Obiettivi Formativi

Al termine del corso gli studenti avranno maturato la conoscenza delle principali e aggiornate teorie antropologiche sui concetti di corpo, incorporazione, mindful body, salute e malattia. Avranno appreso i fondamenti della metodologia etnografica e del suo procedimento, grazie ai quali i concetti teorici saranno iscritti all’interno dell’esperienza e della sensorialità degli individui e dei gruppi socialmente codificati. Grazie alla disamina delle principali teorie etno-psichiatriche, gli studenti sapranno affrontare il problema della sofferenza fisica e mentale in una prospettiva critica, attenta alle dimensioni storiche, politiche e culturali.

Metodi didattici

lezioni frontali, seminari di lettura e presentazione a carico degli studenti frequentanti, laboratori di analisi antropologica delle cartelle cliniche dell'ex O.P. Mandalari di Messina in accordo con il Centro Salute Mentale "Camelot"

Prerequisiti

Entusiasmo, curiosità, predisposizione alla partecipazione attiva, competenze informatiche di base (e-learning, word processor, motori elettronici di ricerca), autonomia nello studio e nella organizzazione di attività di ricerca. Apertura mentale.

Verifiche dell'apprendimento

Colloquio orale

Programma del Corso

Fondamenti di antropologia del corpo (Mauss, Douglas, Bourdieu, Csordas), dell’approccio antropologico alla salute, la cura e la malattia (Evans Pritchard, De Martino, Seppilli, Farmer, Byron Good, Fassin). ll percorso antropologico intorno al disagio psichico, nelle sue forme storiche, etnografiche e contemporanee, permetterà di collocare le categorie del disagio mentale all’interno di un quadro inter-individuale, dove le forze (e la violenza) strutturali, politiche, economiche e le categorizzazioni sociali aiutano a comprendere l’esperienza del male e della malattia entro un quadro critico e de-biologizzante. Il fenomeno del rito, (nelle sue diverse forme: rito coreutico, di possessione, di guarigione, rito stregonesco) verrà analizzato come un dispositivo psico-corporeo e sociale intimamente rivelatore delle relazioni di potere sia nella loro dimensione locale che globale. Partendo dall'apporto dell'etnologia italiana di De Martino e dei suoi allievi, verrà discusso il nesso problematico tra l'approccio illuminista alla scienza e alla malattia e le pratiche di "irrazionalità" contemporanea, anche alla luce delle reazioni popolari e delle politiche di gestione della crisi pandemica contemporanea.