[2460/2011] - SCIENZE PEDAGOGICHE
Prof.ssa Leonarda Vaiana
Prova finale
La prova finale consiste nella redazione e discussione di una ampia dissertazione scritta relativa ad un lavoro di ricerca di natura teorica, o storica, o empirico-sperimentale, in cui il candidato dimostri di aver acquisito un rigoroso metodo di ricerca in un preciso ambito della classe della laurea magistrale e di aver sviluppato adeguate competenze argomentative. La prova finale sarà discussa in seduta pubblica con una Commissione nominata in base al Regolamento didattico di Dipartimento. Alla attribuzione del voto di laurea, che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva, concorreranno la media dei voti riportati nei singoli esami di profitto, la qualità dei crediti acquisiti e la valutazione stessa dell'elaborato finale prodotto dallo studente. Le attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento della laurea saranno svolte dallo studente sotto la supervisione di un docente. L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua diversa dall'Italiano.
Requisiti
Per l'ammissione al Corso di laurea è richiesto il possesso del diploma di laurea triennale classe L-18 e/o L-19 in Scienze dell’Educazione e della Formazione conseguito presso l’Università degli Studi di Messina i cui crediti sono interamente convalidabili.
Possono essere ammessi anche studenti in possesso di un diploma di laurea triennale i cui crediti siano interamente convalidabili nonché studenti i cui titoli di studio consentano la convalida di un numero di crediti non inferiore a 120, a condizione che gli stessi provvedano a colmare il proprio debito formativo entro il primo anno del Corso di laurea Magistrale.
Criteri di selezione
Per l’accesso al primo anno del Corso di laurea è prevista una graduatoria degli aspiranti stilata - da apposita Commissione nominata dal Rettore su indicazione del Consiglio del Corso di laurea - tenendo in considerazione:
- a) la sede e la classe di laurea triennale, dando la priorità ai dottori in possesso della laurea nella classe L-18 e/o L-19 conseguita presso l’Università degli Studi di Messina;
- b) la quantità di crediti convalidabili dalla laurea triennale o da altro valido titolo di accesso posseduto. In caso di parità saranno tenuti in considerazione, in ordine:
1) la votazione con cui è stato conseguito il titolo di studio di primo livello o altro valido titolo di accesso posseduto;
2) la più giovane età.
Il candidato dovrà, a pena di esclusione, autocertificare il possesso dei requisiti di ammissione, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni. Nel caso in cui, dalla documentazione sopra elencata, risultino dichiarazioni false o mendaci, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt. 75 e 76 D.P.R. n. 445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d’ufficio dall’eventuale immatricolazione, senza alcun rimborso delle tasse pagate.
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità in caso di dispersione di comunicazioni, dipendenti da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi né per eventuali disguidi postali o telefonici e non imputabili a colpa dell’Amministrazione stessa.
Richiesta di passaggio o abbreviazione di Corso
I candidati che fossero già iscritti ad altro Corso di laurea Magistrale presso l’Università degli Studi di Messina o che fossero già in possesso di laurea quadriennale o specialistica, potranno essere ammessi al secondo anno, a condizione che documentino la loro istanza entro il 31 ottobre di ogni anno, con la autocertificazione degli esami superati e dei crediti acquisiti, e che vengano loro convalidati dal Consiglio di Corso di laurea almeno 200 CFU. In difetto di tale riconoscimento, concorreranno con gli aspiranti all’ammissione al primo anno, secondo i termini fissati nel presente bando.
Si ricorda che possono essere ammessi al secondo anno di corso gli studenti in possesso di altra laurea Magistrale o ad essa equiparata con almeno 20 CFU convalidabili. In tal caso gli studenti dovranno obbligatoriamente presentare richiesta scritta con allegata documentazione comprovante i requisiti di cui sopra presso la segreteria didattica della Sezione Pedagogica “Giuseppe Catalfamo” del Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e Culturali dell'Università degli Studi di Messina in Via Concezione n. 6 -
Obiettivi
Il Corso di Laurea Magistrale LM 85 "Scienze Pedagogiche" assicura allo studente la padronanza di conoscenze e di competenze avanzate nelle scienze dell'educazione e della formazione in ottica interdisciplinare ed evolutiva, con particolare attenzione ai processi di costruzione e trasmissione dei saperi, alle relazioni sociali e all'interscambio culturale.
Assicura, inoltre, l’acquisizione di conoscenze e competenze avanzate nel campo della ricerca educativa e formativa con particolare attenzione agli approcci qualitativi e relazionali (e alle metodologie connesse) e conoscenze approfondite relative alla consulenza, alla progettazione, all'accompagnamento in ambito educativo e formativo nelle organizzazioni.
Sul piano operativo sollecita l'esercizio di competenze connesse alla progettazione, allo sviluppo e al controllo di progetti educativi, oltre alla certificazione dei servizi educativi e formativi ed alla promozione delle risorse umane.
La proposta curricolare consente il sicuro possesso di capacità di attuazione di progetti connessi all'orientamento, alla prevenzione delle forme di disagio, all'integrazione tra le culture, alla marginalità.
Il Corso fornisce inoltre competenze disciplinari adeguate all’insegnamento di Filosofia e Scienze umane e di Storia e Filosofia negli istituti di Scuola Secondaria Superiore.
In sintesi, il Corso di Laurea Magistrale promuove:
- solide ed approfondite conoscenze teorico-prassiche attinenti alle scienze dell'educazione, ai processi educativi, al funzionamento dei contesti di intervento, alle metodologie e alle tecniche operative;
- consolidate competenze di ordine metodologico ed operativo relativamente all'osservazione ed interpretazione dei processi educativi e formativi, allo sviluppo della relazione educativa, alla progettazione, gestione, documentazione e verifica dell'intervento sia in contesti formali sia non formali;
- un'adeguata conoscenza di almeno una lingua dell'UE, oltre l'italiano, con riferimento soprattutto ai lessici disciplinari;
- competenze nell'uso dei principali strumenti informatici a fini didattico-educativi.
- Il corso soddisfa le condizioni previste dalle nuove tabelle ministeriali per l'accesso ai corsi abilitanti (TFA) A-18 (ex 36/A), “Filosofia e scienze umane” e A-19 (ex 37/A),“Filosofia e storia”.
Risultati
Risultati di apprendimento attesi:
- solide ed approfondite conoscenze teorico-pratiche attinenti alle scienze dell'educazione, ai processi educativi, al funzionamento dei contesti di intervento, alle metodologie e alle tecniche operative;
- consolidate competenze di ordine metodologico ed operativo relativamente all'osservazione ed interpretazione dei processi educativi e formativi, allo sviluppo della relazione educativa, alla progettazione, gestione, documentazione e verifica dell'intervento sia in contesti formali sia non formali;
- competenze nell'uso dei principali strumenti informatici a fini didattico-educativi.
- acquisizione di conoscenze e competenze nonché di capacità specifiche disciplinari e trasversali di ambito filosofico, storico, psicologico e sociologico, che consentano di strutturare e sviluppare la capacità di pensare in proprio secondo una pluralità di modelli.
- capacità di strutturare il pensiero, di porre concretamente i problemi, di proporre argomentazioni e di acquisire gli strumenti per un pensiero critico, storicamente fondato, nonché consapevole del contesto psicologico e sociale dei saperi umani.
Conferisce al laureato
a)competenze specifiche riconducibili a saperi interdisciplinari che sappiano raccordare in maniera congruente capacità inerenti la ricerca psico-pedagogica; capacità di formalizzare i modelli teorici riscontrati nelle diverse realtà educative e, infine, capacità operative rispetto alle metodologie del lavoro di gruppo; alla consulenza pedagogica; alla gestione diretta di setting formativi (soprattutto quelli formali); all'osservazione-monitoraggio-analisi delle situazioni problematiche dal punto di vista sociale, educativo e psicologico.
Sbocchi professionali
I laureati nel corso di laurea potranno esercitare attività pedagogica di consulenza, di direzione e di coordinamento in strutture pubbliche e private, scolastiche e non scolastiche, relativamente a tutte le dimensioni dei problemi educativi (attività di servizio, di progetti, di programmi culturali direttamente o indirettamente destinati alla formazione, od anche di attività di supporto all'accesso e alla diffusione del sapere e della cultura); di valutazione e monitoraggio di interventi educativi e formativi di vario livello; di supporto a forme di campagne informative nei predetti campi.
I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno svolgere attività di:
ricerca, di ricerca-azione, di progettazione, di coordinamento, di consulenza, di valutazione, di documentazione nell'ambito di servizi, sistemi formativi, centri e strutture di ricerca, enti, istituzioni ed organizzazioni pubbliche e private connessi all'educazione, alla formazione, alle forme sociali della prevenzione, alla valorizzazione delle risorse umane ed al rapporto con il mondo del lavoro e dell'impresa;
progettazione, intervento, ricerca e valutazione nell'ambito dei servizi educativi e formativi di varia natura connessi agli aspetti dei disagio, della marginalità e dell'integrazione tra le culture sul territorio;
- promozione, progettazione, coordinamento, valutazione di progetti culturali ed interculturali connessi a temi e problemi educativi e formativi in riferimento alle varie fasce d'età avviati da enti locali, istituzioni culturali, fondazioni, associazioni.
II corso prepara alla professione di:
- Ispettori scolastici e professioni assimilate
- Alti specialisti dell'educazione e della formazione
- Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare
- Consiglieri dell'orientamento
- Specialisti in scienze sociali
I laureati possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
Parere delle parti sociali
L’incontro formale con le parti sociali e le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro si è svolto presso i locali del Dipartimento COSPECS l’11 ottobre 2016. Nel corso di tale incontro alcuni docenti e il Coordinatore del Corso hanno illustrato ai rappresentati delle organizzazioni e delle parti sociali presenti le linee scientifico-culturali che hanno guidato alcuni ulteriori (rispetto a quelli già messi in atto nel precedente anno accademico) interventi operati dal Consiglio del Corso di Studi sul piano di studi dell’a.a. 2016-2017.
Più in generale hanno riconfermato (rispetto appunto a quanto comunicato nelle riunioni relative al precedente anno accademico) l’interesse dei docenti del Corso a curvare l’offerta formativa e i contenuti didattici degli insegnamenti erogati in direzione di una sempre maggiore attenzione, critica e insieme operativa alle necessità emergenti in seno alla società civile e al mondo del lavoro.
Per quanto riguarda la laurea Magistrale in Scienze pedagogiche si è discusso soprattutto sulla specificità professionalizzante del ruolo del Pedagogista in vista delle nuove indicazioni ministeriali sulla possibilità di approvazione, a livello parlamentare, dell’albo dei Pedagogisti, che prevede l’inserimento del profilo professionale del pedagogista all’interno delle strutture pubbliche che si occupano, a vario titolo, di educazione, nonché l’esercizio di attività professionali di counseling pedagogico.
I rappresentanti del mondo del lavoro e delle organizzazioni presenti hanno espresso il proprio apprezzamento per l’indirizzo scientifico-culturale e didattico del corso, ribadendo nello stesso tempo alcuni punti di riflessione. In primo luogo è stato manifestata l’esigenza di un maggior coordinamento tra Corso di studi e strutture ospitanti tirocinanti; quindi sono stati indicati specifici nuovi ambiti di potenziale azione della figura del Pedagogista; infine è stata manifestata l’esigenza di giungere ad una programmazione coordinata tra università e enti, Istituti Superiori di secondo grado, istituzioni e organizzazioni operanti sul territorio per quel che riguarda le aree di intervento e le azioni da intraprendere. I docenti e il Coordinatore hanno manifestato apprezzamento per le indicazioni ricevute, sottolineando come, nel corso dell’ultimo anno, si sia intensificato il dialogo, attraverso una serie di incontri durante i quali, oltre a produrre un formale e scritto apprezzamento dell’offerta didattica 2016-2017, hanno dato dei suggerimenti riguardo le discipline contenute nel piano di studi.