[1022/2010] - INGEGNERIA CIVILE E DEI SISTEMI EDILIZI
Prof. Ricciardi Giuseppe
Prova finale
26 luglio 2016
18 ottobre 2016
22 dicembre 2016
29 marzo 2017
25 luglio 2017
Requisiti
2. Ai sensi dell’art. 6, commi 1 e 2 del DM 270/04, la verifica della preparazione iniziale è
obbligatoria ai fini dell’iscrizione.
3. Per la valutazione della preparazione iniziale sarà effettuata, prima dell’inizio dell’anno
accademico, una prova di ingresso che prevede la soluzione di test relativi a capacità di
ragionamento logico e di comprensione verbale e ad argomenti di matematica, fisica e chimica.
4. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo, specificato nell’apposito avviso, comporterà l’attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
5. La mancata partecipazione alla prova di ingresso equivarrà allo svolgimento del test con esito negativo e comporterà l’attribuzione di OFA nella misura massima determinata dal Dipartimento.
6. Successivamente alla prova d’ingresso e prima dell’inizio dell’anno accademico, è previsto lo svolgimento di “corsi intensivi di azzeramento” gratuiti della durata di due settimane su argomenti di matematica. I “corsi” si concluderanno con una verifica finale, il cui superamento consente il recupero degli OFA.
Obiettivi
Per conseguire gli obiettivi formativi specifici del corso si prevedono conoscenze teorico-scientifiche di base, storicamente proprie della preparazione dell’ingegnere civile/edile, sulle quali stratificare peculiari percorsi conoscitivi a carattere tecnico-applicativo (con riferimento ad aspetti strutturali, infrastrutturali, costruttivi, tecnologici, storico-architettonici, urbanistici, geotecnici, idraulici, ecc.).
Risultati
- effettuare una lettura dell’organismo edilizio e delle opere infrastrutturali, in rapporto al contesto insediativo e ambientale, alle caratteristiche dei materiali, ai procedimenti costruttivi, al funzionamento statico e dinamico, alle soluzioni formali, alle problematiche economiche;
- conoscere e comprendere i caratteri fisico-spaziali ed organizzativi di un sistema urbano e territoriale;
- analizzare e valutare gli aspetti della sicurezza e della protezione dell’ambiente naturale e costruito.
Sbocchi professionali
Il primo ambito di attività in cui sembra naturale collocare un ingegnere civile-edile è quello della libera professione, che presuppone, dopo la laurea, il superamento dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione all’Albo professionale. Altrettante possibilità di occupazione possono peraltro essere individuate nel lavoro dipendente (nel cui ambito l’ingegnere tende comunque a qualifiche di alto livello, pensiamo ai cosiddetti “quadri”), svolto sia presso aziende e strutture produttive di varie dimensioni, sia presso strutture pubbliche, sia nei cantieri edili e infrastrutturali, nonché presso enti di ricerca (di base o applicata), dove la preparazione dell’ingegnere, che alle basi teoriche unisce capacità pragmatiche e manageriali, può essere notevolmente valorizzata. Grazie ad una più integrata conoscenza del processo edilizio nel suo insieme – dal manufatto al contesto ambientale – si potranno annoverare tra gli sbocchi occupazionali anche le attività di valutazione tecnico-economiche, esplicabili tanto in aziende e imprese quanto in studi professionali e pubbliche amministrazioni.
Parere delle parti sociali
Dato non disponibile