Offerta Didattica

 

[3400/2011] - TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA

Classe: 
L/SNT3 - Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche
Codice Corso: 
3400
Ordinamento: 
2011
Anno Accademico: 
2019
Sede: 
AOU Policlinico "Gaetano Martino" - Pad. E - 2° Piano - 98125 Messina
Coordinatore: 

Prof. Angelo Quartarone

Lingua: 
italiano
Regolamenti: 
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 

Requisiti

Possono essere ammessi al CDS in Tecniche di Neurofisiopatologia i candidati in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o altro titolo di studio conseguito all'estero ritenuto idoneo ai sensi della normativa vigente e che si siano qualificati in posizione utile all'esame di ammissione.
L'accesso al CDS è a numero programmato in base alla Legge 2 agosto 1999 n. 264 e prevede un esame di ammissione che consiste in una prova con test a scelta multipla.
Per essere ammessi al CDS in Tecniche di Neurofisiopatologia è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione di cultura generale e nei campi della biologia, della chimica, della fisica e della matematica.
Il bacino territoriale di provenienza degli studenti è quello dell'intera Sicilia e della Calabria meridionale con una media del 60% nella Provincia di Messina, 30% fuori Provincia e 10% fuori Regione.
Il numero di iscritti in per l'anno accademico 2014-2015 risulta pari a 28 iscritti.
In termini di laureabilità gli studenti hanno finora rispettato la scadenza triennale del loro percorso formativo con una durata media di 3 anni e una votazione media di 108/110.
Relativamente ai nuovi iscritti non si segnalano trasferimenti ad altro Corso né abbandoni. Considerando complessivamente gli iscritti al Corso di laurea si segnalano 5 trasferimenti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e nessun abbandono.
 

Obiettivi

Obiettivo del Corso é far acquisire agli studenti le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie per essere abilitati all'esercizio della professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico e la metodologia e la cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambito lavorativo.
Gli obiettivi formativi specifici consistono nell'acquisizione: delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale e propedeutiche alla comprensione delle materie caratterizzanti la professione. delle conoscenze teoriche e pratiche dei settori professionalizzanti, con particolare risalto alle metodologie innovative e della capacità di pianificare, realizzare e valutare le attività tecnico-diagnostiche i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario, di management e degli aspetti legali ed etici della professione competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione della conoscenza delle basi della metodologia della ricerca e della capacità di applicarle al fine di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei percorsi diagnostici; della conoscenza del management nel settore della sanità della conoscenza delle norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione); della capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo; della capacità di interagire e collaborare attivamente con figure interprofessionali al fine di programmare e gestire attività di analisi e di produzione anche decentrate; della capacità didattica orientata alla formazione del personale di supporto ed al tutorato degli studenti in tirocinio; del metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente anche attraverso una ricerca bibliografica sistematica e la lettura critica di articoli scientifici; di un buon livello di conoscenza sia scritta che parlata della lingua inglese.
La formazione comprende 180 crediti comprensivi di attività didattica obbligatoria (core curriculum), di attività formativa professionalizzante (AFP) e di attività didattica opzionale (ADO); una quota di crediti è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle Scienze di Base: Sulla base degli obiettivi formativi specifici descritti il percorso formativo si attua innanzitutto attraverso l'apprendimento di discipline di base, quali fisica (FIS/07), biologia (BIO/13), chimica e biochimica (BIO/10), anatomia (BIO/16), istologia (BIO/17), fisiologia (BIO/9), patologia generale (MED/04), genetica medica (MED/03), neurologia (MED/26), anestesiologia (MED/41), farmacologia (BIO/14).
Particolare attenzione viene data nell'ambito degli insegnamenti caratterizzanti e nel tirocinio all'innovazione tecnologica, fornendo i mezzi teorici e pratici per un adeguato ed autonomo aggiornamento tecnico-scientifico futuro.
Un congruo spazio è riservato alla preparazione statistico-informatica degli studenti tramite moduli di base di statistica (MED/01), informatica (INF/01) e successivi insegnamenti specifici di statistica (SECS-S/02), in modo da far loro acquisire la capacità di gestire le apparecchiature complesse che si trovano nei laboratori e di valutare i risultati delle indagini in ambito clinico ed in quello della ricerca.
Agli studenti è fornito un corso di lingua inglese (Scientific English) rivolto oltre che all'utilizzazione della lingua parlata e scritta che permette loro di interagire con i rispettivi professionisti della U.E., anche alla comprensione della letteratura scientifica e all'acquisizione della padronanza dei termini tecnici utilizzati nella professione.
Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio. I risultati di apprendimento sono valutati con eventuali prove in itinere, con valore anche di autovalutazione per lo studente, e con una prova conclusiva orale o scritta, occasione per la verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e necessaria per l'acquisizione di crediti formativi. I risultati di apprendimento degli insegnamenti di laboratorio, di inglese, di alcuni insegnamenti e di alcuni tirocini, danno luogo ad una idoneità. Lo studente ha la disponibilità di 5 crediti finalizzati alla preparazione della prova finale del Corso di Laurea presso le strutture deputate alla formazione, tale attività viene definita "internato di laurea".
Nella definizione degli obiettivi specifici di ciascun insegnamento e nella pianificazione dei singoli corsi curriculari, i docenti dovranno attenersi ai seguenti criteri:
a) favorire la massima integrazione dei corsi, evitando ripetizioni e ridondanze e definendo progressivamente il core curriculum, inteso come l'insieme delle conoscenze, competenze ed attitudini irrinunciabili per il laureato;
b) la pianificazione dei corsi deve essere il frutto di una intensa e continua collaborazione e interazione tra i docenti, anche tenendo conto delle indicazioni del sistema di valutazione di qualità della didattica;
c) le metodologie didattiche devono ispirarsi di preferenza al concetto di apprendimento attivo, che privilegi un approccio per problemi, in maniera da consentire allo studente il continuo esercizio dell'integrazione, della gestione e dell'applicazione di conoscenze e competenze tra loro interrelate, come base per l'apprendimento della tecnica del ragionamento relativo alla neurofisiopatologia inteso come strumento per dominare la complessità dei problemi;
d) i programmi dei corsi devono favorire lo sviluppo di una valenza di tipo metodologico, così da sviluppare nello studente l'attitudine all'analisi scientifica della complessità e della struttura dei problemi, più che all'analitica conoscenza delle loro componenti.
 

Risultati

La formazione dello studente di Neurofisiopatologia avviene attraverso la frequenza obbligatoria delle lezioni, esercitazioni, attività seminariali, tirocini e corsi opzionali, apprendendo le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e fisiologici.
Apprendendo le conoscenze di neuroanatomia e neurofisiologia, di elettroencefalografia, di elettronica da applicare alle indagini Neurofisiologiche.
Approfondendo le conoscenze di patologia neurologica e di neuropsichiatria infantile per applicarle alle tecniche di neurofisiopatologia e di esplorazione funzionale del sistema nervoso. Apprendendo le tecniche di base e le tecniche di registrazione specifiche da applicare su pazienti acuti, su pazienti in terapia intensiva e durante interventi chirurgici nonché conoscere gli elementi critici per la comparsa di sintomi indicatori di patologia acuta life treatening e saper effettuare manovre di primo soccorso (BLS).
Apprendere i fondamenti dei valori della medicina e dell'etica, di diritto sanitario come base per la prevenzione e per la comprensione dei problemi di salute dei singoli e della comunità e le risposte dei servizi socio sanitari ai principali bisogni dei cittadini, gli aspetti legali ed etici riguardanti la professione.
Apprendere le tecniche di elettrofisiologia sperimentale e di neuro-sonologia e le conoscenze di base di neuro-riabilitazione per l'acquisizione e l'analisi dei segnali tramite sistemi computerizzati.
Apprendere nozioni di scienze statistiche, dei metodi quantitativi e dell’aggiornamento scientifico per lo sviluppo delle conoscenze degli strumenti statistici utili alla pianificazione del processo di ricerca, di alcuni metodi analitici da scegliere ed utilizzare nell’esercizio della professione, applicando le migliori evidenze scientifiche reperibili in letteratura nel campo delle Scienze Neurofisiopatologiche. Acquisire conoscenze informatiche che consentano la consultazione di banche dati di interesse clinico e scientifico, la gestione dei database e le attività di interazione con la rete in particolar modo per quanto riguarda le opportunità di e-learning.
Conoscenza della lingua inglese nell’ambito specifico di competenze per lo scambio di informazioni generali e comprensione della letteratura scientifica internazionale.
La valutazione di tali conoscenze e delle capacità di comprensione sarà attuata attraverso gli esami, le verifiche in itinere e le prove di idoneità sia per gli insegnamenti teorici che per i tirocini, oltre che per la prova finale.
 
Il percorso formativo porterà i laureati a sviluppare abilità professionali atte ad eseguire correttamente le metodologie diagnostiche specifiche come l’elettroencefalografia di base con attivazioni, l’elettroneuromiografia di superficie e collaborare all’esecuzione di esami EMG invasivi; i potenziali evocati (somatosensoriali motori, acustici, visivi e laser); poligrafia del sonno e test neurovegetativi; collaborazione in esami di ultrasonografia ecografia Doppler extra ed intracranica.
Realizzare un programma diagnostico strumentale e di ricerca neurofisiologica in collaborazione con il medico specialista. Redigere un rapporto tecnico. Accertare attraverso metodiche diagnostico-strumentali l'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o legali. Predisporre e controllare la strumentazione e le apparecchiature.
Attivare misure di prevenzione per promuovere la sicurezza per i pazienti, gli operatori e gli ambienti di lavoro Acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione.
Tale capacità sarà raggiunta complessivamente e compiutamente attraverso la frequenza del Tirocinio professionalizzante e delle attività di laboratorio, sia in termini qualitativi che quantitativi, dove ogni studente ha a disposizione un tutor clinico con rapporto1:1; la verifica dell’acquisizione delle abilità professionali avviene sistematicamente tramite un libretto che ne certifica la presenza e una scheda di valutazione che misura atteggiamenti, comportamenti e abilità generali e viene compilata dal Tutor clinico al termine di ogni esperienza di tirocinio; l’insieme delle conoscenze e delle abilità viene valutata con una verifica (test più prova pratica) al termine di ogni semestre. Linsieme delle suddette attività è programmato dal Consiglio di CS e pianificato, monitorato, verificato dal Coordinatore delle attività teorico/pratiche e di tirocinio che promuove incontri con i tutor, con gli studenti stessi, propone attività di formazione, facilita lo studente allo sviluppo dellautoformazione, laccesso alle fonti bibliografiche, ecc.
Strumenti didattici: attività in aula, laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate, tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale, didattica interattiva con strumenti e metodologia e-learning. La valutazione di queste abilità avverrà con le verifiche del tirocinio, con gli esami e con la prova finale.
 

Sbocchi professionali

I laureati Tecnici di Neurofisiopatologia sono, ai sensi della Legge 10 agosto 2000, n. 251 “Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche,tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”, operatori delle professioni sanitarie dell'Area Tecnico-Diagnostica cui competono le attribuzioni dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n.183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni).

I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale. 

 

Parere delle parti sociali

In data 02.02.2017, giusta convocazione dei Direttori dei Dipartimenti di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e funzionali, di Medicina Clinica e Sperimentale e di Patologia Umana e dell'età evolutiva “G. Barresi”, si è tenuta presso l'auletta “Todaro”, sita al primo piano della Torre Biologica dell'AOU “Policlinico G. Martino” di Messina la conferenza di presentazione dell'offerta formativa dei predetti dipartimenti alle parti sociali.

All'incontro hanno partecipato i direttori o vicedirettori in rappresentanza dei tre Dipartimenti, il delegato del Rettore alla didattica (Area Scienze della Vita), il Presidente dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Messina, i rappresentanti di numerose associazioni e parti sociali ed i coordinatori o delegati dei Corsi di studio afferenti alla SIR “Facoltà di Medicina e Chirurgia” dell'Università di Messina tra cui il professore Paolo Girlanda in rappresentanza del corso di studio in Tecniche di Neurofisiopatologia. Durante l'incontro sono stati presentati i corsi di laurea e la normativa vigente anche in merito alla consultazione delle parti sociali.

Il professor Stagno D'Alcontres, direttore del Dipartimento di Patologia umana dell'adulto e dell'età evolutiva “G Barresi” ha ringraziato tutti i presenti ed i rappresentanti degli ordini e delle associazioni che hanno dato un notevole contributo anche per via telematica nella redazione dei piani di studio per i corsi di studio incardinati ai dipartimenti afferenti alla SIR “Facoltà di Medicina e Chirurgia” della nostra Università. I manifesti degli studi ed i piani didattici predisposti per l'anno accademico 2017/18 non hanno avuto delle modifiche sostanziali rispetto ai precedenti anni ed i regolamenti didattici per l'anno 2017/2018 sono stati aggiornati tenendo conto del regolamento tipo dei corsi di studio. Si è discusso dei possibili sbocchi occupazionali e delle percentuali di occupazione dei laureati da un anno a tre così come risulta dal sito AlmaLaurea e si è svolto poi un confronto costruttivo ai fini di rendere efficace il più possibile la formazione didattica.
 

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