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[1427/2017] - RELAZIONI INTERNAZIONALI

Classe: 
LM52
Codice Corso: 
1427
Ordinamento: 
2017
Anno Accademico: 
2018
Sede: 
Messina
Coordinatore: 

Prof. Daniele Pompejano

Lingua: 
italiano

Prova finale

Il titolo di studio di laurea magistrale è conseguito previa la redazione e discussione dinanzi ad una Commissione composta da almeno sette docenti di un elaborato scritto, su un argomento inerente agli ambiti disciplinari del corso. La prova finale consisterà nella discussione, anche in altra lingua europea, di un elaborato scritto, avente requisiti di originalità, in cui verranno presentati i risultati di un lavoro di ricerca, su una tematica attinente al percorso formativo scelto, sviluppato autonomamente sotto la supervisione di un docente del corso. La trattazione dovrà attestare la conoscenza della principale e più aggiornata letteratura di riferimento e potrà essere anch'essa redatta in lingua straniera.
La prova dovrà costituire un momento di rilievo nella formazione del laureando che, nell'occasione, dovrà dare prova di aver maturato idonee capacità critiche e d'analisi e di sapere coniugare le conoscenze acquisite con le specificità richieste da una concreta ricerca, che il laureando potrà sviluppare anche nel corso di un apposito stage o soggiorno presso istituzioni nazionali, europee  e internazionali.
La valutazione conclusiva è espressa in centodecimi. Contribuiscono a formare il voto di laurea la media delle votazioni ottenute per il conseguimento di tutti i crediti formativi per i quali è previsto un voto di valutazione, pesata in base ai relativi crediti, la valutazione delle capacità acquisite nelle altre attività formative e la valutazione della prova finale stessa, incrementata sino a un massimo di 11 punti. L’elaborato della tesi verrà valutato con voti da zero a sei. Un punto verrà assegnato per  la partecipazione a programmi Erasmus  purché si sia superato con esito positivo un numero congruo di esami. Due punti saranno assegnati agli studenti che si laureano in corso. In relazione alla media delle votazioni riportate, infine, sarà assegnato un punto per la media da cento a centoquattro, due punti da centocinque. Nel caso del raggiungimento di 110/110 il Presidente della Commissione può proporre la lode, che verrà assegnata solo se sarà raggiunta l’unanimità.
Lo svolgimento degli esami di laurea è pubblico, così come l’atto della proclamazione del risultato finale. 
 
 


Requisiti

Come previsto dal regolamento didattico del Cds (art. 5), saranno ammessi al corso coloro i quali hanno conseguito una laurea di
primo livello o laurea vecchio ordinamento, nonché quanti siano in possesso di equipollenti titoli di studio rilasciati da istituzioni
universitarie estere, che abbiano conoscenze di base nelle discipline politologiche, giuridico-internazionalistiche, economiche e
storico-istituzionali internazionali. Per essere ammessi al corso bisogna possedere la laurea in una delle seguenti classi: L-10; L-11; L-14; L-16; L-18; L-19; L-20;
L-33; L-36; L-37; L-39; L-40; L-42
La prova d'accesso consiste in un colloquio, allo scopo di accertare le conoscenze dello studente relativamente ai SSD
caratterizzanti (storico-istituzionale; giuridico-internazionale; economico; linguistico.

 

Obiettivi

Il corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali, di impianto interdisciplinare, è principalmente orientato a dare una solida preparazione a funzionari specialisti in grado di analizzare il contesto geopolitico internazionale e le relazioni intercorrenti tra differenti sistemi politici, oltre al ruolo delle organizzazioni internazionali, sul piano politico ed economico.
In particolare il corso punta a rafforzare le conoscenze, secondo un approccio internazionalistico, delle discipline storico-politiche, economiche e giuridiche, attraverso anche l'utilizzo di metodologie didattiche finalizzate a sviluppare senso critico e competenze di analisi e ricerca.
A tal fine, il Corso integra discipline e competenze diverse storiche, politico-istituzionali, sociologiche, economiche e linguistiche.

 
 

Risultati

Il percorso formativo:
- assicura competenze di metodo e conoscenze di base multi- e interdisciplinari nei seguenti settori scientifico-disciplinari: Storia moderna, Storia contemporanea, Storia dell’America Latina, Storia delle istituzioni politiche, Storia delle dottrine politiche, Economia internazionale, Diritto privato comparato, Diritto internazionale, Diritto  dell'Unione europea, Lingue europee, Filosofia politica, Scienza politica, Geografia politica ed economica complessivamente necessarie per:
- operare all'interno di strutture pubbliche o private, nazionali e internazionali, interpretando il cambiamento negli scenari globali, nelle relazioni bi- e multilaterali, economiche, politico-diplomatiche, concernenti il diritto europeo e internazionale, e le istituzioni internazionali;
 - acquisire le conoscenze per operare- attraverso le organizzazioni internazionali, le ONG e gli organismi del volontariato- a fronte delle dinamiche e delle emergenze prodotte dalla globalizzazione e dai movimenti di popolazione;
 - acquisire competenze funzionali alla redazione di progetti di cooperazione, di management di iniziative e iniziative del terzo settore interpretando il cambiamento e l'innovazione organizzativa in scenari locali e internazionali ponendo particolare attenzione allo sviluppo economico, sociale e civile del territorio di riferimento.
Per accedere al mercato del lavoro i laureati dovranno dotarsi delle competenze sopra esposte quale formazione culturale acquisita durante il corso di studio. La cui finalità prevede, ancora, la partecipazione a concorsi pubblici, alla selezione di personale operante nelle organizzazioni ed enti politico-diplomatici, di ricerca e consulenza, oltre che la partecipazione a master di secondo livello e a dottorati.

Sbocchi professionali

Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali del Corso di Laurea Magistrale LM 52 in Relazioni internazionali sono costituiti dalle professioni esercitabili presso istituzioni pubbliche e private nonché presso ONG e organi di informazione e cooperazione a livello internazionale:

  •  carriera diplomatica
  • organizzazioni internazionali ed europee
  • organizzazioni internazionali non governative e organizzazioni del terzo settore che si occupano della promozione e tutela dei diritti umani e dell’ambiente
  • pubbliche amministrazioni, anche regionali e locali
  • specialisti in scienza politica
Funzione in un contesto di lavoro:
Il funzionario specialista che si occupa di relazioni internazionali principalmente organizza e gestisce le attività di
rappresentanza, promozione e cura degli interessi dellistituzione di appartenenza in sede internazionale. Può coordinare le
attività amministrative connesse al livello internazionale; interpretare i contesti politico-internazionali di riferimento; proporre
soluzioni attraverso il confronto e il dialogo volti alla cooperazione internazionale.
Le sue attività possono riguardare i settori politici, economici, commerciali, sociali e culturali.
 
Competenze associate alla funzione:
- deve avere le competenze richieste dai relativi concorsi e una perfetta padronanza dellinglese e di almeno una seconda
lingua straniera;
- deve possedere conoscenze specialistiche di carattere storico-politico, giuridico-economico e linguistico;
- deve avere capacità di interpretare le questioni internazionali in chiave politica, storica, economica e giuridica;
- deve essere capace di promuovere soluzioni allinterno di gruppi di lavoro e in contesti diversifica

Parere delle parti sociali

Le parti sociali presenti hanno notato come il corso ben si attagli alle pressanti richieste ed emergenze che il nuovo quadro
euromediterraneo pone come sfide, e che vedono la Sicilia in generale, e Messina in particolare come protagonista data anche la
preminenza che il terzo settore occupa nell'economia locale.In particolare, del presente corso di studi è stata apprezzata l'unione di settori e competenze di ampio spettro appartenenti a
diverse aree scientifico disciplinari. Nello specifico il corso soddisfa da una parte le richieste di coloro che intendono avviarsi alla
carriera diplomatica o nella burocrazia comunitaria, e dall'altra quelle di coloro i quali vogliano inserirsi in tutte le attività collegate
al vasto panorama della cooperazione internazionale, sia essa istituzionale o non gorvernativa.
 
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