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Introduzione

Anno Accademico: 2021-2022

Ciclo: corretto è XXXVII Coordinatore: Prof. Gaetano Bosurgi
Dipartimento di Ingegneria Durata: 3 anni
Posti e borse di studio: 8 posti, di cui 6 con borsa di studio
Data inizio corso: 1 ottobre 2021

Curricula

▪ Ingegneria geotecnica
▪ Ingegneria delle infrastrutture e della mobilità
▪ Ingegneria idraulica, costruzioni idrauliche e marittime, idrologia e energia dalle acque
▪ Scienze e tecnologie, materiali, energia e sistemi complessi per il calcolo distribuito e le reti
 
Attività di formazione comuni ai curricula

Linguistica:Si prevede di organizzare attività di perfezionamento linguistico in accordo con gli altri dottorati dell’Ateneo. Tutti i dottorandi saranno comunque stimolati a sostenere gli esami che consentono di ottenere attestati riconosciuti a livello internazionale. I dottorandi si troveranno inoltre ad eseguire ricerche ed approfondimenti su fonti bibliografiche in lingua inglese, ad esprimersi in conferenze internazionali ed alla stesura di relazioni e lavori tecnico-scientifici in lingua inglese.

Informatica: Si prevede di organizzare, in accordo con gli altri curricula e con gli altri dottorati dell’Ateneo, attività di perfezionamento informatico (corsi e/o seminari) su sistemi operativi, programmazione anche ad oggetti e linguaggi evoluti/integrati di programmazione scientifica. Sono in dotazione dei Dipartimenti proponenti i seguenti pacchetti software: AnsysMechanical, Aqua, Mike21, LitPack, Bladed, Abaqus, Adama, Suite Aztec, Comsol, Ensoft, Geomarc, Flac2D, Plaxis 2D&3D, Proshake, HEC-HMS, HEC-RAS, FLO-2D, Microwave. I dottorandi avranno inoltre la possibilità di partecipare a seminari e corsi di aggiornamento/training organizzati dalle ditte fornitrici di apparecchiature scientifiche e di supporto informatico alle attività di ricerca

Gestione della ricerca, della conoscenza dei sistemi di ricerca e dei sistemi di finanziamento: Si prevede di organizzare, in accordo con gli altri curricula e altri dottorati dell’Ateneo attività di formazione nel campo della gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei ed internazionali, anche con la partecipazione di docenti esterni (corsi e/o seminari). I dottorandi saranno inoltre coinvolti in progetti di ricerca condividendone metodologie, obiettivi, risultati e modalità di accesso ai finanziamenti nazionali e internazionali (PRIN; FIRB; HORIZON) e le modalità di compilazione dei progetti e di rendicontazione.

Valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale:

Si prevede di organizzare, in accordo con gli altri dottorati dell’Ateneo, attività di formazione sulla valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale, anche con la partecipazione di docenti esterni (corsi e/o seminari). I dottorandi saranno stimolati a valorizzare i risultati della propria ricerca sotto forma di presentazioni in seminari, workshop, congressi sia nazionali che internazionali e pubblicazioni su riviste internazionali.

Offerta formativa e articolazione in CFU

L’impegno complessivo è di 180 crediti formativi, distribuiti uniformemente sui tre anni di corso (60 CFU per ogni singolo anno). L’attività formativa prevede l’acquisizione di (n. 20 CFU) totali ottenuti grazie alla frequenza di cicli di lezioni offerti dall’Università Messina (o specifici cicli dedicati ai dottorandi o normali corsi universitari insieme agli studenti di corsi di laurea). I 20 CFU, dovranno essere conseguiti durante il primo (12 CFU), secondo (6 CFU) e terzo (2 CFU) anno con la frequenza di lezioni e seminari di approfondimento nelle aree disciplinari (SSD) dei singoli indirizzi. Ogni CFU equivale a 6 ore di lezioni frontali. Il restante numero di crediti formativi (160 CFU), nel primo (48 CFU) e nel secondo (54 CFU) anno viene attribuito dal collegio docenti alle attività connesse con la ricerca specifica dei singoli dottorandi, incluse le attività di partecipazione a congressi, seminari, scuole, soggiorni all’estero; nel terzo anno (58 CFU) viene attribuito alle attività connesse con la ricerca specifica dei singoli dottorandi, incluse le attività di partecipazione a congressi, seminari, scuole, soggiorni all’estero e con la stesura della tesi di Dottorato. Nello specifico, i crediti formativi sono così distribuiti: ▪ attività individuale di ricerca, da discutere nella relazione per il passaggio agli anni successivi al primo (n. 117 CFU complessivi così suddivisi: 45 CFU al 1° anno, 47 CFU al 2° anno, 25 CFU al 3°anno) ▪ stesura tesi (n. 28 CFU in totale e tutti relativi al 3° anno) ▪ attività a scelta dello studente: convegni, congressi, soggiorni all’estero di tipo “Erasmus” o di altro tipo (n. 15 CFU complessivi così suddivisi: 3 CFU al 1° anno, 7 CFU al 2° anno, 5 CFU al 3° anno)
Legenda per l’attribuzione dei crediti alle attività formative a scelta
▪ Partecipazione a convegno, congresso o seminario (n 0.5 CFU/giorno di partecipazione) in accordo con la Delibera del S.A. del 23/12/2013
▪ Partecipazione a convegno, congresso o seminario come relatore (n. 1 CFU/giorno di partecipazione)
▪ Soggiorno di ricerca all’estero di tipo Erasmus o di altro tipo (n. 1 CFU/mese di permanenza all’estero) in accordo con la Delibera del S.A. del 21/12/2018
▪ La frequenza di corsi di specializzazione o di attività formative certificabili connesse con l’attività formativa e di ricerca del dottorando sarà valutata dal Collegio dei Docenti ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi e della sua quantificazione.
▪ La pubblicazione di articoli scientifici su rivista, di saggi in volume, di capitoli di libro o di monografia, per la quale farà fede la data di accettazione del contributo o la pubblicazione del volume, sarà valutata dal Collegio dei Docenti ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi e della sua quantificazione.
▪ L’attività di tutorato degli studenti nei corsi di Laurea e Laurea magistrale dell’Università Messina sarà valutata dal Collegio dei Docenti ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi e della sua quantificazione.
▪ L’attività di didattica integrativa sarà valutata dal Collegio dei Docenti ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi e della sua quantificazione. Si precisa che le attività formative a scelta non possono superare la totalità di 3, 7 e 5 CFU per il 1°, 2° e 3° anno di corso, rispettivamente. I crediti formativi in esubero, dunque, non saranno computati ai fini del raggiungimento della soglia annua.
Il Collegio dei Docenti del Corso di Dottorato in Ingegneria Civile, Ambientale e della Sicurezza approva le attività didattiche associate ad ogni anno di corso (Piano delle Attività)
Non è previsto un esame orale /verifica con idoneità da parte dei singoli docenti. I crediti relativi ai corsi istituzionali sono specificati nel Manifesto degli Studi annuale e hanno valore nell’anno in cui il corso è frequentato.
La lingua ufficiale è l’italiano, tuttavia, i corsi potranno essere tenuti in lingua inglese qualora fossero presenti studenti stranieri.
Il Calendario delle lezioni sarà pubblicizzato sulla pagina WEB del Dottorato https://www.unime.it/it/ricerca/dottorati-ricerca nella sezione Didattica erogata.
Modalità di scelta del soggetto della tesi

Il Collegio dei docenti assegna, contestualmente all'avvio dei corsi, a ciascun dottorado un Tutor, con il compito di seguire e orientarlo nell’attività di ricerca e nell’elaborazione della tesi e di informare il Collegio su eventuali problemi ed esigenze relativi alla ricerca. Il Tutor può essere individuato tra i componenti del Collegio dei docenti. Il Collegio dei docenti può indicare, ove lo ritenga necessario per particolari esigenze della ricerca, anche un cotutor.
Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Alla fine dell’anno di Corso, per l’ammissione all’anno successivo, il dottorando è tenuto a presentare al Collegio dei docenti una relazione sull’attività di ricerca svolta e sui risultati conseguiti. Il Collegio dei docenti può decidere che la relazione debba essere integrata con una presentazione orale e, eventualmente, con un colloquio.

Modalità di preparazione della tesi

La tesi di Dottorato, corredata di una sintesi in lingua italiana e/o inglese, è normalmente redatta in lingua italiana e/o inglese; può anche essere redatta in altra lingua europea, previa autorizzazione del Collegio dei docenti.

Modalità delle verifiche per l'ammissione all'anno successivo

Alla fine dell’anno di Corso, per l’ammissione all’anno successivo, il dottorando è tenuto a presentare al Collegio dei docenti una relazione sull’attività di ricerca svolta e sui risultati conseguiti. Il Collegio dei docenti può decidere che la relazione debba essere integrata con una presentazione orale e, eventualmente, con un colloquio.
Modalità di ammissione all'esame finale

L’ammissione all’esame finale avviene a seguito della presentazione della tesi di ricerca e una relazione del dottorando sulle attività svolte nel corso del dottorato e sulle eventuali pubblicazioni. La valutazione è valutata da almeno due docenti di elevata qualificazione, anche appartenenti a istituzioni estere, esterni ai soggetti che hanno concorso al rilascio del titolo di dottorato, di seguito denominati valutatori, nominati dal Direttore di Dipartimento in cui è incardinato il Corso di dottorato. I valutatori esprimono un giudizio analitico scritto sulla tesi e ne propongono l'ammissione alla discussione pubblica o il rinvio per un periodo non superiore a sei mesi se ritengono necessarie significative integrazioni o correzioni. Trascorso tale periodo, la tesi è in ogni caso ammessa alla discussione pubblica, corredata da un nuovo parere scritto dei medesimi valutatori, reso alla luce delle correzioni o integrazioni eventualmente apportate.
Modalità di svolgimento dell'esame finale

Il titolo di dottore di ricerca, viene rilasciato a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca che contribuisca all'avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto. La discussione pubblica si svolge innanzi a una Commissione, nominata dal Direttore del Dipartimento in cui è incardinato il Corso di dottorato, su proposta del Collegio dei docenti. La Commissione giudicatrice è composta da tre membri scelti tra i professori e ricercatori universitari di ruolo afferenti ai settori scientifico-disciplinari cui si riferisce il Corso. Due dei membri individuati non devono essere componenti del Collegio stesso e devono appartenere ad Università, anche straniere, non partecipanti al dottorato; almeno due membri della commissione devono essere professori di ruolo. Il Collegio dei docenti individua due membri supplenti. Possono essere aggiunti non più di due esperti esterni all’Ateneo, anche stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di ricerca, anche straniere. La presidenza della Commissione giudicatrice è assunta dal professore più anziano in ruolo; a parità, dal più anziano d'età. Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi internazionali la Commissione giudicatrice è costituita secondo le modalità previste negli accordi stessi. Non possono far parte della commissione giudicatrice dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca docenti che abbiano fatto parte della commissione giudicatrice del medesimo Corso di dottorato per l'anno precedente.
 

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