Ai sensi dell’art. 4 del disciplinare di gara, sono ammessi a partecipare alla procedura di gara anche i soggetti di cui agli artt. 34, comma 1, lett. f-bis (operatori economici stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi) e art. 47 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. (operatori economici stabiliti in Stati diversi dall’Italia) nel rispetto delle prescrizioni normative ivi contenute. La documentazione richiesta ai fini della partecipazione alla gara deve essere predisposta in conformità a quanto richiesto dal disciplinare ed in lingua italiana (art. 6, disciplinare).
Viene richiesto in capo ai concorrenti il possesso di requisiti di ordine generale ex art. 38, D.Lgs. 163/2006 e di idoneità professionale, capacità economico-finanziaria e capacità tecnico-organizzativa, da documentare attraverso la produzione di documenti e/o di dichiarazioni sostitutive, rese ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa). Pertanto, l’operatore economico straniero dovrà produrre, ai sensi dell’art. 47, comma 2 del D.Lgs n. 163/2006 “…documentazione conforme alle normative vigenti nei rispettivi Paesi, idonea a dimostrare il possesso di tutti i requisiti prescritti per la qualificazione e la partecipazione degli operatori economici italiani alle gare”, oppure, ai sensi del combinato disposto di cui agli art. 47, comma 2 e 38, comma 5 del D.Lgs, dovrà  produrre “… una dichiarazione giurata, ovvero, negli Stati membri in cui non esiste siffatta dichiarazione, una dichiarazione resa dall'interessato innanzi a un'autorità giudiziaria o amministrativa competente, a un notaio o a un organismo professionale qualificato a riceverla del Paese di origine o di provenienza”.

In merito, si evidenzia che le disposizioni in materia di dichiarazioni sostitutive (D.P.R. n. 445/2000)  si applicano anche “ai cittadini italiani e dell'Unione europea, alle persone giuridiche, alle società di persone, alle pubbliche amministrazioni e agli enti, alle associazioni e ai comitati aventi sede legale in Italia o in uno dei Paesi dell'Unione europea” (art. 3, comma 1), laddove “i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 limitatamente agli stati, alle qualità personali e ai fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani” (art. 3, comma 2) e che  “Al di fuori dei casi previsti al comma 2, i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione autorizzati a soggiornare nel territorio dello Stato possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47 nei casi in cui la produzione delle stesse avvenga in applicazione di convenzioni internazionali fra l'Italia ed il Paese di provenienza del dichiarante” (art. 3 comma 3); altresì, “al di fuori dei casi di cui ai commi 2 e 3 gli stati, le qualità personali e i fatti, sono documentati mediante certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorità consolare italiana che ne attesta la conformità all'originale, dopo aver ammonito l'interessato sulle conseguenze penali della produzione di atti o documenti non veritieri” (art. 3, comma 4). Tutte le dichiarazioni rese devono essere accompagnate da un valido documento di riconoscimento, che permetta di assicurare l’identità tra autore apparente e autore reale della dichiarazione.

Con riguardo al requisito di idoneità professionale, di cui all’art. 6 lett. r) del disciplinare di gara è prescritta la produzione di apposita dichiarazione sostitutiva del certificato di iscrizione al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. ovvero in analogo Registro dello Stato di appartenenza per l’attività oggetto dell’appalto. Si fa rinvio alle disposizioni contenute nell’art. 39 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e all’allegato XI B del citato decreto.

Si ribadisce, inoltre, che tutti gli operatori economici italiani o stranieri sono in ogni caso tenuti ad effettuare e documentare il versamento del contributo all’AVCP di cui all’art. 6 punto A.9) del disciplinare di gara.

Altresì,  gli operatori economici aventi sede, residenza o domicilio nei Paesi inseriti nelle così dette “black list” di cui al decreto del Ministro delle finanze del 4 maggio 1999 e al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 21 novembre 2001, dovranno essere in possesso dell’autorizzazione rilasciata ai sensi del D.M. 14 dicembre 2010 del Ministero dell’economia e delle finanze.

In sintesi, si evidenzia che l’operatore economico straniero:

- dovrà essere in possesso di requisiti richiesti dal disciplinare di gara e predisporre la documentazione in conformità a quanto richiesto dal disciplinare ed in lingua italiana;

- dovrà produrre documentazione conforme alle normative vigenti nei rispettivi Paesi, oppure, produrre dichiarazioni giurate, ovvero - negli Stati membri in cui non esistono siffatte dichiarazioni - dichiarazioni rese dall'interessato innanzi a un'autorità giudiziaria o amministrativa competente, a un notaio o a un organismo professionale qualificato a riceverla del Paese di origine o di provenienza;

- potrà avvalersi delle norme del DPR 445/2000 in materia di dichiarazioni sostitutive, sopra indicate;

- dovrà produrre apposita documentazione/dichiarazione sostitutiva di iscrizione al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. ovvero in analogo Registro dello Stato di appartenenza;

- dovrà effettuare e documentare il versamento del contributo all’AVCP;

- se avente sede, residenza o domicilio nei Paesi inseriti nelle così dette “black list” dovrà essere in possesso dell’apposita autorizzazione.