Offerta Didattica
RELAZIONI INTERNAZIONALI
STORIA DELL'EMIGRAZIONE
Classe di corso: LM-52 - Classe delle lauree magistrali in Relazioni internazionali
AA: 2021/2022
Sedi: MESSINA
SSD | TAF | tipologia | frequenza | moduli |
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M-STO/04 | Caratterizzante | Libera | Libera | No |
CFU | CFU LEZ | CFU LAB | CFU ESE | ORE | ORE LEZ | ORE LAB | ORE ESE |
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8 | 8 | 0 | 0 | 48 | 48 | 0 | 0 |
LegendaCFU: n. crediti dell’insegnamento CFU LEZ: n. cfu di lezione in aula CFU LAB: n. cfu di laboratorio CFU ESE: n. cfu di esercitazione FREQUENZA:Libera/Obbligatoria MODULI:SI - L'insegnamento prevede la suddivisione in moduli, NO - non sono previsti moduli ORE: n. ore programmate ORE LEZ: n. ore programmate di lezione in aula ORE LAB: n. ore programmate di laboratorio ORE ESE: n. ore programmate di esercitazione SSD:sigla del settore scientifico disciplinare dell’insegnamento TAF:sigla della tipologia di attività formativa TIPOLOGIA:LEZ - lezioni frontali, ESE - esercitazioni, LAB - laboratorio
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali le nozioni storiche e gli strumenti critici necessari alla comprensione di un fenomeno di lungo periodo che interessa molto da vicino il nostro paese, l’emigrazione, ma che si inserisce all’interno di andamenti demografici, traiettorie geografiche e patterns socio-economici di tipo globale. Seguendo la periodizzazione ormai consolidata in storiografia per l’epoca contemporanea, il Corso abbraccerà un arco cronologico compreso tra il 1880 ed i giorni nostri.Learning Goals
This class aims to provide the students with the historical knowledge and the critical tools required for understanding a long-term phenomenon that affects very closely our country, such as the "emigration" issue. It's also true that this topic is deeply related to the global demographic trends, geographic paths and socio-economic patterns. According to the periodization given by historians for the contemporary era, the class will cover a chronological range from 1880 to the present day.Metodi didattici
Lezioni frontali e seminari.Teaching Methods
Lectures and seminarsPrerequisiti
NessunoPrerequisites
NoneVerifiche dell'apprendimento
Esame finale orale in 18/30.Assessment
Final oral examination (18/30).Programma del Corso
Le migrazioni italiane sono un fenomeno di lungo periodo che si è sviluppato secondo specifici modelli nel corso degli ultimi secoli. In particolare, nel XIX e XX secolo, sarà necessario mettere questo fenomeno in stretta correlazione con la storia nazionale ed internazionale. Inizeremo ad analizzare, per esempio, il Risorgimento italiano, sottolineando i forti network cospirativi ed associativi costruiti dagli esuli politici in Europa ed America Latina. Secondo le principali cesure storiografiche, analizzeremo poi i fattori push and pull che negli ultimi venti anni del XIX secolo innescavano i primi flussi massici di migrazioni transoceaniche. Questa fase è cruciale per la modernizzazione del nostro paese, sia in termini economici che per l'eredità di modelli socio-culturali che le "migrazioni storiche" lasciavano nella cultura e nell'identità italiana, e non solo. Le comunità Italiane in tutto il mondo innescavano a loro volta problemi di integrazione nei confronti delle popolazioni locali ed il sistema politico dei paesi di destinazionazione; allo stesso modo, spostandoci verso i giorni nostri, proveremo a metterle in relazione alle politiche di accoglienza e integrazione in Italia oggi. Dopo la II Guerra mondiale i flussi di emigranti si riattivavano grazie alla libertà di commercio e movimento implementata dalla nascita della CEE. Negli anni Settanta, l'Italia lentamente iniziava una nuova fase in cui cresceva il numero degli stranieri che arrivavano temporaneamente o permanentemente da paesi extra-europei, in rapporto agli effetti diretti dei processi di decolonizzazione e dalla internazionalizzazione del mercato del lavoro. Questi migranti economici provocavano l'attivazione dell'Italia dal punto di vista legislativo soprattutto per sanare la posizione di molti stranieri irregolari. L'attenzione si porrà poi sulle dinamiche che condizionavano il fenomeno migratorio dagli anni Novanta - come il collasso dei regimi comunisti, la ripresa del terrorismo, le primavere arabe, la globalizzazione, la crisi del 2008 - le quali determinavano il bisogno di gestire numeri crescenti di arrivi, e la nascita della questione politica "migranti". Le diverse emergenze umanitarie che il nostro paese ha affrontato a partire dai primi arrivi dall'Albania, oltre alle crescente diffidenza che la popolazione maturava verso gli stranieri determinavano negli ultimi anni il progressivo scivolamento su posizioni di netto respingimento delle politichem migratorie italiane.Course Syllabus
The Italian migrations is a long-term phenomenon that has developed specific patterns during the last centuries. With specific regards to XIX and XX centuries, we will attempt to put this phenomenon in a close relationship with national and International history. We will start, for example, by analyzing the Italian Risorgimento, underlining the strong conspiracy and associative networks built by political exiles in Europe and Latin America. This event made possible a fruitful exchange of liberal and democratic ideas. According to historiography, we'll analyze the push and pull factors which in the last twenty years of XIX century, triggered the first massive flows of transoceanic migrations. This is a crucial interchange phase for the modernization of the country, both in terms of economic growth, as well for the heritage of values and social models that the "historical migration" left within Italian culture and identity. The Italian communities settlement all over the world triggered integration problems inside the local population and the political and legal systems of the arrival countries; in the same way, with regard to the hot topic of contemporary days, we will try to discuss about integration and reception policies in Italy today. After the WWs, migration flows are also reactivated thanks to the liberalization of trades and movements due to the European integration. Starting from the Seventies, Italy slowly started to live in a new phase, during which the number of emigrants decreased, but grew the number of foreigners arriving temporarily or permanently from non-European locations, in correlation with direct effects of decolonization, and the sudden internationalization of the labor market. These people are for the most economic migrants with respect to which Italy belatedly implemented the first legislative interventions aimed at remedying the conditions of widespread irregularity of many "non-EU citizens". Attention will then be paid to the dynamics that have conditioned the migratory phenomenon since 1990s - think for example to the collapse of communist regimes, the resurgence of terrorism, the Arab springs, globalization, the economic crisis of 2008 - which produced the need of manage the increasing number of arrivals, and the translation of the migrant theme from news and tv reports, to the national political agenda. The diverse "humanitarian emergencies" that the country is facing since the first landings from Albania, in addition to a growing diffidence from the population towards foreigners, have also highlighted the progressive shift of migration policies towards a no-entry mode, and the increasing difficulties managing the "new" migrants, i.e. asylum seekers, an hot topic of national and EU policies.Testi di riferimento:
A. De Clementi, Di qua e di là dall'Oceano. Emigrazione e mercati nel Meridione (1860-1930), Carocci, Roma 1999, pp. 144;
L. Einaudi, Le politiche dell'immigrazione in Italia dall'Unità ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 433;
P. Corti, M. Sanfilippo, L'Italia e le migrazioni, Laterza, Roma-Bari 2012, pp. 184.
Esami: Elenco degli appelli
Elenco delle unità didattiche costituenti l'insegnamento
Docente: LUIGI CHIARA
Orario di Ricevimento - LUIGI CHIARA
Giorno | Ora inizio | Ora fine | Luogo |
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Giovedì | 10:00 | 12:00 | Scipog (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche) |
Venerdì | 09:00 | 13:00 | Scipog (Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche) |
Note: