Prospettive

Sbocchi professionali

I laureati della LM-49 svolgeranno funzioni di alta responsabilità nella progettazione, organizzazione e direzione delle agenzie di promozione del turismo, sia pubbliche che private; nel coordinamento e della gestione delle imprese legate alla ricettività alberghiera, allo sviluppo dei progetti per la valorizzazione dei prodotti materiali e culturali specifici del territorio; nella organizzazione delle risorse strutturali ed umane necessarie ad accogliere e promuovere il turismo culturale e congressuale; nella consulenza per gli enti preposti alla valorizzazione dei beni culturali, demo-antropologici, storici ed artistici; nelle amministrazioni dei parchi archeologici e delle zone monumentali, nelle strutture di accoglienza ai visitatori; nelle aziende private a carattere alberghiero; presso i tour operator; nelle organizzazioni cooperative a carattere turistico; nell'organizzazione di eventi culturali; nell'ambito della comunicazione culturale e turistica anche di tipo multimediale.
Per i laureati nella LM-65 diventa elettivo il settore della ricerca storico-teorica nei diversi ambiti dello spettacolo dal vivo; la critica dello spettacolo dal vivo; l'ideazione, progettazione e realizzazione di opere ed eventi nell'ambito della produzione dello spettacolo dal vivo nei suoi diversi generi: musicale, cinematografico, teatrale, fotografico e in tutti quei generi in cui sono richieste produzioni multimediali a vario livello di complessità; la direzione e gestione di teatri, festival, istituzioni e strutture dello spettacolo; la progettazione e il coordinamento di attività formative e di animazione teatrale; l'insegnamento nelle scuole primarie e secondarie e negli Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, in cui siano previste discipline inerenti allo spettacolo dal vivo. È chiaro che i mestieri dell'attore e del drammaturgo sono, pur nella precarietà che li caratterizza, parte fondamentale delle aspettative professionale di chi si dedichi allo studio delle performing arts.

Parere delle parti sociali

Verbale della consultazione con le parti sociali, Messina 19 febbraio 2020.
 
Il giorno 19 febbraio 2020 alle ore 16.30 presso i locali della Sala Professori del Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli Studi culturali dell’Università degli Studi di Messina, via della Concezione, 6 – 98122 Messina, si riunisce una rappresentanza del Consiglio di Corso di laura Magistrale in “Turismo e Spettacolo” per incontrare le parti sociali all’uopo convocate per discutere l’andamento del corso, gli eventuali progetti di revisione anche in funzione dei mutamenti intervenuti negli ultimi anni sia nel mercato turistico che nel settore delle arti e dello spettacolo. La riunione si è tenuta congiuntamente all’incontro organizzato con le stesse parti sociali dal Comitato ordinatore del Corso di Studi interdipartimentale di nuova istituzione in “Scienze del turismo, della cultura e dell’impresa”.
Alla riunione sono presenti:
il prof. Pietro Perconti, Direttore del Dipartimento Cospecs, Università degli Studi di Messina;
il prof. Carmelo Maria Porto, coordinatore del CdS Magistrale in “Turismo e Spettacolo”;
il prof. Enrico Nicosia, componente del Consiglio di CdS e del Comitato ordinatore del nuovo CdS Triennale;
il prof. Francesco Paolo Campione, componente del Consiglio di CdS e del Comitato ordinatore del nuovo CdS Triennale; 
il prof. Nicola Aricò, Presidente del Comitato ordinatore del CdS di nuova istituzione;
il prof. Michele Limosani, Direttore del Dipartimento di Economia, Università degli Studi di Messina;
il prof. Maurizio Lanfranchi, componente del Comitato ordinatore del nuovo CdS Triennale;
il prof. Carlo Giannetto, componente del Comitato ordinatore del CdS Triennale.
Assume le funzioni di segretario verbalizzante il prof. Francesco Paolo Campione.
In rappresentanza delle parti sociali, sono presenti alla riunione:
la dott.ssa Mirella Vinci, in qualità di Soprintendente dei Beni culturali di Messina, e come delegato dell’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana;
il dott. Orazio Micali, Direttore del Museo regionale interdisciplinare “Maria Accascina” di Messina;
la dottoressa Giuseppa Asta, su delega della direzione della Biblioteca regionale universitaria “Giacomo Longo” di Messina;
l’Arch. Giuseppe Falzea, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Messina;
il dott. Gaetano Giunta, Presidente della Fondazione “Horcynus Orca” e della Fondazione “Comunità di Messina”;
il dott. Giuseppe Trefiletti, in rappresentanza dell’Associazione Albergatori Taormina;
il prof. Luigi Mongitore, vicepreside dell’I.I.S. “Antonello da Messina”, Messina;
il dott. Francesco Felicioppo, U.I.L. di Messina;
il dott. Giuseppe Avena, delegato Sicilia della “Sistur”;
il dott. Pietro Cozzo, Delegato dal Direttore della Pastorale diocesana per il turismo, lo sport e il tempo libero;
il dott. Luigi Spedale, “Rete Latitudini”;
il dott. Corrado Andrè, in rappresentanza della Confocommercio Messina.
Si precisa che il dott. Micali è stato consultato in riunione separata alle ore 15.00 presso i locali della direzione del Dipartimento, in quanto contestualmente impegnato in altro incontro.
Nell’incontro separato, alla presenza dei prof. Perconti, Anzelmo, Campione, e Porto, il dott. Micali, nell’esprimere apprezzamento per l’impegno, ormai ultradecennale, che il nostro Dipartimento ha profuso nella formazione di studiosi e professionisti del settore turistico e dello spettacolo, anche se in vista della costituzione di un CdS Triennale così professionalizzante, non nasconde le difficoltà che attraversa il comparto del Turismo a Messina, e in particolare il rapporto in qualche modo controverso che lega il turismo (in special modo crocieristico) con l’istituzione museale da lui diretta. A fronte di 513mila passeggeri approdati nel 2019 a Messina, gli accessi di visitatori paganti al Museo sono sati solo 8mila. Un dato che induce a riflettere su quali strategie gli operatori del turismo adottino attualmente per valorizzare il patrimonio culturale del territorio. Il dott. Micali, anche in ragione della sua esperienza passata alla guida delle Soprintendenze di Siracusa e Messina, aggiunge che la debolezza costituzionale dell’intero comparto deriva anche da altri fattori, tra i quali il dualismo visibilità/visitabilità dei siti, il problema della mobilità generale (in Sicilia drammaticamente carente), il problema dell’informazione che viene somministrata ai potenziali turisti, soprattutto stranieri. Il dott. Micali suggerisce dunque di puntare alla formazione di specialisti del cosiddetto “Terzo settore”, figure dall’amplissimo ventaglio di competenze che spaziano appunto dalla mobilità alla gestione dei pubblici spettacoli, alla conoscenza dei meccanismi che regolano il funzionamento della Pubblica Amministrazione. L’interconnessione tra letture e componenti formative, tra storia disciplinare e dati connessi al territorio potrà essere una delle chiavi per incentivare l’industria turistica e dello spettacolo in Sicilia.
Alla riunione plenaria (ore 16.30), prendono la parola i proff. Perconti e Limosani ringraziando gli intervenuti e illustrando gli sviluppi che la articolazione del nuovo corso sta avendo nel più complesso mosaico dell’offerta formativa nel settore del turismo e dello spettacolo. Il prof. Perconti ribadisce che l’azione del Consiglio del Corso Magistrale Interclasse in Turismo e del Comitato ordinatore del nuovo corso si muovono nella prospettiva della formazione di figure professionali che non siano spinte alla promozione turistica del territorio solo da ragioni campanilistiche o da un malinteso entusiasmo verso i “tesori” dei loro centri di origine, ma siano in grado di valorizzarle attraverso un consapevole utilizzo degli strumenti del marketing, della conoscenza dei meccanismi dell’economia d’impresa e della realtà storica, geografica e culturale dell’area. 
Il prof. Limosani aggiunge che da un lato il progetto del CdS si muove nella direzione di un completamento della filiera formativa che dovrà interessare anche il riordino dell’offerta formativa dei CdS magistrali attualmente attivi in seno all’Ateneo (segnatamente, l’interclasse LM 49/65 e la LM/77). 
Interviene, a tal proposito il prof. Porto, coordinatore del CdS Magistrale in “Turismo e Spettacolo”, che precisa che già dallo scorso anno il Corso Magistrale è stato interessato da un profondo processo di revisione al fine di renderlo più attrattivo e competitivo sia su base regione che extraregionale anche in funzione di un’attenta analisi del mercato del turismo e delle arti in genere.
Tuttavia, nella prospettiva di una generale revisione dell’offerta formative inerente soprattutto il settore turistico,  il progetto del nuovo corso prevedrà anche l’attivazione di Master di primo e secondo livello rivolti alla alta formazione nel comparto turistico, strumenti che per definizione sono assai più flessili rispetto a quelli della formazione-tipo e nei quali la collaborazione – anche a livello didattico – tra Università, Istituzioni pubbliche e soggetti privati è assai più semplice. In quest’ottica, il compito dell’Università sarà quello di sostenere le Istituzioni attraverso l’attività di ricerca.
La parola passa al prof. Campione, che espone brevemente i contenuti formativi dei due curricula attivati nel nuovo CdS anche alla luce delle modifiche intervenute rispetto all’ultima riunione, in ottemperanza a quanto richiesto dal CUN e dal Presidio di Qualità dell’Ateneo.
Interviene il Delegato Sicilia di Sistur, dott. Giuseppe Avena, proponendo alcuni suggerimenti nella delineazione della figura di operatore del turismo che intende formare il nuovo CdS. Fermo restando che, specialmente in Sicilia, i tour operator propongono il più delle volte un’offerta di tipo balneare e che nella maggioranza dei casi i turisti sono indirizzati verso l’esterno, si ritiene di importanza fondamentale intercettare i mercati esteri e migliorare l’offerta formativa anche in vista della formazione di future guide turistiche specializzate nello story-telling e nel turismo di ritorno.
Interviene l’Architetto Falzea, manifestando la piena disponibilità dell’Ordine da lui presieduto a collaborare con il CdS, anche nella direzione di formare giovani che dalle regioni settentrionali della Penisola possano giungere a studiare nelle Università del sud.
Interviene il Soprintendente, architetto Mirella Vinci, che propone di rafforzare le competenze erogate in seno all’offerta formativa con un rafforzamento dei contenuti nell’ambito del Diritto dei Beni culturali e paesaggistici, della tutela, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale. La Soprintendente manifesta la disponibilità della istituzione da lei diretta a integrare le conoscenze di natura archeologica e geologica, assenti nel piano di studio presentato, nell’ottica della collaborazione tra le due strutture.
Interviene il prof. Luigi Mongitore, vicepreside dell’I.I.S. “Antonello da Messina” evidenziando come le conoscenze geografiche siano alla base della formazione ideale di un soggetto professionale che operi nell’ambito del turismo. Propone dunque che l’offerta formativa implementi quelle conoscenze.
Interviene il dott. Corrado Andrè, in rappresentanza della Confocommercio Messina, evidenziando come sia fondamentale la creazione di un indotto capace di intercettare i flussi turistici: è di importanza basilare la sinergia con il mondo produttivo.
La dottoressa Asta, referente della Biblioteca regionale, richiede un rafforzamento dell’offerta formativa volta alle conoscenze linguistiche, soprattutto in lingua tedesca.
Della stessa opinione il dott. Giuseppe Trefiletti, per il quale un’offerta formativa moderna deve puntare ai nuovi mercati implementando le conoscenze linguistiche soprattutto dei mercati orientali e della Russia.

 

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