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[1350/2014] - GIURISPRUDENZA

Classe: 
LMG/01
Codice Corso: 
1350
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2015
Sede: 
P.zza Pugliatti, 1
Coordinatore: 

Prof. ssa Marianna GIUFFRIDA

Lingua: 
italiano

Prova finale

La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto su di un argomento attinente ad una disciplina, compresa di regola nei SSD qualificanti l'indirizzo prescelto, nella quale il laureando abbia sostenuto l'esame: nell'elaborato vengono presentati i risultati di un lavoro di ricerca, sviluppato autonomamente dallo studente sotto il controllo di un docente del corso.
Il lavoro per la redazione di tale elaborato, che costituisce un momento fondamentale nel completamento del percorso formativo, contribuirà a rafforzare nel laureato le capacità di misurarsi in un lavoro di ricerca e di stendere i risultati delle proprie riflessioni in modo chiaro ed approfondito, mettendo anche a frutto le conoscenze acquisite con lo studio degli insegnamenti affini ed integrativi, che qualificano l'indirizzo negli ultimi due anni.

Il voto di laurea, espresso in centodecimi, con eventuale lode, viene attribuito dalla Commissione, su proposta del relatore, sulla base dei risultati della intera carriera dello studente all'interno del corso di studio, dell'elaborato scritto e della sua discussione orale.


Requisiti

Per l'ammissione al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è necessario il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi dell'art. 6.3. del D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004 e dell'art. 5 del D.M. 25 novembre 2005.
È prevista per l'accesso al Corso una modalità di verifica delle conoscenze di cultura generale e delle conoscenze di base negli ambiti disciplinari storico-umanistici mediante test on-line a risposta multipla.
Gli studenti che non rispondono esattamente al 60% dei quesiti proposti possono ugualmente immatricolarsi, ma sono tenuti a frequentare un corso di recupero, che sarà programmato entro il primo anno accademico di riferimento, allo scopo di offrire elementi utili a migliorare le conoscenze degli studenti medesimi per una proficua prosecuzione del corso degli studi intrapreso. Alla fine del corso, previa verifica delle presenze, verrà rilasciato un attestato comprovante il recupero del debito formativo.

Obiettivi

Il Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza mira a far conseguire la completezza della formazione nei diversi settori professionali cui il titolo dà accesso. A tal fine, assicura l'acquisizione sia dell'insieme delle conoscenze essenziali in campo giuridico, attraverso lo studio analitico ed interdisciplinare delle varie branche del diritto, con elementi di approfondimento, anche di carattere storico, utili a valutare l'evoluzione degli istituti del diritto positivo, sia di particolari abilità, indispensabili nell'affrontare problemi interpretativi e applicativi del diritto, comprese le tecniche di una buona metodologia di analisi e di aggiornamento.
Il relativo percorso di studi attua un indirizzo formativo coerente rispetto alle rinnovate esigenze dei vari settori professionali cui possono accedere i laureati della classe, orientando i contenuti agli obiettivi formativi qualificanti definiti dal D.M. 25 novembre 2005, che si intendono in questa sede integralmente richiamati e recepiti.
In conformità a tali obiettivi, il Corso fornisce, anzitutto, una solida formazione di base e caratterizzante, attraverso l'insegnamento approfondito delle materie di studio relative ai diversi ambiti disciplinari di cui al menzionato decreto. Il contenuto dei diversi insegnamenti, per risultare sempre coerente con gli obiettivi formativi della classe di laurea e con le rinnovate e sempre più complesse esigenze dei vari settori professionali cui possono accedere i laureati della classe, è costantemente aggiornato, sviluppato in forma interdisciplinare e tesa a stimolare l'acquisizione e l'affinamento di una buona metodologia interpretativa, di buone capacità analitiche e sintetiche, di conoscenze su cui basare valutazioni di carattere critico, nonché delle abilità richieste per cogliere le implicazioni e connessioni sistematiche dei problemi giuridici.
Pur nella unitarietà del percorso formativo, sono poi proposti, mediante una congrua diversificazione degli insegnamenti affini e integrativi, sei indirizzi (storico-giuridico, filosofico-giuridico e filosofico-politico; privatistico; pubblicistico; commercialistico-navigazionistico; internazionalistico, comparatistico e dell'Unione europea; penalistico) finalizzati ad una migliore caratterizzazione del predetto percorso formativo per consentire al laureato l'acquisizione di competenze e conoscenze specifiche in determinati settori utili nella prospettiva di una successiva specializzazione professionale post laurea. Pertanto, se, da un lato, il curriculum del Corso di laurea presenta contenuti formativi molto articolati, con un numero significativo di insegnamenti attivati e una elevata diversificazione delle materie di studio, dall'altro lato, attraverso la previsione di una base formativa vincolata e caratterizzante, si raggiunge l'obiettivo fondamentale di dare al laureato un forte legame sistematico ed interdisciplinare tra le varie conoscenze giuridiche, che tendono a settorializzarsi e frammentarsi, unitamente alle conoscenze e competenze necessarie per affrontare successivamente anche percorsi variegati e differenziati.
I contenuti del Corso e le metodologie impiegate nelle attività formative sono, inoltre, finalizzati a far sì che i laureati
- acquisiscano ed utilizzino con sicura padronanza i linguaggi tecnici caratterizzanti delle singole branche del diritto, sappiano valutare i singoli istituti del diritto positivo, oltre che nella loro configurazione dogmatica e nelle innovazioni in essi via via introdotte, anche nella prospettiva storica;
- sappiano recepire gli influssi derivanti dai rinnovati contesti sopranazionali di produzione ed applicazione del diritto ed acquisire padronanza nell'impiego degli strumenti informatici e dei più sofisticati e moderni sistemi multimediali di reperimento di fonti e materiali giuridici.
Inoltre, il curriculum formativo, per consentirne l'utilizzazione nei corsi di specializzazione post laurea per le professioni legali, mediante appositi insegnamenti (o moduli di altri insegnamenti) caratterizzati da specifiche metodologie, prevede l'acquisizione di adeguate conoscenze
- degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari;
- della deontologia professionale, della logica e argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica, dell'informatica giuridica;
- del linguaggio giuridico inglese.
I suindicati obiettivi di formazione sono, in linea di principio, comuni alle diverse aree omogenee del Corso, ossia ai diversi «blocchi tematici» che compongono il piano di studio, costituente la declinazione più particolareggiata, al livello locale, dei già richiamati obiettivi formativi qualificanti definiti al livello nazionale dal D.M. 25 novembre 2005. Peraltro, le singole «aree di apprendimento» si caratterizzano, altresì, per propri specifici contenuti dipendenti dai settori scientifico-disciplinari di riferimento e si prestano, con varietà di tecniche e metodologie di analisi, alla preparazione, impiego ed affinamento di particolari abilità e competenze.

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

La laurea magistrale in Giurisprudenza dà accesso a diversi settori professionali per l’esercizio di funzioni caratterizzate da elevati livelli di competenza e di responsabilità. Essa consente in primo luogo di indirizzarsi all’esercizio delle professioni legali (avvocatura e notariato) ed alla magistratura. Offre, inoltre, ulteriori opportunità lavorative in vari campi di attività sociale, socio-economica e politica, nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo) e nelle organizzazioni internazionali.

Parere delle parti sociali

Per offrire le migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro al termine del percorso formativo, la progettazione del Corso di studio ha rielaborato le indicazioni propositive espresse dalle principali organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni. In una prospettiva tesa a valorizzare la dimensione tipicamente e prettamente nazionale (se non, ormai, addirittura sopranazionale) che caratterizza il profilo delle principali professioni cui dà accesso la laurea magistrale in Giurisprudenza, l'attivo coinvolgimento delle organizzazioni rappresentative non si è limitato alla rilevazione delle specifiche dinamiche della domanda di formazione a livello locale, ma ha contribuito ad approfondire la definizione più generale delle conoscenze e abilità che il laureato dovrebbe conseguire per intraprendere con successo, e in un mercato del lavoro sempre più globalizzato, la propria carriera lavorativa e professionale.
L'incontro con le categorie più direttamente interessate, convocate con avviso del Direttore del Dipartimento dell'11 aprile 2013, prot. n. 341, si è svolto, nei locali del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Messina, il 22 aprile 2013.

I rappresentanti delle categorie professionali hanno espresso vivo apprezzamento per la discussione e gli esiti dell'incontro e, quanto alla modalità e cadenza delle successive consultazioni, concordano con la proposta avanzata dal Direttore del Dipartimento di istituire una sorta di canale di comunicazione permanente, capace di garantire una sorta di riflessione e confronto continuo tra gli organi di gestione dei Corsi incardinati nel Dipartimento e i rappresentanti delle categorie professionali maggiormente interessate. I presenti concordano che le modalità attraverso cui attuare tale confronto dovrebbero essere il più possibile agili e snelle, avvalendosi in particolare degli strumenti di comunicazione e consultazione telematica.

Le determinazioni complete e dettagliate dell'incontro risultano dal verbale della riunione inserito nella Scheda unica annuale del Corso di studio 

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