Il corso di Laurea Magistrale (CdLM) in Medicina e Chirurgia ad indirizzo Biotecnologico (MedBioTec) si inquadra nell’ambito della classe LM-41 - Classe delle lauree magistrali a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Tale corso ha l’obiettivo di formare medici chirurghi dotati di solide conoscenze scientifiche, integrate da una formazione in ambito biotecnologico-ingegneristico e digitale oggi indispensabile per un medico che operi in una società tecnologicamente avanzata.
Il CdL in MedBioTec si propone pertanto di formare un professionista medico/chirurgo che possieda anche le competenze tecnologiche e ingegneristiche di base, che gli consentano di essere non solo un utilizzatore esperto delle tecnologie moderne applicate ai vari campi della medicina clinica e della ricerca scientifico-tecnologica di tipo traslazionale, ma anche di essere un collaboratore attivo nella ideazione e nella progettazione di nuove e avanzate tecnologie in cooperazione con i laureati magistrali nei diversi settori dell'ingegneria.
Il corso, prevede che l’attività didattica frontale si svolga, per tutta la sua durata, al polo Universitario Papardo di Messina, presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali (ChiBioFaram), il cui recente rinnovo ha consentito di realizzare aree attrezzate con postazioni per lo studio e nuovi spazi di condivisione all'aperto per la conversazione “open air”, nell’ottica del processo di innovazione degli ambienti di apprendimento attualmente in essere sia a livello nazionale sia internazionale.
Particolare attenzione è anche rivolta all’attività di tipo laboratoristico concentrata principalmente nel primo biennio, durante il quale sono infatti previste 175 ore di didattica (pari a 14 CFU) da svolgersi in laboratori accreditati in ambito chimico-farmaceutico-tecnologico, energetico, biomedico, biotecnologico, biologico e biologico-molecolare, presenti nei Dipartimenti di ChiBioFaram e di Ingegneria.
Inoltre, l’utilizzo dei laboratori informatici del Dipartimento di Ingegneria consentirà lo studio e l’approfondimento delle moderne tecniche di acquisizione, immagazzinamento ed analisi dei dati e del loro utilizzo in un sempre crescente numero di ambiti applicativi Biotecnologici nonché l’acquisizione delle conoscenze di base per l’utilizzo di algoritmi intelligenti.
Il percorso formativo del CdL di MedBioTec prevede altresì una intensa attività didattica di tipo clinica professionalizzante pari a 1700 ore che si svolgerà presso l’ospedale Papardo, con la possibilità di avvalersi di reparti di eccellenza in ambito medico chirurgico quali la Cardiochirurgia, la Brest Unit ed il Centro di procreazione medicalmente assistita (PMA). Essa inizierà dal primo anno del corso di studio e si intensificherà dal terzo anno dello stesso.
A tal fine risulta importante evidenziare che in Ateneo è stato di recente istituito il Centro di Simulazione e di Didattica Innovativa (SIDI) presso il quale gli studenti del CdL in MedBioTec avranno l’opportunità di simulare interventi con diversi gradi di difficoltà grazie alle tecnologie messe a disposizione nel Centro quali la macrosimulazione, la microsimulazione, la simulazione relazionale, la simulazione virtuale e l’integrazione della simulazione con l’e-learning.
Prof.ssa Irene Cacciola
Corso di studio convenzionale
A numero programmato
Requisiti
Per l’ammissione al Corso di Studio sarà necessario superare il test di ammissione al Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ad accesso programmato nazionale, con i requisiti e le modalità previste, in ambito nazionale, dalle vigenti leggi e normative ministeriali.
La selezione avviene attraverso un test nazionale basato su:
- conoscenze scientifiche relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica;
- cultura generale e le capacità di logica deduttiva, induttiva e comprensione del testo;
Il risultato del test porta alla formulazione di una graduatoria di merito nazionale.
Ai sensi della suddetta normativa, sulla base del punteggio riportato nella prova di ammissione, si procede alla determinazione, per ognuno degli studenti ammessi, dell'eventuale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA). Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 agosto 1999 (norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Ai sensi dell'articolo 102, comma 1, del decreto legge n. 18/2020, la prova finale dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico afferente alla classe LM-41 ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione di Medico Chirurgo, previo superamento del tirocinio pratico-valutativo disciplinato dal decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 9 maggio 2018, n. 58.
Obiettivi
Il percorso formativo del Corso di Medicina e Chirurgia ad indirizzo Biotecnologico (MedBioTec) è inquadrato nell’ambito della classe di laurea LM 41 ed ha l’obiettivo di formare medici chirurghi dotati di solide conoscenze scientifiche, integrate da una formazione in ambito biotecnologico-bioingegneristico e digitale a servizio della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie, oggi indispensabile per un medico che operi in una società tecnologicamente avanzata.
La figura professionale che si vuole formare è quella di un medico che, oltre a essere in grado di esercitare la professione medico-chirurgica, sia in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche per la prevenzione e cura delle malattie, il supporto all’invecchiamento e alle emergenze sanitarie, si tratta pertanto di un percorso che integra ricerca, formazione e assistenza sanitaria.
Il percorso formativo è pertanto fondato sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del curare la malattia prendendosi cura dell'essere umano con la conoscenza approfondita delle nuove tecnologie finalizzate al processo di cura, nell'ambito della complessità della medicina tecnologica e ingegneristica del futuro.
Il profilo, che identifica la mission specifica del corso di laurea, è quello di un medico che possieda:
• una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi di salute e delle malattie sia ad elevata prevalenza che delle malattie rare con una particolare attenzione e conoscenza al mondo della tecnologia bio-ingegneristica, che gli consenta di sfruttare appieno le nuove risorse tecnologiche applicate alla medicina ed interagire in modo propositivo con altre figure professionali distinte e complementari come quelle degli ingegneri biomedici con i quali sarà possibile interagire in modo diretto, grazie alla creazione di un linguaggio tecnico-scientifico trasversale comune;
• una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio, con una speciale attenzione ai principi della “medicina di precisione” che prevede l’applicazione di tecnologie e processi per la diagnosi, la prevenzione ed il trattamento di patologie in considerazione della variabilità individuale del genoma, dell'ambiente e dello stile di vita di ciascuna persona;
• una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'essere umano ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche, nella sua specificità di genere e di popolazione, inserito in uno specifico contesto sociale coniugato alle conoscenze atte a saper progettare, in collaborazione con i laureati magistrali in ingegneria, quei dispositivi innovativi tesi al miglioramento sostanziale della salute del paziente.
Risultati
La figura professionale che si vuole formare è quella di un medico che, oltre a essere in grado di esercitare la professione medico-chirurgica, sia in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche per la prevenzione e cura delle malattie, il supporto all’invecchiamento e alle emergenze sanitarie, si tratta pertanto di un percorso che integra ricerca, formazione e assistenza sanitaria.