Obiettivi Formativi

Identificare e descrivere le malattie autoimmuni reumatiche sistemiche più frequenti Descrivere le caratteristiche cliniche e funzionali delle malattie trattate Indicare e spiegare le principali attività motoria per prevenire l’insorgenza di patologie osteoarticolari croniche in soggetti a rischio Conoscere, programmare e condurre un percorso di attività motoria in soggetti affetti da patologie reumatiche sistemiche.

Metodi didattici

lezioni frontali

Prerequisiti

Al termine del corso lo studente dovrà: Aver acquisito la conoscenza delle principali malattie reumatiche sistemiche Aver acquisito le basi eziopatogenetiche, cliniche, diagnostiche e terapeutiche delle patologie trattate Conoscere i principali programmi di attività motoria i loro effetti benefici ma anche i loro effetti collaterali.

Verifiche dell'apprendimento

esame orale

Programma del Corso

Modulo: patologie osteoartromuscolari croniche Introduzione allo studio delle malattie reumatiche, semeiologia e cenni di clinimetria, utilità dell’attività motoria in reumatologia. Artriti autoimmuni: artrite reumatoide. Spondiloartriti sieronegative: spondilite anchilosante, artrite psoriasica. Artrite reattive/infettive. Malattie autoinfiammatoriee reumatismi extrarticolari. Connettiviti sistemiche: lupus eritematoso sistemico, sclerosi sistemica, miositi, sindrome di Sjogren. Connettiviti indifferenziate e da sovrapposizione. Vasculiti. Osteoartrosi. Osteoporosi. Modulo: Metodi di rieducazione motoria Riabilitazione: definizione, campi di applicazione; Attività motoria preventiva e adattata: definizione e campi di applicazione. Storia dell’ICF, strutture ospedaliere e territoriali; Progetto/programma riabilitativo; ortesi/protesi/ausili. Valutazione in riabilitazione. La rieducazione motoria nelle malattie reumatiche: artrite reumatoide, spondilite anchilosante. La rieducazione motoria nelle malattie reumatiche: osteoporosi. La rieducazione motoria nelle patologie di spalla: sindrome da conflitto, tendinopatie. La rieducazione motoria nelle patologie dell’anca: artrosi, protesi. La rieducazione motoria nelle patologie del ginocchio: artrosi, protesi di ginocchio, lesione legamenti. Tendinopatie. La rieducazione motoria nella distorsione di caviglia. La rieducazione motoria nelle patologie del rachide: spondiloartrosi, ernia del disco. La rieducazione motoria nelle patologie del rachide in età evolutiva: dismorfismi e paramorfismi. Lesioni muscolari: tempi di recupero, ripresa dell’attività.