[9213/2020] - CHIMICA
Prof.ssa Scolastica Serroni
Prova finale
Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere almeno 173 CFU, i rimanenti 7 CFU sono quelli relativi al tirocinio formativo (5 CFU) ed alla preparazione della prova finale (2 CFU) e vengono acquisiti con il superamento dell’esame di laurea (prova finale).
La prova finale è regolamentata dell’art. 13 del Regolamento didattico del Corso di Studio
L’esame consiste nella discussione pubblica di un elaborato scritto (elaborato finale) relativo all’attività svolta durante il tirocinio formativo dalla quale la Commissione esaminatrice possa accertare la maturità culturale e la capacità di elaborazione del candidato, nonché la qualità del lavoro svolto.
L'elaborato introdurrà la problematica affrontata, descriverà le metodologie di studio applicate, riporterà i risultati ottenuti e la loro interpretazione.
Il giudizio finale della Commissione di laurea dovrà tener conto dei seguenti fattori:
- mobilità internazionale con acquisizione di CFU.
- conclusione degli studi in corso; il criterio è utilizzabile nel caso in cui l’ultimo esame sia stato sostenuto entro l’ultima sessione dell’anno solare e la laurea sia conseguita entro l’ultima sessione utile dell’ultimo anno di corso;
- acquisizione di almeno due lodi nelle materie di base e caratterizzanti;
- tirocini formativi e di orientamento presso aziende o enti di ricerca (ulteriori rispetto a quello formativo obbligatorio;
- qualità del lavoro dell’elaborato;
- l’entità dell’impegno profuso nella realizzazione dell’elaborato;
- la capacità dello studente di conoscere gli argomenti del suo elaborato e la principale bibliografia di riferimento e di saperli collegare alle tematiche caratterizzanti del suo corso di studi;
- la capacità di esporre in maniera fluida gli argomenti del suo elaborato e di trarre conclusioni coerenti con i risultati ottenuti;
- la capacità di sintetizzare, in maniera puntuale ed esaustiva, il lavoro effettuato ed i risultati raggiunti, entro il tempo assegnato per l’esposizione;
- la capacità di rispondere alle domande poste dalla Commissione in maniera spigliata e pertinente.
La lode, richiesta dal docente relatore, può essere attribuita se la Commissione è unanime.
La Commissione per la valutazione della prova finale è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del Corso di laurea. La Commissione è composta da almeno sette membri la cui maggioranza deve essere costituita da professori di ruolo titolari di insegnamento presso il Dipartimento. Possono far parte della Commissione docenti di ruolo, supplenti o docenti a contratto, ricercatori, professori incaricati stabilizzati ed assistenti del ruolo ad esaurimento, anche se di altro Dipartimento dell’Ateneo, purché nel rispetto dell’art. 24 comma 2 del RDA. Possono altresì far parte della commissione docenti di altre Università ed esperti di enti di ricerca.
Requisiti
Per l'ammissione al Corso di Studio triennale in Chimica si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa in vigore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università.
Si richiedono le conoscenze di matematica, fisica, chimica e biologia di base previste alla fine del percorso della scuola secondaria di secondo grado.
Ai fini della verifica delle conoscenze di base (ex art. 6, comma 1 del D.M. 270/04), il Corso di Laurea in Chimica utilizza gli esiti conseguiti nel TOLC-S 2020. Possono essere comunque valutati, previa richiesta, esiti conseguiti nei TOLC-B 2020 e TOLC-I 2020 Per superare la verifica, lo studente dovrà fornire il 30% di risposte esatte in ciascuna sezione del test. Gliesiti conseguiti nei TOLC-B 2018 e TOLC-I 2018 saranno valutati positivamente se lo studente avrà il 30% di risposte esatte nelle sezioni comparabili a quelle presenti nel TOLC-S 2020.
Agli studenti che non otterranno un punteggio sufficiente nelle sezioni del TOLC in cui i requisiti di ingresso sono più stringenti rispetto al CdS (matematica di base e scienze) verrà assegnato un debito formativo (debito OFA) da colmare mediante il superamento di test di recupero (test OFA), con validità locale, che saranno erogati durante l’anno. Il debito, oltre che con il superamento del test OFA relativo alle sezioni di interesse, potrà essere colmato anche mediante il superamento, entro il primo anno di corso, dell’ esame di “Matematica I” (6 CFU, I semestre) se il debito OFA riguarda la matematica di base e/o ragionamento e problemi, dell’esame di Chimica Generale I e II (12 CFU, I semestre) se il debito riguarda le Scienze di base.
Lo studente che non avrà colmato il debito entro il primo anno verrà iscritto al primo anno ripetente.
Per tutti i dettagli informativi (debito OFA, struttura dei test OFA, soglie, calendario delle date, iscrizione, scadenze, costi, riconoscimento esiti di altri test) si rimanda sempre al sito di riferimento per i test di verifica delle conoscenze di base: https://testverificascienzemfn.unime.it/
Obiettivi
La Chimica è una buona scelta (https://scuole.federchimica.it/#view-1) gli obiettivi formativi del corso di studio dipendono fortemente dall'evidente centralità della Chimica rispetto alle altre discipline scientifiche; essa infatti interagisce con la Fisica, usa i mezzi ed i metodi della Matematica, offre nuovi linguaggi alla Biologia ed alla Medicina e nuove prospettive alla Scienza dei Materiali.
In particolare, gli obiettivi formativi del corso di studio sono volti all'acquisizione di:
- adeguata preparazione di base nelle discipline matematiche e fisiche;
- adeguata conoscenza dei diversi settori della chimica, negli aspetti di base, teorici, sperimentali ed applicativi;
- strumenti metodologici adeguati che consentano l'aggiornamento delle proprie conoscenze;
- strumenti adeguati per inquadrare le conoscenze chimiche specifiche nelle loro relazioni con altre discipline scientifiche e tecniche;
- conoscenza, in forma scritta e orale, dell'inglese scientifico;
- adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
- capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
Risultati
Il laureato in Chimica è capace:
- di applicare le sue conoscenze e le sue capacità alla risoluzione di problemi in un contesto multidisciplinare correlato alle scienze chimiche;
- di avere un approccio sperimentale a problemi di base delle discipline chimiche e di analizzarne i diversi temi fondanti utilizzando delle solide basi matematico-fisiche;
- raccogliere e analizzare criticamente i dati sperimentali,
- di fare ricerche bibliografiche autonome utilizzando libri, manuali, riviste scientifiche del settore, anche in inglese, nonché di sapere utilizzare gli archivi informatici disponibili in rete;
- organizzare e scegliere le fonti ed i materiali di studio per le prove di verifica dei singoli insegnamenti;
- scegliere responsabilmente i corsi opzionali e l'ambito del tirocinio formativo;
- comunicare in forma scritta e orale, in italiano ed in inglese, anche con utilizzo di sistemi multimediali;
- comunicare, in modo chiaro e privo di ambiguità, informazioni, dati scientifici e conclusioni ad interlocutori specialisti e non specialisti, anche attraverso l'elaborazione di relazioni scritte, presentando i dati sperimentali in forma di schemi, tabelle e grafici;
- di utilizzare nell'ambito di lavoro le conoscenze acquisite, interagendo con altre figure professionali;
- lavorare in un gruppo, anche interdisciplinare.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione viene acquisita attraverso le diverse tipologie di attività didattica: lezioni frontali, esercitazioni in aula, esercitazioni di laboratorio. Tale capacità viene ulteriormente potenziata durante lo svolgimento del tirocinio sperimentale.Tali capacità verranno valutate mediante prove in itinere, prove di esame, discussione delle relazioni di laboratorio e dei risultati ottenuti durante il tirocinio formativo, occasioni in cui in cui lo studente dovrà essere capace di utilizzare le proprie conoscenze per affrontare e risolvere adeguate problematiche pratico/sperimentali.
Sbocchi professionali
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
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Tecnici chimici - (3.1.1.2.0)
Il laureato triennale ha acquisito conoscenze nell'ambito delle discipline di base e caratterizzanti delle scienze chimiche e familiarità con il metodo scientifico, è capace di:
- applicare metodi e tecniche anche innovative;
- utilizzare attrezzature e strumentazioni anche complesse;
- applicare le proprie conoscenze ai requisiti di sicurezza e rispetto dell'ambiente;
- lavorare in gruppo in contesti anche internazionali.
Il laureato può svolgere il ruolo professionale di Chimico Junior, iscrivendosi all’Ordine dei Chimici e Fisici junior dopo aver superato l’Esame di Stato, e le relative funzioni negli ambiti occupazionali di seguito indicati:
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Enti di ricerca pubblici e privati.
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Laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità.
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Enti e aziende pubbliche e/o private, in qualità di dipendente o consulente libero professionista.
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Industrie e ambienti di lavoro che richiedono conoscenze di base nei settori della chimica, industrie chimiche di base e di chimica fine
Le competenze acquisite permettono inoltre al laureato triennale di continuare gli studi nei corsi di laurea magistrale.
Il Chimico Junior può svolgere i seguenti ruoli professionali:
- assiste gli specialisti nelle attività condotte nell’ambito della ricerca chimica o nelle attività che richiedono l'applicazione delle procedure e dei protocolli della chimica;
- applica, eseguendoli in attività di servizio, protocolli definiti e predeterminati e conoscenze consolidate;
- effettua, nell'ambito di un programma prestabilito e sotto la direzione di un Chimico Senior, i test e le prove di laboratorio per lo sviluppo di nuovi prodotti. Esegue la caratterizzazione di nuovi prodotti e collabora nella sperimentazione di nuove tecnologie;
- sulla base di specifiche di prodotti, svolge analisi chimiche e controlli di qualità che richiedono la padronanza di tecniche chimiche e strumentali anche complesse. Elabora relazioni relative ai risultati delle analisi;
- utilizza metodologie standardizzate;
- effettua consulenze ed esprime pareri in materia di chimica pura e applicata;
- si occupa delle richieste dei clienti consigliandoli sull'utilizzo dei prodotti. Mette in collegamento le esigenze della clientela con le attività di sviluppo in laboratorio, produzione e marketing;
- svolge ogni altra attività definita dalla legislazione vigente in relazione alla professione di chimico.
- Per ulteriori approfondimenti si consulti anche il sito della Federchimica (https://federchimica.it/).
Parere delle parti sociali
In data 10 maggio 2013 presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria, su invito del Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche della Università degli Studi di Messina e dei Coordinatori dei CdS di Chimica triennale, Chimica Industriale triennale e Chimica magistrale, sono convenuti i rappresentanti delle seguenti organizzazioni a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni:
Ordine dei Chimici di Reggio Calabria;
Ordine dei Chimici di Messina;
Camera di Commercio;
Associazione Industriali;
Struttura Territoriale ARPA Sicilia di Messina;
Dipartimento ARPACAL di Reggio Calabria;
Società Chimica Italiana sezione Sicilia;
Cisl;
Raffineria di Milazzo;
CNR ITAE (ME);
CNR IPCF (ME),
per discutere sulla congruità degli obiettivi formativi e del quadro generale delle attività formative dei CdS in Chimica triennale (L-27), Chim. Industriale triennale (L-27) e Chimica Magistrale (LM-54) rispetto ai fabbisogni formativi del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, ed agli sbocchi professionali dei futuri laureati. Dopo ampia discussione, nel corso della quale sono state analizzate dettagliatamente le tematiche connesse all'offerta formativa dei Corsi di laurea in questione ed agli sbocchi occupazionali che ne derivano, i suddetti rappresentanti delle parti sociali hanno espresso parere favorevole all'iniziativa e apprezzamento per i CdS il cui impianto formativo permette lo sviluppo di capacità e competenze applicabili in campo lavorativo. Sempre nell'ambito di tale dibattito, si è convenuto di organizzare una serie di incontri periodici tra studenti e parti sociali con l'intento di informare lo studente sulle competenze richieste per l'inserimento nel mondo del lavoro.
In data 17 ottobre 2013 i coordinatori dei CdS triennale e magistrale in Chimica e il Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche hanno organizzato un workshop dal titolo "La Professione di Chimico nell'Area Metropolitanea dello Stretto" a cui hanno preso parte esponenti del mondo del lavoro pubblico (ARPA) e privato (industrie locali), rappresentanti delle Confindustria di Messina, della Camera di Commercio di Reggio Calabria e dell'Ordine dei Chimici di Messina e della Calabria. Hanno partecipato al workshop più di trecento tra studenti universitari e laureati in Chimica.
In data 16 gennaio 2014 presso il Dipartimento di Scienze Chimiche si è tenuto l'incontro tra i rappresentanti del Dipartimento e le parti sociali per discutere sulle nuove proposte di offerta didattica del Dipartimento per l'a.a. 2014/15. Proposte che nascono dalla nuova normativa ministeriale e dalle conseguenti linee guida definite dal Senato Accademico dell'Università di Messina. All'incontro erano presenti:
Prof. Giovanni Grassi, direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche
Prof. Claudia Foti, coordinatore del CdS triennale in Chimica
Prof. Paola Bonaccorsi, coordinatore del CdS magistrale in Chimica
Prof. Rosario Saccà, presidente dell'Ordine dei Chimici di Messina
Dott. Saverio Festa, presidente dell'Ordine dei Chimici della Calabria
Dott. Ferdinando Delfino, Ordine dei Chimici della Calabria
Dott.ssa Tiziana Pisano, Confindustria di Messina
Il Direttore ha illustrato la nuova offerta didattica rivista alla luce di un complessivo miglioramento qualitativo e di sostenibilità nel triennio di programmazione. Dopo un'ampia discussione, tutte le parti hanno espresso parere favorevole alla rimodulazione dell'offerta didattica dei due corsi di studi.
In data 26/07/2016, 10/10/2016 e 27/10/2016, il coordinatore del CdS ha partecipato presso la sede della Confindustria di Messina ad alcuni incontri con le dott.sse Tiziana Pisano e Luigia Furnari, rappresentanti di Confindustria, il Dott. Rosario Saccà presidente dell’Ordine dei Chimici di Messina e il dott. Francesco Faranda, dirigente chimico Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. Durante questi incontri è stato analizzato il percorso formativo degli studenti in funzione delle esigenze del mondo del lavoro. I rappresentanti del mondo del lavoro hanno espresso parere favorevole sul percorso formativo e sugli obiettivi formativi del CdS. Allo stesso tempo, sono state evidenziate da tutte le parti le difficoltà di inserimento di un laureato triennale nel mondo lavorativo, soprattutto considerando la sempre maggiore specializzazione che il mondo del lavoro richiede.
In data 6/09/2016, il Coordinatore ha partecipato all’assemblea nazionale dei coordinatori dei Corsi di studio in Chimica. L’assemblea si è svolta presso la sede di Federchimica di Milano e sono state affrontate diverse tematiche inerenti i CdS. Alla riunione ha partecipato il dott. Vincenzo Maglie della Federchimica presentando la situazione del settore industriale chimico in Italia e le esigenze del mondo del lavoro. Ancora una volta è emersa la grande specializzazione che il mondo del lavoro cerca e questo giustifica la scelta che la maggior parte dei laureati triennali fa di proseguire gli studi con un corso magistrale.
In data 03/11/2016, i Direttori del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali e del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra dell’Ateneo di Messina hanno indetto un incontro tra i Coordinatori dei Corsi di Studio incardinati nei Dipartimenti afferenti alla SIR “Facoltà di Scienze e Tecnologie” dell’Università di Messina e le Parti sociali per esaminare l’Offerta formativa dei CdS per l’AA 2017-18. Sono intervenuti alla riunione oltre ai Coordinatori dei CdS incardinati nella SIR anche i Rappresentati dell’Ordine Nazionale dei Chimici, dei Farmacisti, il rappresentante della CONFINDUSTRIA ed altri. In particolare è stato chiesto agli Ordini Nazionali, ai Coordinatori delle Lauree Magistrali e al Rappresentante di CONFINDUSTRIA di dare indicazioni sull’efficacia dell’Offerta formativa del CdS in termini di proseguimento degli studi e di inserimento nel mondo del lavoro
L'analisi dell'andamento del Corso di Studio L-27 in Chimica ha messo in evidenza negli anni che la necessità di aderire alle stringenti richieste del Core Chemistry sulle discipline di base e caratterizzanti della classe di laurea non lasciava margini sufficienti per poter caratterizzare al meglio due diversi percorsi (Chimica e Chimica Industriale), il Consiglio di Corso di Studio ha deciso quindi di eliminare tale articolazione e si è inoltre cercata una migliore e più efficace distribuzione sia del carico didattico sui tre anni che dei crediti fra le discipline chimiche di base. L'aver focalizzato il percorso triennale sull'importante obiettivo di costruire una formazione di base non ha comunque compromesso la flessibilità curricolare garantita dalla possibilità di scegliere tre discipline affini su un'offerta di nove discipline appartenenti a SSD che rispecchiano le peculiari specificità della sede.
Il nuovo piano didattico, preparato in seguito a numerosissime riunioni della commissione didattica è stato condiviso con tutto il CdS, in particolare anche i rappresentanti degli studenti hanno apprezzato lo spirito e l'approccio della nuova organizzazione didattica.
La nuova proposta è stata presentata e discussa durante la riunione con il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, svoltasi il 10 ottobre 2019 presso l'aula Magna del Dipartimento di Ingegneria (Polo Papardo).
Alla riunione erano presenti i rappresentanti dei seguenti enti/aziende pubbliche e/o private:
- ARPA SICILIA (Dr. Antonio Marchese - Direttore della Struttura Territoriale ARPA di Messina a coordina e dirige le 3 U.O. del Dipartimento;
- Controlli, AERCA, Monitoraggio; Dr. ssa Domenica Lucchesi - funzionario ARPA Sicilia referente: Comunicazione ed Educazione Ambientale);
- CNR-IPCF (Dr. Giuseppe Calogero - ricercatore CNR - esperto in dispositivi per la conversione del'energia solare);
- CNR-ITAE (Dr. Vincenzo BAGLIO -ricercatore CNR -Responsabile "Celle a combustibile ad alcol diretto ed elettrolisi (DAFCE)");
- CONFCOMMERCIO DI MESSINA (Dr.ssa Sabrina Assenzio, Coordinatore "Progetto Valore e Territorio" della Confcommercio);
- ORDINE DEI CHIMICI E FISICI DI MESSINA (Dr. Rosario Saccà, Presidente dell' Ordine dei Chimici e dei Fisici della Provincia di Messina);
- SICINDUSTRIA MESSINA (Dr.ssa Tiziana Pisano, responsabile dell'area formazione di Sicindustria Messina);
- MISITANO & STRACUZZI SPA (Ilaria Nostro - Financial Planning Analyst)
- SASOL Italy S.p.a. (Dr.ssa Claudia Attolico - Communication & Public Affairs Specialist; Dr. Giuseppe Marzano, Process Support & Product Development Manager - responsabile del laboratorio R&D di Augusta).
Hanno inoltre partecipato alcuni docenti del Dipartimento e nello specifico il delegato per l'accompagnamento al mondo del lavoro, il delegato all'orientamento, i componenti della commissione didattica del CdS oltre ad un'ampia rappresentanza studentesca. I rappresentanti di altre realtà lavorative sono stati contattati per via telematica.
Il Coordinatore del CdS, prof. Scolastica Serroni, ha presentato la nuova proposta di offerta didattica.
I rappresentanti del mondo del lavoro presenti hanno particolarmente apprezzato sia l'idea di privilegiare nel triennio la formazione di base rimandando al percorso magistrale la differenziazione in diversi curricula che formeranno professionalità maggiormente caratterizzate, che quella di mantenere comunque una buona flessibilità curricolare.
E' inoltre in vigore dal 2008 una convenzione tra Università degli Studi di Messina e Ordine dei Chimici della Provincia di Messina sulla base della quale è stato istituito un corso di 16 ore di insegnamento frontale denominato: “Deontologia ed attualità della professione di Chimico. Il corso é suddiviso in quattro moduli di 4 ore ciascuno, tenuti pariteticamente da docenti dell'Università e da insegnanti esterni, di comprovata esperienza professionale, proposti dall'Ordine dei Chimici della Provincia di Messina.