Offerta Didattica

 

[9213/2014] - CHIMICA

Classe: 
L27-Scienze e tecnologie chimiche
Codice Corso: 
9213
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2019
Sede: 
Dipartimento di Scienze Chimiche,Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali - Viale Ferdinando Stagno d'Alcontres, 31 (ex salita Sperone) - 98166 Messina
Coordinatore: 

Prof.ssa Scolastica Serroni

Lingua: 
italiano
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

Per essere ammesso a sostenere la prova finale, lo studente deve avere acquisito almeno 180 CFU, compresi quelli relativi al tirocinio formativo (6 CFU) e alla preparazione della prova finale stessa (6 CFU). Questi 12 CFU vengono acquisiti con il superamento dell’esame di laurea che consiste nella discussione di un elaborato scritto relativo all’attività svolta durante il tirocinio formativo. L'elaborato introdurrà la problematica affrontata, descriverà le metodologie di studio applicate, riporterà i risultati ottenuti. Il giudizio finale della Commissione di laurea dovrà tener conto sia della capacità di elaborazione personale dell'argomento trattato, ma anche del suo intero percorso. Alla definizione del voto di laurea contribuisce la media pesata dei voti riportati nei singoli esami.
La Commissione per gli esami di laurea è composta da sette membri ed è nominata dal Direttore del Dipartimento su proposta del Coordinatore del CdS. La Commissione esaminatrice è presieduta dal Direttore del Dipartimento o dal Coordinatore del CdS ed è composta dai relatori di tesi e da altri professori ufficiali delle materie del CdS.


Requisiti

Per l’ammissione al Corso di Laurea triennale in Chimica si richiede il diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio, anche conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.

Il CdS in Chimica prevede una verifica obbligatoria della preparazione matematica di base. La prima sessione di prove si terrà all'inizio del mese di settembre 2014 e sarà preceduta da un corso di allineamento di supporto al superamento del test. Se la verifica non risulta positiva, lo studente avrà a disposizione quattro sessioni ulteriori di prove per recuperare il debito nei mesi di ottobre 2014, dicembre 2014, gennaio 2015 e maggio 2015. Il debito può essere colmato, oltre che con il superamento del test, anche mediante il superamento del corso di Matematica I prevista dal Manifesto degli studi. Lo studente che non ha colmato il debito non può sostenere alcun esame ad esclusione di quello suddetto. Eventuali esami indebitamente sostenuti saranno annullati d'ufficio. Per poter prendere parte ai test di accesso, lo studente dovrà pre-iscriversi “on line” collegandosi al sito https://student.unime.it/unimeTest/dipMatematica/verifica/, dove sono indicate le procedure e le scadenze.

Obiettivi

Il Corso di Stdio triennale in Chimica ha come obiettivo la formazione di un laureato che possieda le abilità e le conoscenze di base di carattere chimico utili per il suo inserimento in attività lavorative che richiedono familiarità col metodo scientifico, capacità di applicazione di metodi e di tecniche innovative e utilizzo di attrezzature complesse. Le competenze acquisite permettono al laureato di adeguarsi all'evoluzione della disciplina, di interagire con le professionalità culturalmente contigue e di continuare gli studi, se lo ritiene, nei corsi di studio magistrale. L'organizzazione didattica, individuata dal sistema dei Descrittori di Dublino, è conforme sia al “Chemistry Eurobachelor” sia al modello “Core Chemistry” elaborato dalla Società Chimica Italiana riguardante i contenuti di base per i Corsi di Studio attivati nella classe L-27.
Il percorso formativo prevede un periodo in cui saranno forniti allo studente i fondamenti delle varie discipline chimiche, assieme agli indispensabili strumenti fisici e matematici necessari per affrontarli con rigore scientifico. Tali fondamenti consistono nella conoscenza dei principi di base della chimica, della struttura atomica, del legame chimico, delle proprietà periodiche e della chimica degli elementi dei gruppi principali; nello studio della materia e delle sue fonti in relazione a composizione, struttura, reattività e proprietà; nello studio della struttura, caratteristiche generali e reattività dei principali composti organici e della loro nomenclatura; nello studio degli equilibri chimici in soluzione, delle metodologie analitiche classiche e di quelle strumentali più importanti; nelle conoscenze di base, utili ai fini dell'analisi e della progettazione dei processi chimici industriali.
 

Risultati

Il laureato in Chimica sarà in grado di raccogliere rilevanti dati scientifici derivati dall'osservazione e dalla misurazione in laboratorio; condurre un esperimento; progettarne i tempi e le modalità, esercitare capacità autonoma di giudizio nel valutare e quantificare il risultato; formulare un problema analitico e proporre idee e soluzioni;  adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse.
Il laureato in chimica è capace di: comunicare, oralmente o per iscritto nella propria lingua ed in un'altra europea, informazioni, idee, problemi e soluzioni di tipo scientifico; interagire con altre persone e condurre attività in collaborazione;  presentare dati sperimentali anche con l'ausilio di sistemi multimediali.
Le competenze acquisite permetteranno altresì al laureato di intraprendere studi futuri con un sufficiente grado di autonomia e di continuare la propria formazione professionale; lavorare per obiettivi, in gruppo o in modo autonomo; adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse

Sbocchi professionali

Il corso prepara alla formazione di (codifiche ISTAT)

  1. Tecnici chimici - (3.1.1.2.0)
  2. Tecnici della conduzione e del controllo di impianti chimici - (3.1.4.1.2)
 
Il laureato può svolgere il ruolo professionale di Chimico Junior, iscrivendosi all’Ordine dei Chimici dopo aver superato l’Esame di Stato, e le relative funzioni negli ambiti occupazionali di seguito indicati:
  1. Enti di ricerca pubblici e privati.
  2. Laboratori di analisi, controllo e certificazione qualità.
  3. Enti e aziende pubbliche e/o private, in qualità di dipendente o consulente libero professionista.
  4. Industrie e ambienti di lavoro che richiedono conoscenze di base nei settori della chimica
Il Chimico Junior può svolgere i seguenti ruoli professionali:
  • assiste gli specialisti nelle attività condotte nell’ambito della ricerca chimica o nelle attività che richiedono l'applicazione delle procedure e dei protocolli della chimica;
  • applica, eseguendoli in attività di servizio, protocolli definiti e predeterminati e conoscenze consolidate;
  • effettua, nell'ambito di un programma prestabilito e sotto la direzione di un Chimico Senior, i test e le prove di laboratorio per lo sviluppo di nuovi prodotti. Esegue la caratterizzazione di nuovi prodotti e collabora nella sperimentazione di nuove tecnologie;
  • sulla base di specifiche di prodotti, svolge analisi chimiche e controlli di qualità che richiedono la padronanza di tecniche chimiche e strumentali anche complesse. Elabora relazioni relative ai risultati delle analisi;
  • utilizza metodologie standardizzate quali: analisi chimiche di ogni specie; direzioni di laboratori chimici; consulenze e pareri in materia di chimica pura e applicata; ogni altra attività definita dalla legislazione vigente in relazione alla professione di chimico;
  • si occupa delle richieste dei clienti consigliandoli sull'utilizzo dei prodotti. Mette in collegamento le esigenze della clientela con le attività di sviluppo in laboratorio, produzione e marketing
Le competenze del Chimico junior sono:
  • analisi chimiche di ogni specie eseguite secondo procedure standardizzate;
  • direzione di laboratori chimici la cui attività consiste nelle analisi chimiche di cui alla lettera a);
  • consulenze e pareri in materia di chimica pura ed applicata; interventi sulla produzione di attività industriali chimiche e merceologiche;
  • inventari e consegne di impianti industriali per gli aspetti chimici, impianti pilota, laboratori chimici, prodotti lavorati, prodotti semilavorati e merci in genere;
  • consulenze per l'implementazione o il miglioramento di sistemi di qualità aziendali per gli aspetti chimici nonchè il conseguimento di certificazioni o dichiarazioni di conformità; giudizi sulla qualità di merci o prodotti e interventi allo scopo di migliorare la qualità o eliminarne i difetti;
  • assunzione della responsabilità tecnica di impianti di produzione, di depurazione, di smaltimento rifiuti, utilizzo di gas tossici, ecc; trattamenti di demetallizzazione dei vini con ferrocianuro di potassio secondo quanto previsto dal decreto del Ministro per l'agricoltura e foreste di concerto con il Ministro della sanità del 5 settembre 1967, n. 354 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 236 del 1967;
  • consulenze e pareri in materia di prevenzione incendi; conseguimento delle certificazioni ed autorizzazioni di cui alla legge 7 dicembre 1984, n. 818 e decreto ministeriale 25 marzo 1985 pubblicato nel s.o. alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 22 aprile 1985;
  • verifica di impianti ai sensi della legge 5 marzo 1990, n. 46;
  • consulenze in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, relativamente agli aspetti chimici; assunzione di responsabilità quale responsabile della sicurezza di sensi del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626;
  • misure ed analisi di rumore ed inquinamento elettromagnetico;
  • accertamenti e verifiche su navi relativamente agli aspetti chimici; rilascio del certificato di non pericolosità per le navi;
  • indagini e analisi chimiche relative alla conservazione dei beni culturali e ambientali.

Parere delle parti sociali

In data 10 maggio 2013 presso la Camera di Commercio di Reggio Calabria, su invito del Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche della Università degli Studi di Messina e dei Coordinatori dei CdS di Chimica triennale, Chimica Industriale triennale e Chimica magistrale, sono convenuti i rappresentanti delle seguenti organizzazioni a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni:
Ordine dei Chimici di Reggio Calabria;
Ordine dei Chimici di Messina;
Camera di Commercio;
Associazione Industriali;
Struttura Territoriale ARPA Sicilia di Messina;
Dipartimento ARPACAL di Reggio Calabria;
Società Chimica Italiana sezione Sicilia;
Cisl;
Raffineria di Milazzo;
CNR ITAE (ME);
CNR IPCF (ME),
per discutere sulla congruità degli obiettivi formativi e del quadro generale delle attività formative dei CdS in Chimica triennale (L-27), Chim. Industriale triennale (L-27) e Chimica Magistrale (LM-54) rispetto ai fabbisogni formativi del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, ed agli sbocchi professionali dei futuri laureati. Dopo ampia discussione, nel corso della quale sono state analizzate dettagliatamente le tematiche connesse all'offerta formativa dei Corsi di laurea in questione ed agli sbocchi occupazionali che ne derivano, i suddetti rappresentanti delle parti sociali hanno espresso parere favorevole all'iniziativa e apprezzamento per i CdS il cui impianto formativo permette lo sviluppo di capacità e competenze applicabili in campo lavorativo. Sempre nell'ambito di tale dibattito, si è convenuto di organizzare una serie di incontri periodici tra studenti e parti sociali con l'intento di informare lo studente sulle competenze richieste per l'inserimento nel mondo del lavoro.
 
In data 17 ottobre 2013 i coordinatori dei CdS triennale e magistrale in Chimica e il Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche hanno organizzato un workshop dal titolo "La Professione di Chimico nell'Area Metropolitanea dello Stretto" a cui hanno preso parte esponenti del mondo del lavoro pubblico (ARPA) e privato (industrie locali), rappresentanti delle Confindustria di Messina, della Camera di Commercio di Reggio Calabria e dell'Ordine dei Chimici di Messina e della Calabria. Hanno partecipato al workshop più di trecento tra studenti universitari e laureati in Chimica.
 
In data 16 gennaio 2014  presso il Dipartimento di Scienze Chimiche si è tenuto l'incontro tra i rappresentanti del Dipartimento e le parti sociali per discutere sulle nuove proposte di offerta didattica del Dipartimento per l'a.a. 2014/15. Proposte che nascono dalla nuova normativa ministeriale e dalle conseguenti linee guida definite dal Senato Accademico dell'Università di Messina.  All'incontro erano presenti:
Prof. Giovanni Grassi, direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche
Prof. Claudia Foti, coordinatore del CdS triennale in Chimica
Prof. Paola Bonaccorsi, coordinatore del CdS magistrale in Chimica
Prof. Rosario Saccà, presidente dell'Ordine dei Chimici di Messina
Dott. Saverio Festa, presidente dell'Ordine dei Chimici della Calabria
Dott. Ferdinando Delfino, Ordine dei Chimici della Calabria
Dott.ssa Tiziana Pisano, Confindustria di Messina
Il Direttore ha illustrato la nuova offerta didattica rivista alla luce di un complessivo miglioramento qualitativo e di sostenibilità nel triennio di programmazione.
Dopo un'ampia discussione, tutte le parti hanno espresso parere favorevole alla rimodulazione dell'offerta didattica dei due corsi di studi.
 
In data 26/07/2016, 10/10/2016 e 27/10/2016, il coordinatore del CdS ha partecipato presso la sede della Confindustria di Messina ad alcuni incontri con le dott.sse Tiziana Pisano e Luigia Furnari, rappresentanti di Confindustria, il Dott. Rosario Saccà presidente dell’Ordine dei Chimici di Messina e  il dott. Francesco Faranda, dirigente chimico Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. Durante questi incontri è stato analizzato il percorso formativo degli studenti in funzione delle esigenze del mondo del lavoro. I rappresentanti del mondo del lavoro hanno espresso parere favorevole sul percorso formativo e sugli obiettivi formativi del CdS. Allo stesso tempo, sono state evidenziate da tutte le parti le difficoltà di inserimento di un laureato triennale nel mondo lavorativo, soprattutto considerando la sempre maggiore specializzazione che il mondo del lavoro richiede.
 
In data 6/09/2016, il Coordinatore ha partecipato all’assemblea  nazionale dei coordinatori dei Corsi di studio in Chimica. L’assemblea si è svolta presso la sede di Federchimica di Milano e sono state affrontate diverse tematiche inerenti i CdS. Alla riunione ha partecipato il dott. Vincenzo Maglie della Federchimica presentando la situazione del settore industriale chimico in Italia e le esigenze del mondo del lavoro. Ancora una volta è emersa la grande specializzazione che il mondo del lavoro cerca e questo giustifica la scelta che la maggior parte dei laureati triennali fa di proseguire gli studi con un corso magistrale .

In data 03/11/2016, i Direttori del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali e del Dipartimento di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra dell’Ateneo di Messina hanno indetto un incontro tra i Coordinatori dei Corsi di Studio incardinati nei Dipartimenti afferenti alla SIR “Facoltà di Scienze e Tecnologie” dell’Università di Messina e le Parti sociali per esaminare l’Offerta formativa dei CdS per l’AA 2017-18. Sono intervenuti alla riunione oltre ai Coordinatori dei CdS incardinati nella SIR anche i Rappresentati dell’Ordine Nazionale dei Chimici, dei Farmacisti, il rappresentante della CONFINDUSTRIA ed altri.  In particolare è stato chiesto agli Ordini Nazionali, ai Coordinatori delle Lauree Magistrali e al Rappresentante di CONFINDUSTRIA di dare indicazioni sull’efficacia dell’Offerta formativa del CdS in termini di proseguimento degli studi e di inserimento nel mondo del lavoro

 
E' inoltre in vigore dal 2008 una convenzione tra Università degli Studi di Messina e Ordine dei Chimici della Provincia di Messina sulla base della quale è stato istituito un corso di 16 ore di insegnamento frontale denominato: “Deontologia ed attualità della professione di Chimico. Il corso é suddiviso in quattro moduli di 4 ore ciascuno, tenuti pariteticamente da docenti dell'Università e da insegnanti esterni, di comprovata esperienza professionale, proposti dall'Ordine dei Chimici della Provincia di Messina.

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