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[1360/2014] - CONSULENTE DEL LAVORO E SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI

Classe: 
L-14
Codice Corso: 
1360
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2015
Sede: 
Dipartimento di Giurisprudenza sezione di diritto privato - Via Pietro Castelli n. 1
Coordinatore: 

Prof.ssa Elena La Rosa

Lingua: 
italiano
Aule: 
Laboratori e Aule Informatiche: 
Biblioteche: 
Sale studio: 

Prova finale

La prova finale del Corso di laurea consiste in una breve tesi compilativa (commento ad una sentenza; tesina su un argomento monografico, ricerca empirica e analisi di un caso) e in un colloquio finale sull'argomento trattato. Il titolo della tesi deve essere richiesto al docente titolare dell'insegnamento dopo avere conseguito almeno 120 crediti formativi e almeno 3 mesi prima della data presunta di discussione dell'elaborato.
L'argomento viene assegnato allo studente dal docente titolare dell'insegnamento prescelto, il quale, nella qualità di docente responsabile, appone il visto di approvazione alla tesi Lo studente può chiedere l'assegnazione della tesi su un argomento di qualsiasi materia in cui abbia sostenuto la relativa prova d'esame, previo parere favorevole del Docente titolare dell'insegnamento, che individuerà anche un titolo provvisorio. Nel caso di materie dell'ultimo semestre dell'ultimo anno è possibile chiedere la tesi prima di avere sostenuto l'esame di profitto, previo parere favorevole del Docente titolare dell'insegnamento.
La tesi è quindi assegnata dal Direttore, che provvede a designare il relatore e l'eventuale correlatore garantendo il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Dipartimento e una equilibrata ripartizione dei carichi relativi.
È consentito chiedere al Direttore, previo nulla-osta del relatore, la revoca dell'assegnazione e l'individuazione di un nuovo argomento appartenente alla stessa o ad altra materia, con l'individuazione di un nuovo relatore.
L'elaborato della tesi deve essere consegnato nella versione definitiva entro un termine idoneo a consentirne una adeguata verifica da parte del relatore e comunque non oltre 20 giorni precedenti la sessione di laurea.
La tesi, munita del visto di approvazione del docente relatore, è depositata in via informatica nei termini previsti sulla base del calendario fissato dal Direttore del Dipartimento in relazione ai diversi appelli di laurea. Essa è resa visionabile ai componenti della Commissione di laurea (di 7 membri) nominata dal Direttore del Dipartimento.
La composizione delle Commissioni per la valutazione degli esami finali di laurea, unitamente al calendario dei loro lavori, è stabilita dal Direttore e, comunque, sotto la sua responsabilità nel caso di delega dell'incarico ad altri docenti. Le Commissioni, costituite in maggioranza da professori ufficiali, sono composte da 7 membri. I compiti di correlatore e di componente della Commissione giudicatrice possono essere attribuiti anche ad esperti esterni, italiani e stranieri, in qualità di cultori della materia, subordinatamente all'accertamento da parte del Consiglio della loro qualificazione scientifica e/o professionale in rapporto con la dissertazione o le dissertazioni oggetto di esame. Il correlatore non è computato tra i membri che compongono la commissione e non ha diritto di voto. Il Presidente della Commissione giudicatrice è il Coordinatore del Corso di laurea o, in caso di sua assenza, il professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo. A lui spetta garantire la regolarità dello svolgimento della prova e l'aderenza delle valutazioni conclusive ai criteri generali stabiliti. Il Presidente designa il componente della Commissione meno anziano in ruolo come segretario incaricato della verbalizzazione.
L'esame di laurea, condotto da una Commissione di sette membri nominata dal Direttore del Dipartimento, è pubblico. La Commissione può rivolgere domande al candidato, tese ad accertarne la maturità e la capacità di elaborazione personale,e si conclude con la proclamazione finale e la comunicazione del voto di laurea stabilito sulla base della valutazione dell'elaborato, del curriculum e di altri dati relativi alla carriera del candidato.
La Commissione procede, contestualmente, alla redazione del verbale delle operazioni svolte e trasmette quindi gli atti agli Uffici competenti, che comunicano al laureato, nei giorni successivi e in via informatica, la possibilità di ottenere certificati di laurea, la data della cerimonia di conferimento del diploma e altre informazioni ritenute utili.
Il voto finale di laurea è determinato dalla Commissione a partire dalla media aritmetica, ponderata rispetto ai crediti e convertita in centodecimi, di tutte le attività formative con voto espresso in trentesimi previste nel piano di studio del candidato. Ai fini del calcolo della media, alle votazioni di trenta e lode è assegnato il valore di 31. In presenza di eventuali decimali, il voto di partenza dovrà essere arrotondato per difetto o per eccesso (tra 0,01 e 0,50 l'arrotondamento sarà in difetto, da 0,51 in su sarà invece in eccesso).
Al voto di partenza così determinato la Commissione aggiunge fino a 3,50 punti con possibilità di pervenire ad un massimo di 7 punti secondo le seguenti specificazioni. Nel caso di tesi predisposta e discussa in lingua inglese, francese o spagnola, la Commissione attribuisce fino a 2 ulteriori centodecimi. Per gli eventuali esami in soprannumero, aventi un peso non inferiore a 6 crediti anche risultante dalla somma di insegnamenti pari ciascuno a tre crediti, e valutati ciascuno con voto non inferiore a ventisette/trentesimi, possono essere attribuiti complessivamente fino a un massimo di 0,50 centodecimi. Al voto così determinato si aggiunge un ulteriore centodecimo, se necessario per raggiungere la votazione di 100, 105 o 110. La lode accademica non può essere attribuita se il candidato ha un voto di partenza inferiore a 103 (ossia inferiore a 102,51).
Ai fini del superamento dell'esame di laurea è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. Nel caso in cui il candidato non consegua il punteggio minimo richiesto per il superamento dell'esame, la Commissione lo rinvia ad un successivo appello per consentirgli di colmare le lacune emerse in sede di valutazione o discussione dell'elaborato.
La consegna dei diplomi di laurea è effettuata in occasione di una cerimonia organizzata dall'Ateneo su base semestrale e relativa ai laureati di tutti i Corsi di Laurea nel semestre precedente.
 


Requisiti

Per l'ammissione al Corso di laurea in Consulente del lavoro e Scienze dei servizi giuridici è necessario il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, ai sensi dell'art. 6.3, del D.M. n° 270 del 22 ottobre 2004, e dell'art. 5, del D.M. 25 novembre 2005.
La procedura per l' iscrizione al corso di laurea è telematica e si accede dal seguente link: https://unime.esse3.cineca.it/Home.do

Obiettivi

Il Corso di Laurea in Consulente del Lavoro e Scienze dei servizi giuridici permette agli studenti di ottenere una buona preparazione giuridica e una precisa conoscenza dell’ordinamento giuridico italiano ed europeo.
Il percorso di studi si articola in quattro curricula:
- Consulente del lavoro;
- Giurista delle amministrazioni pubbliche;
- Giurista d’impresa;
- Scienze delle investigazioni private.
Il Corso prevede, attraverso tirocini formativi professionali, l’integrazione delle nozioni teoriche con attività pratiche, oltre a mettere a contatto gli studenti con il loro futuro ambiente lavorativo.

Risultati

Il Corso di laurea, attento a recepire e rielaborare le istanze provenienti dall'attuale contesto socio - economico, mira alla formazione di figure professionali, con competenze specifiche in grado di operare in un settore specialistico di rilevante interesse per le forze produttive del territorio.
Su questo sfondo si inquadrano i quattro curricula in cui si articola il Corso: Consulente del lavoro; Giurista delle amministrazioni pubbliche; Giurista d'impresa; Scienze delle investigazioni private.
Il Corso fornisce agli studenti una solida preparazione culturale e giuridica di base e una sicura conoscenza di specifiche aree dell'ordinamento giuridico italiano ed europeo; assicura altresì agli studenti la padronanza di una seconda lingua europea, con particolare riferimento allo specifico linguaggio tecnico-giuridico.
La lingua in cui si tengono gli insegnamenti è l'italiano, ma sono attivati anche alcuni insegnamenti in lingua inglese, francese e spagnola che, sebbene destinati in primo luogo agli studenti stranieri in mobilità ERASMUS, sono fruibili anche dagli studenti italiani nell'ambito degli insegnamenti facoltativi.
Il Corso integra nozioni teoriche con attività di pratica professionale, anche attraverso tirocini formativi professionali. Il tirocinio consente agli studenti di confrontarsi con il loro futuro mondo lavorativo e di acquisire le corrispondenti abilità.
Il Corso si propone come sicuro e indiscusso punto di riferimento nel territorio per il livello di eccellenza degli studi, garantendo agli studenti, secondo rigorosi standard qualitativi, costantemente monitorati e verificati, una crescita reale, che permette di sviluppare, nel contesto professionale di settore, competenze all'avanguardia.

Sbocchi professionali

Una volta completati i tre anni di studio necessari al conseguimento della laurea, sarà possibile operare nel settore della consulenza sia come libero professionista, sia presso organizzazioni pubbliche e private, ed anche nel settore dei servizi giuridici e delle investigazioni private.

Parere delle parti sociali

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