solo allo sviluppo di nuovi e più efficienti prodotti, ma anche al modo come essi si possano armonizzare con le esigenze di difesa dell'ambiente e della salute umana e in genere dello sviluppo sostenibile. Infine, qualunque sia il curriculum scelto, tutti i laureati devono essere in grado di proseguire gli studi ed iscriversi alle lauree magistrali. Il Corso di Studio in Biotecnologie al termine del processo formativo, si pone come obbiettivo di formare lo studente medio in possesso di adeguata formazione iniziale, dotandolo delle seguenti conoscenze e abilità.
 
- Adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare e cellulare.
- Capacità tecnico e pratiche nell'utilizzo delle apparecchiature che analizzano e caratterizzano le macromolecole biologiche.
- Capacità di analisi della composizione chimica degli alimenti di origine animale e vegetale (lipidi, protidi, ecc)
- Capacità di allestire e mantenere colture cellulari
- Conoscenze sulla registrazione di brevetti e sulla proprietà intellettuale nel campo delle biotecnologie
- Conoscenza dei processi di produzione in ambito biotecnologico anche in riferimento alla green economy
- Conoscenza dei processi fisiopatologici in ambito umano e animale
- Conoscenze in ambito farmaceutico e farmacologico
- Adeguata conoscenza della lingua inglese che consenta di scrivere e parlare nell'ambito specifico di competenza biotecnologica e scientifica in generale.
 
Tali obbiettivi sono raggiunti attraverso le seguenti aree di apprendimento:
 
SCIENZE FISICHE E MATEMATICHE: In questa area di apprendimento, il laureato in Biotecnologie L/2 approfondisce le sue conoscenze in matematica al fine di applicarle alla statistica e alla bioinformatica; di fisica, intesa come bio-fisica per la comprensione delle leggi fisiche che intervengono nei processi biologici
 
DISCIPLINE CHIMICO-BIOCHIMICHE: In questa area di apprendimento, lo studente acquisisce le conoscenze di base di Chimica generale e inorganica, della chimica organica, la biochimica, la chimica degli alimenti e delle fermentazioni; informazioni che saranno fondamentali per la loro comprensione dei processi biologici e di trasformazione delle macromolecole, della trasformazione degli alimenti, di funzionalizzazione degli alimenti stessi e dei nutraceutici.
 
DISCIPLINE BIOLOGICHE: In questa area di apprendimento, gli studenti acquisiscono un adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare e cellulare; dei microorganismi, ma anche degli eucarioti, delle strutture cellulari e tissutali. Inoltre acquisiscono informazioni relative alla fisiologia, all'anatomia, ma soprattutto alla biologia molecolare e le tecnologie da essa derivate.
 
AREA FARMACOLOGICO-FARMACEUTICA: In questa area di apprendimento gli studenti imparano la struttura e l'attività delle principali classi di farmaci ed il loro meccanismo molecolare di azione, nonchè il processo di identificazione di molecole farmacologicamente attive e di realizzazione di farmaci biotecnologici; imparano a conoscere le piante medicinali e la produzione di composti bioattivi di interesse farmaceutico.
 
AREA SANITARIA-DIAGNOSTICA: Imparano a valutare i marcatori molecolari dei processi fisiopatologici più importanti, a comprendere il carattere predittivo, oltre che diagnostico, delle analisi del laboratorio; acquisiscono conoscenze dei principali meccanismi patogenetici, delle principali alterazioni morfologiche tissutali dell'uomo e delle basi molecolari delle malattie genetiche per poterle applicare nell'area della diagnostica e della ricerca.
 
AREA VETERINARIA: Acquisiscono conoscenze dell'anatomia, fisiologia e patologia degli animali, con particolare riferimento ad animali di uso comune nella sperimentazione ed eventuali riferimenti di tipo normativo.

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

Le competenze acquisite sono spendibili in differenti ambiti applicativi delle Biotecnologie, oltre che nella ricerca di base e applicata.
In particolare i settori interessati sono:
- biotecnologico farmaceutico;
- biotecnologico nutraceutico;
- biotecnologico medico;
- biotecnologico vegetale;
- biotecnologico veterinario;
Biotecnologo Medico
Il biotecnologo dovrà eseguire analisi di tipo molecolare, ma anche biochimico e tossicologico per integrarsi nei laboratori di analisi del settore farmaceutico, biomedico, agro-alimentare, ambientale, della ricerca e dell'industria del farmaco.
Il biotecnologo è in grado di realizzare un disegno sperimentale di studio nell'ambito farmaco-tossicologico e della biologia molecolare. Inoltre è in grado di svolgere attività di marketing relativa a un prodotto o ad una linea di prodotti biotecnologici; è in grado di fornire consulenze sulla registrazione di brevetti e sulla proprietà intellettuale nel campo delle biotecnologie.
 
Sbocchi professionali:
- analisi diagnostiche;
- valutazione e/o compilazione di brevetti;
- analisi controllo qualità
- specialist per aziende di strumentazione scientifica e/o prodotti per la ricerca scientifica
- clinical research associate presso aziende pubbliche o private
Il Corso di Studio prepara la figura professionale di biotecnologo con capacità tecniche spendibili presso Università, CNR, IRCCS, enti e imprese di ricerca, laboratori di diagnostica molecolare, agenzie di comunicazione e divulgazione scientifica nel campo medico e terapeutico.
 
Biotecnologo Agroalimentare
Il biotecnologo avrà la capacità di gestione dell'attività di laboratorio, dall'analisi del campione all'elaborazione e l'interpretazione dei dati analitici. Inoltre potrà effettuare le analisi dei prodotti alimentari, il controllo di qualità̀ e sicurezza delle materie prime alimentari e dei prodotti finiti.
Il laureato potrà anche occuparsi di attività di promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica in settori come quello della gestione e del riciclo degli scarti agro-industriali.
Le competenze acquisite permettono al biotecnologo di poter effettuare analisi degli alimenti con particolare riferimento agli aspetti dell'igiene, della sicurezza e della salubrità̀.
Sbocchi occupazionali:
Aziende che si occupano di produzione e trasformazione di prodotti agro-alimentari, controllo di qualità degli alimenti. Aziende impegnate nella ricerca e sviluppo; ma anche centri di ricerca pubblici come Università e CNR.
 
Biotecnologo Veterinario
Le funzioni del biotecnologo in ambito veterinario riguardano la caratterizzazione di genotipi e/o markers per poter selezionare le razze animali e/o per la riproduzione in vitro. Il biotecnologo veterinario può inoltre trovare impiego come assistente presso il medico veterinario per il perfezionamento di metodologie di trapianto di organi, tessuti animali e bioprotesi.
Ruolo tecnico - operativo presso enti (istituto zooprofilattico), aziende o laboratori che si occupano di caratterizzazione genetica, diagnostica e trattamento di patologie animali.
Sbocchi occupazionali:
Laboratori pubblici (Istituto Superiore di Sanità, Istituti Zooprofilattici, ecc.) e privati; enti, imprese che si occupano di diagnostica sugli animali.
Il laureato in Biotecnologie con competenze veterinarie ha prospettive di lavoro presso Università ed Enti di ricerca pubblici e privati, industrie farmaceutiche, veterinarie e mangimistiche.

Parere delle parti sociali

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