Offerta Didattica

 

[1350/2020] - GIURISPRUDENZA

Classe: 
LMG/01
Accesso: 

libero

Codice Corso: 
1350
Ordinamento: 
2020
Anno Accademico: 
2021
Sede: 
Sede di Messina, Piazza Pugliatti, 1 - Sede di Priolo Gargallo, via A. De Gasperi, 17, Priolo Gargallo, Siracusa
Coordinatore: 

Prof. Alessio Lo Giudice

Lingua: 
italiano
inglese (14 insegnamenti)

Prova finale

La prova finale consiste nella discussione pubblica della tesi di laurea, di fronte ad una Commissione che deve valutare la maturità culturale e scientifica, nonché la qualità del lavoro.
La tesi consiste in un elaborato scritto nel quale vengono presentati i risultati di un lavoro di ricerca originale, sviluppato autonomamente dallo studente sotto il controllo di un docente del corso. La tesi dovrà essere preferibilmente a carattere applicativo, progettuale o sperimentale, e deve consentire alla Commissione di valutare la maturità culturale e scientifica, nonché la qualità del lavoro svolto.
La tesi può essere redatta (parzialmente o interamente) e discussa in lingua Inglese o altra lingua dell'Unione Europea, previo accordo col docente relatore.
Il lavoro per la redazione della tesi, che costituisce un momento fondamentale nel completamento del percorso formativo, contribuisce a rafforzare nel laureato le capacità di misurarsi in un lavoro di ricerca e di stendere i risultati delle proprie riflessioni in modo chiaro ed approfondito, mettendo anche a frutto le conoscenze acquisite con lo studio degli insegnamenti affini ed integrativi, che qualificano l'indirizzo negli ultimi due anni.
Per valorizzare la prova finale sono attribuiti all'esame di laurea 18 CFU.
Il voto di laurea, espresso in centodecimi, con eventuale lode, viene attribuito dalla Commissione, su proposta del relatore, sulla base dei risultati della intera carriera dello studente all'interno del corso di studio, dell'elaborato scritto e della sua discussione orale.

Requisiti

Per l'ammissione al CdS si richiede il possesso del titolo di scuola secondaria superiore previsto dalla normativa vigente o altro titolo riconosciuto dagli organi competenti dell'Università. La verifica viene effettuata mediante test TOLC SU (Studi Umanistici) CISIA, che saranno erogati nelle date e secondo le modalità stabilite e opportunamente pubblicizzate sul sito del Corso di studi.
Il TOLC non è un «test di ammissione», pertanto, nei Corsi di laurea ad accesso libero, l’esito «negativo» di un TOLC non impedisce l’iscrizione al corso di laurea.
Nel caso in cui la verifica della preparazione non abbia esito positivo, saranno assegnati degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel primo anno del Corso.
Le modalità di assolvimento di tali Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) saranno rese note sul sito del Corso di studio.
In caso di mancato assolvimento degli OFA, lo studente sarà iscritto come ripetente al primo anno di Corso.

Obiettivi

Per l’A.A. 2021/2021 viene confermata l’offerta didattica già rinnovata nel precedente anno accademico, al fine di rispondere alle attuali istanze di formazione giuridica.
Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti la classe di appartenenza (D.M. 25/11/2005), il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, erogato sia nella sede di Messina che nella sede accreditata di Priolo Gargallo, persegue i seguenti obiettivi formativi:
- assicurare, nella prima fase del processo formativo (primo triennio), l'acquisizione della piena conoscenza del metodo giuridico e dei fondamentali contenuti culturali e tecnici necessari per la formazione del giurista, garantendo la completezza della formazione, sia di base sia caratterizzante, prevista per la classe di laurea, orientando i contenuti degli insegnamenti in rapporto agli obiettivi formativi della classe stessa;
- permettere, nella seconda parte del percorso formativo (biennio finale), l'acquisizione di conoscenze avanzate e professionalizzanti, quale completamento e arricchimento della formazione accademico-culturale del giurista, sì da garantire una preparazione specialistica, molto apprezzata nel mercato del lavoro.
Quanto agli obiettivi specifici dei vari percorsi:
- un percorso, più orientato alle professioni legali, si propone di sviluppare nello studente la necessaria consapevolezza critica delle nozioni già oggetto di studio negli insegnamenti di base e caratterizzanti, con un potenziamento che riguarda gli aspetti processualistici pratici, anche attraverso i laboratori curriculari. Alla fine del percorso, lo studente sarà in grado di comprendere gli aspetti giuridici qualificanti le singole problematiche, attraverso l'analisi dei contrasti interpretativi e dell'evoluzione del "diritto vivente". Durante il corso, gli studenti possono anche svolgere un semestre di pratica forense anticipata;
- un percorso, più orientato all'impresa e alla P.A., nonché alle problematiche laburistiche sottese, si propone di approfondire le modalità con cui le imprese interagiscono sui mercati, anche internazionali, i meccanismi di sviluppo dei settori produttivi e i rapporti fra struttura produttiva e mercato. La rilevanza di insegnamenti specialistici proposti nel percorso rispecchia l'esigenza di arricchire le conoscenze e competenze degli studenti, funzionali al superamento dei concorsi nella Pubblica Amministrazione;
- un percorso, di respiro internazionale ed europeo, si propone di far acquisire quelle conoscenze e competenze necessarie per lavorare come funzionari o dirigenti nelle organizzazioni internazionali e nelle istituzioni o organismi dell'Unione europea.
Gli studenti possono anche conseguire un doppio titolo, italo-spagnolo, grazie ad un accordo di collaborazione tra l'Università degli Studi di Messina e l'Universidad de Castilla-La Mancha (Spagna)

Risultati

Il laureato del CdS magistrale, oltre ad acquisire la conoscenza dei principi e dei profili storico-filosofici culturali del diritto e delle diverse branche del diritto, nonché dei principi di economia, raggiunge un livello di conoscenza specialistica del diritto, anche in riferimento alla dimensione europea e sovranazionale, adeguato ad affrontare l'accesso alle professioni legali e svolgere attività lavorative per le quali è richiesto un approfondito livello di competenza giuridica.
Attraverso un'efficace e stimolante didattica frontale, arricchita da simulazioni, seminari, laboratori, cliniche legali (curriculari), visite di studio, tirocini e stage (obbligatori), i laureati acquisiscono autonomia di giudizio nella valutazione dei diversi dati normativi o giuridici di vario genere, nonché nell'affrontare i temi sociali, etici, economici, connessi, sviluppando un approccio critico alle problematiche del diritto positivo ed agli orientamenti della giurisprudenza e della prassi. Acquisiscono, altresì, attitudine alla identificazione di scelte interpretative alternative e alla prospettazione autonoma di soluzioni coerenti con il sistema normativo.
Il laureato magistrale acquisirà la capacità: di individuare le fonti e la disciplina dei diversi istituti, di interpretarle e di applicarle nelle diverse situazioni operative, attraverso l'analisi storico-filosofica e le diverse tecniche di interpretazione del diritto, applicate a testi normativi e ad atti, pubblici e privati, di carattere negoziale e processuale, anche se redatti in lingua inglese; di interpretare e applicare principi ed utilizzare avanzati strumenti interpretativi, anche multidisciplinari, nei diversi contesti, da quelli settoriali a quelli comunitari ed internazionali; di argomentare ed esprimere il proprio pensiero in maniera chiara ed adeguata al contesto di riferimento; di risolvere le questioni controverse sulla base di una ricostruzione organica del sistema, con particolare attenzione ai principi generali, agli interessi sottostanti e ai problemi posti dall'esigenza di un loro bilanciamento; di utilizzare il linguaggio specialistico proprio della giurisprudenza; di comprendere l'incidenza esercitata sui rapporti concreti dalle diverse branche del diritto, essendo, ad esempio, in grado di vedere gli aspetti fiscali e le conseguenze economiche delle scelte di qualificazione operate; di collocare i rapporti giuridici nell'ambito della competenza (civile, penale, amministrativa, fiscale, costituzionale, comunitaria ecc.) dei vari organi giurisdizionali; di predisporre ed elaborare testi giuridici di diversa natura (amministrativa, negoziale, processuale, stragiudiziale) adeguatamente motivati e argomentati; di sostenere, anche oralmente, le soluzioni proposte con opportune tecniche di argomentazione giuridica; di elaborare, con rigore logico e con un uso corretto degli strumenti dell'ermeneutica giuridica, soluzioni di casi controversi; di utilizzare, oltre agli strumenti tradizionali, quelli informatici per la ricerca e il reperimento delle fonti e delle regole della prassi negoziale e giurisprudenziale.

Sbocchi professionali

La laurea magistrale in Giurisprudenza offre numerosi sbocchi professionali per l'esercizio di funzioni caratterizzate da elevati livelli di competenza e di responsabilità. Oltre alle professioni tradizionali di avvocato, notaio e magistrato, offre la possibilità di partecipare a gran parte dei concorsi per funzionari e dirigenti nella pubblica amministrazione e permette l’impiego nelle imprese in qualità di responsabile dell'ufficio legale, di giurista o consulente nell’area contenzioso, di responsabile delle risorse umane ecc., ma dà anche la possibilità di accedere a concorsi per funzionari in organizzazioni e organismi internazionali ed europei.
Essa offre, inoltre, significative opportunità lavorative in vari campi di attività sociale, socio-economica e politica, nel settore tributario e del lavoro, del diritto dell'informatica, nel settore bancario e assicurativo, nel settore dei trasporti, nel settore della concorrenza e del consumo, del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo).

Parere delle parti sociali

Per offrire le migliori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro al termine del percorso formativo, nella progettazione del Corso di studio, e nelle modifiche successivamente apportate, si è data grande rilevanza alla costante interlocuzione con le parti sociali.
Di recente è stato istituito all'interno del Dipartimento di Giurisprudenza, un Comitato di indirizzo, che prevede un ampio coinvolgimento, non solo dei rappresentanti delle professioni legali tradizionali, ma anche di innumerevoli altri Enti ed Istituzioni che operano in svariate realtà territoriali e lavorative.
Il Comitato di indirizzo si è riunito più volte negli ultimi anni, le indicazioni emerse hanno costituito un importante contributo al fine del continuo miglioramento dell'offerta ed in particolare in occasione della modifica dell'ordinamento didattico intervenuta a partire dall'A.A. 2020/2021.
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