Nel tricentenario della grande battaglia che il 20 giugno 1719 vide affrontarsi nel territorio di Francavilla di Sicilia gli eserciti dell’impero spagnolo e dell’impero austriaco, l’Università di Messina, in partnership con il Comune di Francavilla di Sicilia e con il patrocinio della Società Italiana di Storia Militare e della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha organizzato un convegno di studi intitolato "Una battaglia europea: Francavilla di Sicilia 1719”, che si svolgerà a Francavilla dal 22 al 23 giugno
Le iniziative di rievocazione si apriranno, venerdì 21 giugno alle ore 10.30, con la mostra “1719 – 2019 Una guerra, una battaglia” nella Biblioteca comunale di palazzo Cagnone. Saranno presentati libri e stampe d’epoca, manufatti bellici, cimeli, in una esposizione nata dalla cooperazione fra l’Associazione culturale “Kore” di Francavilla (presidente Nino Immesi) e la Biblioteca regionale di Messina, diretta dalla dottoressa Tommasa Siragusa. La mostra si affianca al Convegno storico, per dare materialità alla rievocazione della battaglia e uno strumento di maggior coinvolgimento dei visitatori.
Con lo stesso intento la Pro Loco di Francavilla, presieduta da Loredana Lombardo, organizza per sabato 22, con partenza alle ore 9 dall’hotel d’Orange, una visita guidata ai luoghi della battaglia. Di grande interesse è sicuramente non solo la perlustrazione del sito, ma anche la puntata al convento dei Cappuccini, sul colle che fu il perno dello scontro militare.
Alle 10.30, prendono il via i lavori del Convegno a palazzo Cagnone, residenza nobiliare storica acquisita dal Comune e divenuta sede della Biblioteca comunale e prossimamente del Museo archeologico, già in allestimento.
La prolusione è affidata al prof. Maurice Aymard, allievo di Fernand Braudel e oggi Direttore di studi presso l’École des hautes en Sciences Sociales di Parigi. Seguiranno interventi di elevata qualità da parte di studiosi provenienti dalla Società italiana di storia militare (Presidente Virgilio Ilari), dalle sedi universitarie e di ricerca di Teramo, Napoli, Catania, Valladolid, Milano, Wien, Stuttgart, Bern, Enna, Siracusa, Pompei, e naturalmente dell’Università di Messina, che sarà presente con i prorettori Giovanni Moschella e Luigi Chiara.